la ricerca chiama, i lagunari rispondono
Il Reggimento Lagunari “Serenissima” reparto di
fanteria anfibia dell'esercito Italiano e la Scuola Navale Militare “F.
Morosini” (MM) al fianco di ENEA-European Neuroblastoma Association
ONLUS per sostenere la ricerca contro il neuroblastoma. Con l'acquisto
di Uova Pasquali di cioccolato, iniziativa patrocinata dallo Stato
Maggiore della Difesa, i Militari hanno dimostrato una grande
sensibilità nei confronti di questa grave forma tumorale che colpisce i
bambini in età prescolare.
ENEA è una ONLUS che nasce il 5 luglio 2014 per
volontà di un gruppo di genitori di bambini colpiti dal neuroblastoma -
una neoplasia pediatrica altamente maligna, ancora oggi prima causa di
morte per malattia in età prescolare - che in tutta Italia da tanti anni
prestano la propria opera di volontariato per sostenere la ricerca
scientifica contro questa grave forma tumorale dell'infanzia. Dopo più
di vent'anni di estenuante impegno, questo gruppo di genitori ha
maturato e condiviso l'urgenza di imprimere un nuovo impulso alla lotta
contro il neuroblastoma, premiare il merito quale unico criterio nella
scelta dei ricercatori destinatari dei fondi raccolti, operare secondo
standard di trasparenza, democraticità e rispetto degli associati e di
aprirsi maggiormente alla collaborazione con le altre istituzioni
europee impegnate nella battaglia contro questa neoplasia pediatrica. In
questi anni il primo obiettivo di ENEA è stato raggiunto: più di 40.000
euro sono già stati stanziati per la ricerca scientifica.
Il Reggimento Lagunari “Serenissima”(ESERCITO), in
collaborazione con la Scuola Navale Militare “F. Morosini” (MARINA), ha
raccolto 3 mila euro in sole due settimane. Il Comandante del Reggimento
Lagunari, Colonello Massimiliano Stecca si è congratulato con i suoi
uomini per il generoso dono a favore della ricerca contro il
Neuroblastoma: "È importante coltivare il valore della generosità. Nella
vita di ognuno, questo valore deve prevalere a maggior ragione per il
soldato, per il quale la generosità deve essere un patrimonio genetico”.
Fonte Rgt. Lagunari "Serenissima"