IL GENERALE SALVATORE FARINA È IL NUOVO
CAPO DI STATO MAGGIORE DELL’ESERCITO, SUBENTRA AL GENERALE DANILO ERRICO
Questa mattina nella caserma "Rossetti",
all'interno del comprensorio militare "Cecchignola", si è svolta la
cerimonia di avvicendamento nella carica di Capo di Stato Maggiore
dell'Esercito tra il Generale di Corpo d'Armata Danilo Errico e il
parigrado Salvatore Farina. La cerimonia è stata preceduta dall'omaggio
alla tomba del Milite Ignoto con la deposizione di una corona d'alloro
all'Altare della Patria, segno di deferente ricordo dei caduti di tutte
le guerre.
Il passaggio della Bandiera di Guerra
dell'Esercito tra il Generale Errico e il Generale Farina ha sancito
ufficialmente l'avvicendamento del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito
alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Paolo
Gentiloni, del Ministro della Difesa, Sen. Roberta Pinotti, del
Sottosegretario di Stato alla Difesa, On. Domenico Rossi, e del Capo di
Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, unitamente a
numerose autorità militari civili e religiose.
Dopo aver ringraziato tutti i convenuti, il
Generale Errico, al termine di una carriera lunga 44 anni, ha rivolto il
proprio pensiero a tutto il personale dell'Esercito, attualmente
impiegato in attività di addestramento, approntamento e operazioni in
Italia e all'estero. Inoltre ha aggiunto: "in questi ultimi 3 anni,
avete sempre lavorato con silente dedizione e alacre generosità, avulsi
da strumentali protagonismi o da sterili vittimismi, spesso lontano
dalle ovattate luci mediatiche della ribalta, proiettando sul campo –
"oltre l'ostacolo" – le migliori energie – fisiche, morali e
intellettuali – così come è uso e tradizione di questa organizzazione
che ha sempre costituito un saldo punto di riferimento sia per i
cittadini sia per le autorità costituite nei momenti di difficoltà delle
popolazioni e della Nazione".
Durante il suo intervento, il Ministro Pinotti
ha dichiarato che l'Esercito si è dimostrato, ancora una volta,
insostituibile sia in Patria sia all'estero. Sul territorio nazionale,
che si trattasse di affiancare le Forze dell'Ordine per garantire la
sicurezza, o di soccorrere la popolazione colpita da calamità grandi o
piccole, l'Esercito c'è sempre stato, così come all'estero ha saputo
assumere nuovi impegni, senza per questo lasciare incompiuto uno sforzo
che, negli anni passati, ci aveva visto sostenere così tanti sacrifici.
Il Generale Claudio Graziano, durante il suo
discorso, ha affermato che in un periodo di grande trasformazione per le
Forze Armate, c'è di nuovo l'esigenza dei nostri militari per aumentare
la percezione di sicurezza nel territorio nazionale. In ambito
interforze la nostra prima risorsa è proprio l'Esercito, Forza Armata
che impiega lo sforzo maggiore, con circa 4000 donne e uomini nel mondo,
e soprattutto a loro va il nostro plauso.
Il Generale Farina, proveniente dal NATO JFC
(Joint Force Command) di Brunssum, del quale è stato il primo comandante
italiano, dopo aver ringraziato il Generale Errico "per la sua sapiente
opera alla guida dell'Esercito" e tutti i Comandanti che lo hanno
preceduto alla guida della Forza Armata, ha rivolto un pensiero a tutti
gli uomini e le donne dell' Esercito dichiarando " è innegabile che il
merito è soprattutto vostro che ogni giorno operate con professionalità
e abnegazione al servizio del Paese. Dedicherò ogni minuto del mio
mandato per essere al vostro servizio. Sarò sempre tra voi, idealmente e
sul campo, in operazioni e in addestramento, negli Istituti di
Formazione o in guarnigione."
L'Esercito conta oggi circa di 4.000 militari
schierati in 15 diversi paesi come, Iraq, Libano, Afghanistan, Kosovo,
Libia, Somalia e Mali con compiti che vanno dalla cooperazione allo
sviluppo e sostegno ai processi di stabilizzazione e ricostruzione, sino
all'addestramento delle forze di sicurezza locali, vale a dire quella
gamma di attività nota come Security Force Assistance (SFA).
Più di 7.000 sono invece i soldati impegnati
in Italia nell'ambito dell'Operazione "Strade Sicure", in concorso alle
Forze dell'Ordine per il presidio del territorio e la vigilanza, inoltre
l'operazione assume particolare rilievo in Campania, agendo in risposta
all'emergenza "Terra dei fuochi" e nell'Italia centrale nelle zone
colpite dal sisma del 2016 dove sono presenti le unità specialistiche
dell'Esercito impiegate in numerose attività a sostegno della
popolazione e dei comuni dei crateri sismici.
Fonte SME
Curriculum Vitae del Generale di Corpo
d'Armata Salvatore Farina
Il Generale Salvatore FARINA nel corso della
sua carriera ha maturato molteplici esperienze a tutto campo, con
profilo istituzionale, operativo, interforze ed internazionale
sviluppando capacità di comando, profonda conoscenza della propria Forza
Armata e genuino spirito interforze con un ruolo attivo negli ultimi 20
anni nei settori operazioni, pianificazione, relazioni tra le tre Forze
Armate e tra la Difesa italiana / NATO – EU nonché del livello
Politico-Strategico-Militare.
Comandante di compagnia autonoma – in
distaccamento per 7 anni, Comandante di Battaglione trasmissioni
impiegato in Bosnia, Capo Sezione SO2 G3 presso la 3^ UK Division, Capo
centro operativo Interforze, Capo Ufficio Pianificazione dello Stato
Maggiore dell’Esercito, Comandante della Brigata Trasmissioni, Capo III
Reparto dello Stato Maggiore della Difesa, Comandante delle Forze NATO
in Kosovo – COM KFOR 18, Capo Dipartimento Trasformazione Terrestre
dell’Esercito, Presidente del Comitato Guida per l’implementazione del
Libro Bianco della Difesa.
Dal 4 marzo 2016 al 21 febbraio 2018 il
Generale Farina e’ stato Comandante del NATO Joint Force
Command di Brunssum
(Olanda), primo Ufficiale italiano ad assolvere un incarico di
Comandante Operativo Interforze “NATO 4 stars”. E’ sposato con la
signora Amelia Gianna ed ha due figlie Elisa e Nicoletta e due nipotine
Flaminia e Diletta.
SINTESI DEGLI INCARICHI DI COMANDO NAZIONALE
- 1980-1989: Comandante di plotone e Compagnie
del 33° Battaglione di Guerra
Elettronica e della 7^ Compagnia del 4° Corpo
d’Armata Alpino nella sede di Bassano
del Grappa;
- 1995-1996: Comandante del Battaglione
Trasmissioni “Leonessa” a Civitavecchia;
- 2000-2001: Comandante del 1° Reggimento
Trasmissioni a Milano, curando
l’ammodernamento del reparto e il passaggio
dell’unità alle dipendenze delle forze di
Reazione Rapida della NATO;
- 2007-2008: Comandante della Brigata
Trasmissioni nella sede di Anzio (Roma).
SINTESI DEGLI INCARICHI DI STAFF IN AMBITO EI
- 1994-1995: Addetto Sezione Operazioni presso
la Brigata “Ariete” in Pordenone;
- 2001-2004: Capo Ufficio Pianificazione dello
Stato Maggiore dell’Esercito in Roma e
responsabile di numerosi progetti tra cui
quello della professionalizzazione e
riorganizzazione dell’Esercito nell’ottica
professionale e delle nuove missioni.
SINTESI DEGLI INCARICHI INTERFORZE
- 1996-1999: Capo del Centro Operativo
Interforze presso lo Stato Maggiore della Difesa.
In tale veste ha pianificato e diretto tutte
le operazioni militari delle nostre Forze Armate
in Bosnia, Albania, Macedonia, Kosovo, Timor
Est;
- 2008-2010: Vice Capo III Reparto di SMD
responsabile della Pianificazione Generale in
ambito Interforze;
- 2011-2013: Capo del III Reparto - Politica
Militare e Pianificazione - dello Stato
Maggiore della Difesa. In questo periodo ha
rivestito un ruolo fondamentale nel processo
di revisione dello Strumento militare
Italiano;
- 2015-2016: Presidente del Comitato per
l’Implementazione del Libro Bianco per la
Difesa.
SINTESI DEGLI INCARICHI INTERNAZIONALI e/o
OPERATIVI
- 1989-1990: Capo Sezione Addestramento e
Sicurezza presso il JSG del Comando NATO
(FTASE) di Verona;
- 1992-1993: Staff Officer (SO 2 OPS/PLANS)
presso 3^ UK Division – RegnoUnito;
- 1995-1996: Comandante Battaglione
Trasmissioni “Leonessa” nell’operazione Joint
Endeavour, Bosnia-
IFOR;
- 2004-2007: Addetto Militare nella sede
dell’Ambasciata italiana a Londra;
- 2013-2014: Comandantedell’Operazione NATO
Joint Enterprise – COMKFOR 18;
- 2016-2018: Comandante del NATO
Joint Force Command di Brunssum (Olanda).
FORMAZIONE E TITOLI DI STUDIO
- Ha frequentato il 158° Corso dell’Accademia
Militare di Modena, la Scuola di
Applicazione di Torino, la Scuola di Guerra e
l’ISSMI;
- Ha frequentato il 26
BritishArmy Staff College in Camberley,
UK;
- Laurea in ingegneria elettrotecnica presso
l’Università di Padova;
- Laurea in scienze strategiche presso la
Scuola di Applicazione - Università di Torino;
- Laurea in politica internazionale e
relazioni diplomatiche presso l’Università di Trieste;
- Master in Defence Resource Management presso
l’Istituto della Difesa USA in
Monterey-California;
- Master Alta Formazione per Dirigenti
Generali del Ministero Difesa presso LINK
CAMPUS di Roma;
- È in possesso del brevetto di paracadutista
e di istruttore militare di educazione fisica.
Ha pubblicato articoli su varie riviste
specializzate in tema di difesa in Italia (Rivista
Militare, Informazioni della Difesa,
Tecnologia e Difesa) e nel Regno Unito
(BritishArmyReview,
DefenceReview).
DECORAZIONI NAZIONALI
- Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia;
- Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al
Merito della Repubblica Italiana;
- Medaglia Mauriziana al merito di dieci
lustri di carriera militare;
- Medaglia d’argento per lungo comando;
- Medaglia commemorativa per operazioni di
pace;
- Cavaliere del Sacro Militare Ordine
Costantiniano di San Giorgio.
DECORAZIONI INTERNAZIONALI
- Medaglia NATO Meroitorious
Service;
- Medaglia USA Legion of Merit;
- Medaglia Francese Cavalierie della
Legion d’onor;
- Medaglia commemorativa della NATO per
l’Operazione in Bosnia and Herzegovina;
- Medaglia commemorativa della NATO per
l’Operazione in Kosovo;
- Medaglia commemorativa portoghese per
Servizi Speciali;
- Medaglia Slovena per la cooperazione
multinazionale di I° Grado;
- Medaglia merito Albanese -The
Medal of Distinguished Service;
- Medaglia di Merito del Presidente del
Kosovo;
- Medaglia di Merito Forze di Difesa
Ungherese;
- Medaglia di Merito Forze di Difesa Estone.