PATTUGLIE FLUVIALI
Attive da oggi le pattuglie
fluviali sul fiume Tevere e le unità cinofile presso i principali nodi
di scambio della Capitale.
Dalla mattinata di oggi, pattuglie fluviali
sul fiume Tevere e l'impiego di unità cinofile presso i principali nodi
di scambio ferroviari della Capitale implementano il dispositivo del
Raggruppamento "Lazio, Umbria e Abruzzo" impiegato nell'Operazione
"Strade Sicure", a guida Brigata "Granatieri di Sardegna".
Gli assetti specialistici, forniti dal
Reggimento Lagunari "Serenissima" e dal Gruppo cinofilo di Grosseto,
posti alle dipendenze del reggimento Lancieri di Montebello, concorrono
così a migliorare il livello di controllo delle aree nelle quali, per la
conformità del terreno (come il corso del fiume Tevere), risulta
normalmente più difficoltoso riuscire nella prevenzione di fenomeni di
criminalità.
Il nuovo dispositivo, passato ad inizio
settimana a oltre 2000 unità, ha già contribuito a mantenere elevato il
controllo presso i principali siti sensibili della Capitale, come
stazioni delle metropolitane, nodi di scambio, aeroporti, ambasciate,
residenze, istituti e Basiliche "Giubilari".
Gli uomini e le donne dell'Esercito, affluiti
a Roma e impiegati nell'Operazione, provengono da reparti dislocati su
tutto il territorio nazionale (granatieri, lancieri di Montebello,
paracadutisti, lagunari, artiglieri, alpini, fanti, genieri, bersaglieri
e unità cinofile).
Dall'agosto 2008 a Roma, come in molte altre
città d'Italia, i miliari dell'Esercito lavorano, in concorso e
congiuntamente alle Forze di Polizia, ventiquattr'ore su ventiquattro,
alla prevenzione di eventuali azioni criminose, attraverso attività di
vigilanza a siti e obiettivi sensibili, nonché perlustrazione e
pattuglie per la tutela dell'ordine pubblico.
Fonte SME