Il ministro della difesa ha presentato il "progetto venezia"
Oggi nel capoluogo veneto è stato presentato il “Progetto Venezia”.
Obiettivo, la razionalizzazione e valorizzazione di immobili militari
presenti nel territorio comunale - in particolare la Caserma "Miraglia"
sull'isola delle Vignole, nel Comune di Venezia - mediante la gestione
economica con la società Difesa Servizi, società in-house del Ministero
della Difesa.
“La conclusione di questa operazione sarà
una vittoria della grande squadra dello Stato”.
Così il Ministro
Roberta Pinotti durante la conferenza stampa
dedicata al Progetto Venezia, alla quale hanno
preso parte il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, il
Direttore dell'Agenzia del Demanio Roberto Reggi e
l'Amministratore Delegato di Difesa Servizi S.p.A., Fausto
Recchia.
La titolare del Dicastero ha prima di tutto
ringraziato le Forze armate, parte importante
nella realizzazione di “un progetto straordinario”.
Presentato per
la prima volta alla Borsa di Milano lo scorso 9 marzo, il progetto ha
l’obiettivo di razionalizzare e valorizzare gli immobili militari
presenti nel territorio comunale - in particolare la Caserma "Miraglia"
sull'isola delle Vignole, nel Comune di Venezia - mediante la
gestione economica con la società Difesa Servizi, società in-house del Ministero
della Difesa.
L’Isola delle Vignole, che oggi ospita il Reggimento
Lagunari, sarà quindi destinata ad usi diversi. Tutte le funzioni del
Reggimento lagunari, attualmente dislocate su tre sedi (caserme “Bafile”,
“Matter” e “Miraglia”), saranno accentrate presso un’unica area
demaniale in località Malcontenta di Mira (caserma “Bafile” e aree
adiacenti con relativo sbocco a mare).
La procedura ad evidenza pubblica per la concessione
di valorizzazione della Caserma “G. Miraglia” sull'isola delle Vignole
nel Comune di Venezia, sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale domani.
Il bando di gara, articolato in due fasi, si rivolge
a chiunque rientri nelle categorie di sviluppatori, investitori
immobiliari, gestori di strutture turistico-alberghiere con elevati
standard qualitativi e ai gestori di marine e/o porti turistici.
La prima fase, che va da domani 29 settembre - data
di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale - fino al 18 gennaio 2018, è
finalizzata all'individuazione di una short list di operatori economici
in possesso dei requisiti richiesti, da invitare a presentare offerta
nell'ambito della successiva fase competitiva.
Nella seconda fase saranno valutati gli elaborati
progettuali contenenti la descrizione degli interventi che l’offerente
intenderà realizzare nel rispetto della normativa urbanistico -
edilizia, il business plan dell’investimento e l’offerta di canone per
il periodo di concessione.
L'infrastruttura, situata in una posizione
privilegiata della laguna veneziana, presenta condizioni eccezionali in
termini di infrastrutture e spazi navigabili. È costituita da 48 edifici
pari a 96.952m3 di volume fuori terra, distribuiti su una superficie di
196.933 m2 di cui 181.900 m2 aree scoperte.
Grazie ad un’eccellente sinergia fra istituzioni
centrali e locali, all’area è stata assegnata una destinazione d’uso
turistico ricettiva. Fermo restando i volumi esistenti, i progetti di
valorizzazione oltre ad attenersi alle prescrizioni del comune, titolare
della materia urbanistica, dovranno ispirarsi ai principi di
sostenibilità e salvaguardia ambientale e valorizzare gli aspetti
d’interesse storico – culturali del sito, che ha attraversato tutto il
‘900 ospitando diversi personaggi famosi, fra cui Gabriele D’Annunzio
che compì molte delle sue imprese partendo proprio dall’idroscalo.
Per la valorizzazione del patrimonio immobiliare
della Difesa, il Ministro Pinotti ha voluto istituire un’apposita
task force che dall’aprile 2014 ha consentito di movimentare circa 750
infrastrutture: oltre 730 immobili resi disponibili (38 per alienazione,
26 finalizzate alla riduzione di fitti passivi, 143 per esigenze di
altre articolazioni dello Stato, 15 per emergenza profughi, 361 per gli
enti locali, tre per il federalismo culturale, 31 per utilizzazione
duale tramite Difesa Servizi e 113 per altre finalità a
disposizione dell’Agenza del Demanio) ed oltre 30 intese istituzionali
con singoli Comuni.
Fonte Ministero della Difesa