Celebrata la Santa Messa in ricordo del Cap.
Massimo Ficuciello nella Basilica di Santa Maria in Trastevere
L’11 aprile scorso, in una giornata nuvolosa ma
tiepida con la piazza trasteverina gremita di
turisti, si è rinnovato il ricordo di “Massimo”.
Dopo un intenso ed impegnativo periodo di
preparazione, tutto è risultato pronto per accogliere
i gentili convenuti. Anche questa volta il Presidente
della Sezione ospitante, Dott. Pallotta può ritenersi soddisfatto
dell’impegno profuso. Riteniamo un encomiabile esempio di costante amore
verso l’Associazione Lagunari, insieme al prezioso supporto del Vice
Presidente Arch. Maturi.
Presenti personalità civili e militari che, con la
loro presenza, hanno valorizzato ancora più l’evento, da celebrazione
a caloroso ed umano grande abbraccio
dell’intera comunità.
Crediamo di interpretare la volontà della Sig.ra
Berta nel ringraziare con affezione quanti hanno partecipato e, affluiti
per tempo, si sono cordialmente e amichevolmente intrattenuti.
Siamo profondamente grati all’infaticabile nostro
Presidente Gen. D. Chiapperini che, nonostante
numerosi concomitanti impegni associativi, ha voluto partecipare,
infondendoci ulteriore stimolo ed entusiasmo.
Un cenno di nota per il Gen. Brig. Lag. Arturo Nitti
Decano della Specialità e per il Cap. Lag. Muscolino che ha
letto “La preghiera del
Lagunare” con fermezza ed un filo di sentita emozione.
Tutto è succeduto a dovere: il Coro ARS NovaRoma che
ringraziamo e lodiamo in quanto ogni anno supera se stesso per bravura
di esecuzione, il labaro nazionale Alta con l’infaticabile Alfiere
Zaffin, il trombettiere dei Granatieri di Sardegna; i labari associativi
posizionati ai lati dell’altare, la Basilica gremita e che ogni anno ci
stupisce sempre più per il suo splendore.
Quindi vogliamo evidenziare il momento
dell’officiante, ovvero colui il
quale ha predisposto e fatto vivere la spiritualità della celebrazione.
Ha esaltato la parola di Dio, il cappellano Frate Francescano Padre
Mariano Asunis, per l’occasione volato da Cagliari accompagnato dal suo
“Angelo Custode” (come lo ama definire): il
Carabiniere, App. Dott. Marco Vassallo, egregiamente valido nella
letture delle Sacre Scritture e nel servire la Santa Messa.
Seguito dai canti del coro, ha iniziato la
celebrazione ricordando la tragedia di Nassirya del
2003 con la morte, fra gli altri, di Massimo e di Silvio Olla, che oggi
avrebbero compiuto 50 e 47 anni. Associando al loro ricordo, quello del
Gen. C.A. Alberto Ficuciello e del Gen. C.A. Fabrizio
Castagnetti.
La funzione è stata cantata
con voce calda e possente da Padre Mariano a
cui hanno fatto da contraltare le voci del coro; il vigore delle parole
nelle varie tonalità di voce hanno espresso la forza della fede in Dio
ed il contenuto di speranza nei discorsi, hanno coinvolto i presenti in
un’aurea spirituale colma di serenità.
Dopo la proclamazione del
Vangelo, il Frate Minore Asunis, nell’Omelia ha ricordato momenti di
forte dolore vissuti nel Duomo di Novara, 15 anni or sono, ma sempre
facendo riferimento al credo ed alla fede cristiana ha esortato i
presenti ad una luce di speranza e di vicinanza spirituale verso chi ha
lasciato la vita terrena, con il convincimento che vivranno in eterno
nel regno dei cieli.
Il celebrante ha vissuto in prima persona, la
tragedia di Nassirya con le immagini nel cuore di morte e devastazione,
quindi pur facendo trasparire nel volto il segno della sofferenza, ha
avuto la forza e capacità di essere di grande consolazione ai
famigliari.
Le note del silenzio, perfettamente suonate dalla
tromba del giovane granatiere, sono riecheggiate nella maestosa
basilica, ci hanno invitato ad un intimo raccoglimento,
emozionando sia per la sua musicalità espressiva ma anche per la
storia commovente, con il quale è nato il testo, risalente alla guerra
tra nordisti e sudisti in America.
Prima di concludere la S. Messa, il Frate
Cappellano, nel lodare le figure ed il sacrificio estremo di Massimo e
Silvio, ha compiuto il Sacro rito dell’Incenso nel simbolo: “Salga a te
o Dio come profumo d’incenso la mia Preghiera” ed ha esortato
l’assemblea ad unirsi ad un applauso di riconoscenza, a cui tutti hanno
lungamente partecipato.
Dopo la benedizione solenne, terminata la
celebrazione, il cappellano ha voluto salutare e ringraziare i presenti,
citando altresì come le Crocerossine siano sempre presenti nei teatri
operativi.
Ringraziamo con senso di amicizia i rappresentanti
delle Associazioni d’Arma per la loro partecipazione: le Sezioni di Roma
delle Associazioni Nazionali dei Carabinieri, degli Alpini, degli
Artiglieri, dei Fanti, dell’Arma di Cavalleria, dei Bersaglieri,
la Presidenza dei Carristi e gli Ex Allievi Scuola Militare Nunziatella,
il Corpo delle Infermiere della Croce Rossa …. e chi impossibilitato,
ci ha manifestato vicinanza con il cuore. Ci scusiamo se,
involontariamente, abbiamo omesso qualcuno.
Al termine la foto lagunare di
rito con il Presidente Nazionale ed un arrivederci al
prossimo anno.
La Sezione A.L.T.A. di Roma