ESERCITAZIONE "MARE
APERTO 2016"
Il giorno 25 novembre si è conclusa l'esercitazione
della Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare (CNPM) che ha coinvolto
per due settimane assetti dell'Esercito, della Marina Militare e
dell’Aeronautica in un’importante esercitazione interforze nel Mare
Tirreno.
Imbarcati su Nave "Cavour" e su Nave "San Marco", i Lagunari del
Reggimento “SERENISSIMA”, insieme ad assetti del 3° rgt.g.gua. di Udine
e del 17° rgt.a. c/a “Sforzesca” di Sabaudia, si sono rischierati al
largo del poligono di Capo Teulada, nel Sud della Sardegna, individuato
come area di operazioni.
In una prima fase, la “Mare Aperto 2016”, la componente Marina Militare,
sotto la direzione del Comandante in Capo della Squadra Navale, Amm.Sq.
Donato MARZANO, ha sviluppato temi addestrativi single service.
Successivamente, il Contrammiraglio Salvatore VITIELLO ha preso la guida
della Task Force anfibia dando il via all’esercitazione “CNPM 2016”
volta a migliorare l’integrazione con lo staff della Forza da Sbarco
nella pianificazione e condotta di un’operazione anfibia nelle tre
dimensioni finalizzata alla proiezione di un gruppo tattico quale
Initial Entry Force con capacità NEO (Non-Combatant Evacuation Operation)
e Personnel Recovery.
In tale contesto, il Comandante del Rgt.Lag. “Serenissima”, Col.
Massimiliano STECCA, assunto il comando della Forza da Sbarco, ha
diretto e coordinato le operazioni di sbarco dei complessi minori alle
dipendenze, tratti dal Reggimento Lagunari e dal Reggimento “San Marco”
della MM, e le successive attività addestrative joint, in bianco e a
fuoco, culminate nell’esercitazione continuativa a partiti contrapposti
che ha testato le capacità dei comandanti e degli staff di condurre
operazioni ad elevato realismo in uno scenario di gestione della crisi.
Con il pieno raggiungimento degli obiettivi addestrativi
dell'esercitazione CNPM 2016, il pacchetto joint Esercito-Marina ha
dimostrato di essere una componente perfettamente integrata ed in grado
di garantire al Paese una pronta ed efficace capacità expeditionary in
risposta ai possibili scenari di crisi che dovessero presentarsi.
Fonte Rgt. Lag. "Serenissima"
Mare
Aperto è il nome assegnato al più
importante evento addestrativo della Marina Militare. Navi, aerei,
elicotteri, forze anfibie e sommergibili provenienti da tutte le basi
navali italiane si addestrano nel mar Mediterraneo per
richiamare e consolidare le capacità operative in tutti gli scenari
ipotizzabili e nelle principali forme di lotta quali la difesa
anti-aerea, antisommergibile e antinave, il contrasto alle attività
illegali sul mare e la gestione di situazioni di crisi in scenari di
minaccia convenzionale e asimmetrica.
L’edizione 2016 ha anche
una connotazione interforze e vede la partecipazione di Reparti dell’Esercito Italiano ed aerei
dell’Aereonautica Militare Italiana, per ottenere il massimo ritorno
addestrativo a favore di assetti di tutte le Forze Armate che in questo
modo, grazie ad un lavoro congiunto per aria, per mare e per terra,
potranno migliorare i livelli di efficacia e prontezza operativa e
favorire il processo di integrazione sempre più necessario e
indispensabile per assicurare la difesa degli interessi nazionali,
ovunque essi siano nel mondo.
Anche il numero delle
Unità coinvolte è significativo e comprende nave Cavour,
a bordo della quale l’esercitazione Mare Aperto sarà diretta dal Comandante
in Capo della Squadra Navale, ammiraglio
di squadra Donato Marzano, le
navi Etna, Mimbelli, Doria, San Marco, Alpino, Margottini, Viareggio, Alghero, Sfinge, Driade, Chimera, Libeccio, Bettica, Bergamini, Tremiti,
i sommergibili Venuti e Longobardo,
elicotteri AB212, SH90, EH101,
aerei AV8B ed
i già citati aerei dell’Aeronautica Militare e
Reggimenti dell’Esercito Italiano.
Con la Mare Aperto 2016,
con circa 3000
uomini e donne impegnati, la Marina
Militare Italiana svolge cicli addestrativi per migliorare le proprie
capacità in tutti gli scenari ipotizzabili.
Fonte MMI