9°
Pellegrinaggio al Monumento Nazionale dedicato ai Caduti di tutte
le Patrie nella Campagna di Russia (1941-43)
Ricorre quest’anno il 75°
Anniversario della Battaglia di Nikolajewka, combattuta tra il 17 e il
26 gennaio del 1943.
Le forze in campo appartenevano, principalmente, a cinque Nazioni,
Italia, Germania, Romania, Ungheria e Russia. Grandi
furono le perdite per il nostro Esercito, si pensi che per la Campagna
di Russia sono stati impiegati 200 treni per il
trasporto di Uomini e mezzi, per il loro rientro ne sono bastati 17.
Dei 48.000 uomini delle tre
Divisioni Alpine: Cuneense, Tridentina e
Julia, ne sono tornati solo 11.000. Nel 2008 per iniziativa del Comune
di Soave, del Rotary Club di Soave-Verona e della
Sezione ANA di Verona e Gruppo di Soave, è stata posta la prima pietra
del Monumento a memoria di quella sanguinosa
Battaglia. A quella Cerimonia partecipò anche una Delegazione russa, che
contribuì, portando direttamente dalla zona di Nikolajewka, una manciata
di terra e dell’acqua.
La nostra Sezione è sempre stata
presente a questa Cerimonia annuale che si svolge a Soave, anche
quest’anno, con una
nutrita rappresentanza. Guidati dal Presidente Gen.
Nocente, sette erano i Lagunari che hanno partecipato,
più due rappresentanti della Sezione di
Mantova. Molte le Associazioni d’Arma presenti, le Autorità Militari
comprendevano tutte le Armi operanti nel territorio Veronese, le
Autorità Civili erano rappresentate dal Sindaco di Soave Tebaldi, dal
Presidente della Provincia
Pastorello e dal rappresentante della Regione, Giorgetti. Hanno anche
partecipato alcune scolaresche delle Scuole primarie e
secondarie.
Da segnalare la presenza di uno
degli ultimi superstiti della Campagna di Russia, l’Artigliere Guerrino
Guerrato,
nato a Erbè (VR) il 28 febbraio del 1922.
La Cerimonia ha avuto inizio con la
deposizione di una Corona di alloro davanti al monumento, a seguire
l’Alzabandiera, in
successione, dei cinque Paesi coinvolti nella Battaglia, con relativo
Inno Nazionale. Il nostro Lagunare Gian Battista Boraso
ha issato la Bandiera ungherese. Un sesto pennone ha ospitato la
Bandiera dell’Unione Europea. Coinvolti anche i ragazzi,
che hanno deposto un fiore ciascuno, lungo il muretto che circonda il
Monumento (chiamato Ara Dispersa).
Dopo la Benedizione impartita dal
Parroco di Soave, in corteo, c’è stato il trasferimento all’Auditorium,
per le allocuzioni di
rito. Pressochè unanime l’intenzione espressa nei vari discorsi, il
doveroso omaggio ai Caduti di tutte le battaglie e il coinvolgimento dei
ragazzi, con la finalità di educarli ad una mentalità che contempli il
mantenimento della pace.