esercitazione pluriarma "smar sapper" 17
Si è concluso l'attività tattica
dell'esercitazione "Smart Sapper 17" iniziata la scorsa settimana. La
"Smart Sapper" è un'esercitazione guidata dal Comando Genio e condotta
dal dipendente 2° Reggimento Genio Pontieri. All'evento hanno assistito
il Generale di Corpo d'Armata Amedeo Sperotto, Comandante delle Forze
Operative di Supporto, il Generale di Divisione Antonio Vittiglio,
Comandante della Divisione Acqui, il Generale di Divisione Carlo Lamanna,
Comandante della Divisione Friuli, accompagnati dal Generale di Brigata
Francesco Bindi, Comandante del Genio ed Ispettore dell'Arma del Genio.
La "Smart Sapper" è una delle attività
addestrative multi-arma federata con l'esercitazione multinazionale
"Steel Barrier" a guida Divisione "Acqui" che coinvolge più
esercitazioni di Comandi ed Unità dell'Esercito che operano nell'ambito
dello stesso scenario esercitativo e con lo stesso sistema di Comando e
Controllo per permettere di testare procedure operative comuni.
Dopo una breve dimostrazione di varamento e
ripiegamento di un modulo da ponte PGM (Ponte Galleggiante Motorizzato)
in dotazione al 2° Reggimento Genio Pontieri, si è svolta
l'esercitazione che ha visto il superamento di un corso d'acqua
inguadabile in un contesto conflittuale con il contributo della 3^
compagnia Ponti che ne ha consentito l'attraversamento, delle altre
compagnie del 2° Reggimento Pontieri, di un plotone dell' 11°
Reggimento Genio Guastatori, di un plotone del Reggimento
Lagunari "Serenissima", di un plotone del Reggimento di
Supporto Tattico e Logistico di NRDC-ITA, di due equipaggi
del Reggimento "Nizza Cavalleria" ed una squadra del 2° Reggimento
Trasmissioni.
La condotta di tale esercitazione ha
conseguito l'obiettivo addestrativo di effettuare un'attività di
cooperazione con le unità di Fanteria effettuando il gittamento del
ponte PGM al fine di stabilire e verificare le procedure di impiego e le
modalità di coordinamento con le unità Combat e Combat Support riuscendo
contestualmente a proseguire ed incrementare l'addestramento tipico
della specialità pontieri ed eseguire ricognizioni finalizzate alla
realizzazione di aree di scalo e approdo per il ponte PGM.
Al termine dell'esercitazione le autorità
militari e civili hanno visitato una mostra statica di mezzi e
attrezzature che sono ancora impiegate in soccorso alle popolazioni
terremotate del Centro Italia, per arrivare poi ad una dimostrazione
pratica messa in atto da un team di specialisti nel disinnesco di
ordigni improvvisati del 2° Pontieri.
Fonte SME