alzabandiera solenne al comfopn
Ricordate le celebrazioni avvenute ad
Asiago nel mese di agosto
Alla presenza delle più alte cariche militari
e civili della città di Padova e del Sottosegretario al Ministero
dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Barbara Degani,
si è svolta martedì scorso la cerimonia dell'Alzabandiera Solenne alla
caserma "O. Salomone", sede del Comando Forze Operative Nord
(COMFOPNORD).
Presenti, tra gli altri, anche una
rappresentanza del Consiglio Regionale Veneto, il Sindaco, alcuni
assessori e una rappresentanza del consiglio comunale dei giovani della
città di Asiago, località che ha ospitato nel mese di agosto le
celebrazioni per la ricorrenza del "Centenario della Grande Guerra".
A cantare l'inno nazionale insieme ai militari della Caserma "Salomone"
anche la squadra e i dirigenti del Petrarca Rugby di Padova e il
Presidente dell'"Umana" Reyer di Venezia.
La cerimonia, che come consuetudine viene
celebrata una volta al mese, è stata dedicata all'anniversario della
costituzione della specialità dei carristi celebrata il primo di ottobre
nella città di Pordenone.
Con la presenza del Sindaco di Asiago, Roberto
Rigoni Stern, si è voluto ricordare la rivisitazione storica
svoltasi sull'altopiano nel mese di agosto denominata "Asiago:
conoscere, ricordare, tramandare", realizzata grazie alla collaborazione
tra il Comando Forze Operative Nord e le istituzioni locali.
Manifestazione che ha riportato alla memoria fatti e personaggi
appartenuti alla storia di quel periodo e i nostri soldati i quali, nel
secolo scorso, hanno sacrificato la loro vita per la Patria.
Nel suo intervento il sindaco ha ricordato
l'impegno della propria amministrazione "....abbiamo vissuto il
ricordo delle sofferenze patite da tantissimi italiani nelle nostre
montagne" e, continuando, ha ricordato che "....la nostra Nazione si è
fatta proprio sull'Altopiano". Anche il Comandante del COMFOPNORD,
il Generale di Corpo d'Armata Bruno Stano, nel proprio saluto ha
ricordato le celebrazioni avvenute ad Asiago e ha rivolto il proprio
pensiero al valore dell'"unione" perché solo uniti si possono superare
le avversità e raggiungere i propri obiettivi, solo con l'unione si
riesce a fare squadra, e oggi, come allora, "si riesce a fare l'Italia
sotto un unico simbolo: la nostra bandiera".
Fonte SME