Incursori ed Esploratori di ieri, Recon
di oggi
Venerdì 23 giugno scorso, dopo la Cerimonia in
Piazza San Marco, il reggimento ha organizzato una serata conviviale nel
campo sportivo della Caserma "Matter". Bell’evento, non ne ricordo uno
simile tentato prima. Tra i Soci ALTA presenti, ho ritrovato un
Esploratore degli anni ’70 che ci tiene a sottolineare come, uniti ai
Pionieri, fossero allora conosciuti come “Incursori”.
E’ vero. Li ho personalmente visti in azione negli anni 1973-74 e
avrei dovuto essere uno di loro se la ristrutturazione dell’Esercito del
1975 non avesse cancellato l’incarico Esploratore nella Fanteria in
generale e nei Lagunari in particolare. Pochi, anzi pochissimi, si
ricordano di questo fatto e la storiografia dei Lagunari non ne fa cenno
alcuno.
Venerdì 4 agosto, come accade da qualche anno a questa parte, una
decina di Esploratori Anfibi, degli Scagioni compreso tra il 4/85 e il
6/88, si ritrova a Caorle per una serata di ricordi e amicizia. Sena i
primi non ci potrebbe essere la seconda. Come spesso accade, gli
Esploratori di ieri mi chiedono notizie sul plotone di oggi. Dopo
trent’anni si sentono ancora legati a quella piccola, particolare unit
che li vide servire il Paese in quella realt
à che solo chi l’ha vissuta
con noi sa cosa Sant’Andrea. Mi chiedono del Corso di Specializzazione,
del foulard Nero, che si acquisiva solo al termine con successo del
corso stesso e del Basco Verde, che gi
nel 1983 l’intero plotone
indossò. L’essere abbastanza avanti negli anni mi consente di
rappresentare una sorta di filo conduttore tra il passato e il presente.
Non mi voglio dilungare. Dedico queste fotografie, che ritraggono
momenti diversi degli Esploratori Anfibi di ieri e dei Recon di oggi, ai
Lagunari che servirono nei Plotoni Incursori nei battaglioni Marghera,
Isonzo e Piave. Esploratori e Pionieri di allora, affinch sappiano che
ancora oggi il reggimento lagunari, la specialità
anfibia
dell’Esercito, annovera nei propri ranghi un’unit
à particolare
incaricata di assolvere, oltre a quei compiti tattici e operativi che
furono loro, anche missioni diverse dettate dai nuovi scenari il cui
l’Italia impegnata.
Alberto Mantovani