Esercitazione Joint Star 18 (JS18)
L’esercitazione Joint Star 18 (JS18) si
inserisce nel più vasto contesto delle maggiori esercitazioni di Forza
Armata per il conseguimento di ulteriori obiettivi di carattere
interforze discendenti dalle direttive del Capo di Stato Maggiore della
Difesa e basati sul concetto NATO di Connected Force Initiative (CFI).
Per la prima volta l’esercitazione sarà l’occasione per il Comando
Operativo di Vertice Interforze (COI) di addestrarsi come Comando
Interforze in grado di pianificare e condurre specifiche attività
operative del tipo Small Joint Operations-SJOs/High Intensity, in
ambienti caratterizzati dalla minaccia cyber e Chimico Biologico
Radioattivo Nucleare (CBRN), e per l’addestramento di comandi ed assetti
nazionali destinati a comporre la Very High Readiness Joint Task Force
(VJTF) (Land), (Maritime) ed (Air) anche nell’ottica di una loro futura
certificazione.
L’attività rappresenta un’eccellente opportunità e un
significativo ritorno per la Difesa in termini di interoperabilità e
integrazione tra le Forze Armate (aspetto di estrema importanza per
l’impiego in ambito internazionale), di massimizzazione del valore
addestrativo per un’ampia platea di partecipanti e di ottimizzazione di
fondi. La JS18 è concepita per addestrare i comandi e le forze sulle
diverse tipologie di missioni che potranno essere oggetto di future
operazioni nazionali, multinazionali e di coalizione.
La JS18 è articolata in due parti sulla base di uno scenario
condiviso nel contesto di una Non-Article 5 Crisis Response Operation
(NA5CRO).
La Parte 1 è un’esercitazione di tipo Live
Exercise (LIVEX - con unità rischierate) al livello tattico che prevede
il mutuo supporto addestrativo tra Forze Armate nel corso di eventi
seriali al livello tattico condivisi (shared activity) e la verifica
della capacità expeditionary di un contingente joint su un Teatro
Operativo.
La Parte 2 è un’esercitazione di tipo computer assistita - Command
Post Exercise/Computer Assisted Exercise (CPX/CAX) - al livello
operativo tesa a condurre operazioni anfibie nel contesto di una Small
Joint Operation-SJO/High Intensity a guida COI. In tale contesto
verranno simulati anche eventi di tipo cyber. Il programma della CAX
prevede, inoltre, la pianificazione e la condotta del targeting.
Come attività comuni alle due parti sono contemplati l’esecuzione
di eventi afferenti il Joint Personnel Recovery (JPR), la trattazione
delle informazioni relative all’ambito CBRN e la gestione dei flussi
informativi per il supporto della situational awarenness e
delconseguente processo di decision making.
Inoltre il programma della LIVEX prevede anche
il mutuo supporto addestrativo tra Forze Armate nel corso di eventi
seriali al livello tattico condivisi (shared activity).
In particolare, per la parte LIVEX, le esercitazioni federate di
ciascuna Forza Armata sono:
• la GOLDEN WINGS 2018 (GW18) per l’Esercito Italiano;
• la “VEGA 2018”, per l’Aeronautica Militare;
• RAMSTEIN GUARD 6-2018 per la NATO.
Per la parte CPX della JS18 l’Aeronautica Militare condurrà
la VIRTUAL FLAG 2018 (VF18).
Le Aree interessate dalla JS18 sono: Mar Tirreno, Roma,
Taranto, Brindisi, Poggio Renatico, Trapani, Decimomannu, Pisa, Pratica
di Mare, Amendola, Sigonella, Grosseto, Licola, poligoni militari della
Sardegna.
Su di un'area così vasta tutte le esigenze di
carattere C4 sono supervisionate dal Comando Trasmissioni dell’Esercito.
Fonte SMD
27 aprile 2018
ESERCITAZIONE JOINT STARS 2018: FINE DELLA
FASE DI PIANIFICAZIONE
La pianificazione
è avvenuta per la prima volta in modo congiunto facendo incontrare i
rappresentanti delle tre Forze Armate coinvolte in tre diversi
rispettivi comandi.
Si è appena concluso presso la base logistica
dell’Esercito di Cecina la Final Coordinating Conference (FCC) per
l’esercitazione della Difesa denominata Joint Star 18 (JS18).
Quest’anno per la prima volta l’esercitazione
sarà l’occasione per il Comando Operativo di Vertice Interforze (COI)
di addestrarsi come Comando Interforze in grado di pianificare e
condurre specifiche attività operative del tipo Small Joint
Operations-SJOs/High Intensity, in ambienti caratterizzati dalla
minaccia cyber e Chimico Biologico Radioattivo Nucleare (CBRN), e per
l’addestramento di comandi ed assetti nazionali destinati a comporre la
Very High Readiness Joint Task Force (VJTF) (Land), (Maritime) ed (Air)
anche nell’ottica di una loro futura certificazione.
Il comandante del COI, l’Ammiraglio di
Squadra Cavo Dragone, durante il suo intervento alla FCC ha ribadito
l’importanza della coesione tra le Forze Armate in un esercitazione dove
l’interoperabilità è alla base del successo dell’esercitazione stessa e
dove si stanno perfezionando procedure essenziali ad affrontare in modo
ancora più efficiente ed efficace le sfide alle presenti e future
minacce alla sicurezza nazionale ed internazionale.
Nel mese di febbraio presso la Scuola
Sottufficiali della AM di Viterbo è infatti iniziato il processo di
pianificazione attraverso il Joint Operational Planning Group (JOPG) che
ha effettivamente simulato sulla base dello scenario esercitativo la
stesura di tutti i piani necessari per le forze che saranno in esso
impiegati.
La JS18 è articolata in due parti sulla base
di uno scenario condiviso nel contesto di una Non-Article 5 Crisis
Response Operation (NA5CRO).
La prima parte è una tipo Live Exercise (LIVEX
- con unità rischierate) al livello tattico che prevede il mutuo
supporto addestrativo tra Forze Armate nel corso di eventi seriali al
livello tattico condivisi (shared activity) e la verifica della capacità
expeditionary di un contingente joint su un Teatro Operativo che si
terrà a maggio in Sardegna.
La seconda parte è un’esercitazione di tipo
computer assistita - Command Post Exercise/Computer Assisted Exercise
(CPX/CAX) - al livello operativo tesa a condurre operazioni anfibie nel
contesto di una Small Joint Operation-SJO/High Intensity a guida COI. In
tale contesto verranno simulati anche eventi di tipo cyber. Il programma
della CAX prevede, inoltre, la pianificazione e la condotta del
targeting.
Come attività comuni alle due parti sono
contemplati l’esecuzione di eventi afferenti il Joint Personnel Recovery
(JPR), la trattazione delle informazioni relative all’ambito CBRN e la
gestione dei flussi informativi per il supporto della situational
awarenness e del conseguente processo di decision making.
Fonte SMD
4 maggio
2018
PRENDE IL VIA LA PRIMA PARTE DELL'ESERCITAZIONE
INTERFORZE "JOINT STARS 2018"
Da lunedì prossimo, avrà inizio la fase
attiva dell’esercitazione interforze Joint Stars 2018.
Si tratta dell’attività addestrativa di maggiore rilevanza nazionale
pianificata, organizzata e gestita direttamente dallo Stato Maggiore
della Difesa per il tramite del proprio “braccio operativo”, cioè il
Comando Operativo di Vertice Interforze (COI).
Articolata in due parti, la “Joint Stars”
permette, in questa prima fase, di federare le concomitanti
esercitazioni "Golden Wings" dell'Esercito Italiano, “Mare Aperto” della
Marina Militare e "Vega 18" dell'Aeronautica Militare nonché, sulla base
dell’esigenza di ricercare una sempre più marcata interoperabilità a
livello multinazionale, l’esercitazione “Ramstein Guard 6-2018” condotta
dalla NATO.
La “Joint Stars 2018” interesserà vari
territori nonché spazi aerei e marittimi del nostro Paese. In
particolare, la prima fase, dal 7 al 18 maggio prossimi, insisterà sulle
aree addestrative della Sardegna, attraverso lo schieramento reale di
unità e mezzi, con lo scopo principale di verificare e valutare la
capacità expeditionary di un contingente interforze in un ipotetico
scenario di crisi internazionale.
Diversamente dalla precedenti edizioni,
l’esercitazione di quest’anno presenterà, per i Comandi e le unità in
addestramento, ulteriori difficoltà, perché lo scenario d’impiego
prevede la simulazione d’intervento in un ambiente caratterizzato da
minacce cibernetiche e da quelle chimico-biologiche e radioattive
(CBRN). Inoltre, tenuto conto che la Difesa italiana è responsabile, per
tutto il 2018, della gestione della NATO Response Force, saranno testate
anche le capacità delle unità militari italiane inserite nella NATO Very
High Readiness Joint Task Force (VJTF), cioè la forza di intervento
rapido dell’Alleanza Atlantica, vera e propria “punta di lancia” della
struttura NATO di risposta alle crisi internazionali.
Da sempre le Forze Armate accompagnano, poi,
le proprie attività addestrative ad una particolare attenzione verso
l’ambiente. La “Joint Stars” sarà quindi un ulteriore banco di prova
anche per questo specifico aspetto, ancor più importante alla luce del
recepimento delle più recenti novità legislative proprio in materia di
tutela ambientale. Da sottolineare, infine, che lo sviluppo di attività
addestrative di tale tipologia consente, grazie all’effettuazione
contemporanea e coordinata di esercitazioni che coinvolgono assetti
tratti da tutte le Forze Armate, di ottimizzare l’impiego delle aree
addestrative, concentrando nel tempo e nello spazio le attività stesse
e, pertanto, riducendo sensibilmente l’impatto sui territori e sulle
popolazioni locali.
In sintesi, la "Joint Stars" si pone come una
preziosa opportunità per conseguire, attraverso l’addestramento
congiunto di Esercito Italiano, Marina Militare e Aeronautica Militare,
sinergie ed economie, nonché per condividere risorse e massimizzare
l’interoperabilità in ambito Difesa, affinando le capacità d’intervento
con un impronta sempre più marcatamente interforze.
Fonte SMD
14 maggio 2018
Joint Stars 2018: a Decimomannu concluso l'observation
day
L'esercitazione interforze Joint Stars
2018 mira a massimizzare il valore addestrativo per garantire
l'interoperabilità e l'integrazione tra le Forze Armate
Lunedì 14 maggio si è tenuto presso
l'aeroporto militare di Decimomannu (Ca), Main Operating Base
dell'esercitazione Joint Stars 2018, l'observation day ovvero una
giornata dedicata ai Liaison Officer stranieri dello Stato Maggiore
della Difesa, ad alcuni dirigenti dell'ENAV ed ai rappresentanti di
tutte le articolazioni operative e logistiche delle Forze Armate che
hanno contribuito a tutto il processo di pianificazione della più
importante esercitazione interforze del 2018. La presenza di personale
straniero rappresenta, inoltre, un'occasione per promuovere ed estendere
la partecipazione alle edizioni future di assetti ed unità delle Forze
Armate di altri Paesi.
Nel corso della visita, il personale della
Direzione dell'esercitazione ha illustrato agli "osservatori" le
strutture e le componenti che sono state attivate per la Joint Stars
2018, dalle strutture di comando e controllo ai diversi velivoli
militari presenti sulla linea volo. La delegazione ha assistito anche ad
una dimostrazione di Joint Personnel Recovery.
Fonte SMD
15 maggio 2018
Joint Stars 2018: in visita anche una delegazione
OSCE
Delegazione Russa ha visitato l'aeroporto
militare di Decimomannu (CA), Main Operating Base della più importante
esercitazione interforze dell'anno, la Joint Stars 2018
Nell'ambito delle attività dell’OSCE (Organizzazione
per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) previste dal Documento
di Vienna del 2011, che definisce e regola le misure per
rafforzare la fiducia e la sicurezza degli Stati membri, una delegazione
di Ufficiali della Federazione Russa ha potuto visitare
l'aeroporto militare di Decimomannu(CA), Main Operating Base della più
importante esercitazione interforze dell'anno, la Joint Stars 2018.
Il Direttore dell'esercitazione, Colonnello Davide
Scognamiglio, ha illustrato ai rappresentanti delle Forze
Armate russe le peculiarità e gli obiettivi addestrativi che la Joint
Stars intende perseguire. La visita della delegazione, svolta in
un clima di trasparenza e cooperazione, dopo aver interessato il Reparto
Sperimentale e di Standardizzazione al Tiro Aereo di Decimomannu, è
continuata presso il Poligono di Capo Teulada, dove il Gen. B. Giovanni
Parmeggiani, Comandante della Brigata Pozzuolo del Friuli, ha
illustrato i compiti e le attività svolte dalla sua Grande Unità e dai
reparti dipendenti.
L’evento è stato organizzato
e curato dall’Ufficio Controllo e Verifica Armamenti e
Contro-proliferazione, dello Stato Maggiore della Difesa.
Fonte SMD
7 maggio 2018
Joint Stars 2018: COMCOI partecipa
all'esercitazione
L’Ammiraglio
Cavo Dragone, Comandante del COI, ha preso parte alla Joint Stars 2018,
la più importante esercitazione interforze dell'anno
Sin dal suo arrivo
presso l'aeroporto militare di Decimomannu il giorno 15 maggio,
l'Ammiraglio di Squadra Giuseppe Cavo Dragone, Comandante del Comando
di Vertice Interforze dello Stato Maggiore della Difesa (COI), ha
visitato le strutture che ospitano la Direzione dell'esercitazione, dove
viene assicurata la conduzione, il comando ed il controllo della Joint
Stars 2018.
Nella mattinata di ieri, mercoledì 16
maggio, il Comandante del COI ha partecipato ad una missione di volo a
bordo di un velivolo T346 del 61° Stormo rischierato sull'aeroporto
militare di Decimomannu in occasione della Vega 2018, l'attività
addestrativa aerea inserita nella più ampia
esercitazione interforze Joint Stars 2018. In particolare, la missione
di volo era inserita all'interno di uno specifico scenario addestrativo
che ha visto operare quattro caccia Eurofighter e un CAEW(Conformal
Airborne Early Warning) quali "blue
forces" che si sono misurati contro due T346 e due F35
in una missione di Difesa Aerea disturbata elettronicamente da un DA20
della NATO.
Al termine della missione di volo, l'Ammiraglio di Squadra Cavo
Dragone si è trasferito, con un NH90 della Marina Militare, a bordo
di Nave San Marco sulla quale gli sono state illustrate le attività
svolte dalla Marina Militare in sinergia con le altre Forze
Armate nell'ambito dell'esercitazione JS18. A tal rigurdo, si è potuta
testare l’efficace capacità nazionale di proiezione dal mare
dell'Esercito in combinazione con la Marina Militare.
Rientrato all'aeroporto di Decimomannu, il COMCOI ha fatto visita
all'IT-DARS (Italian Deployable Air control centre,
Recognised air picture production centre and Sensor fusion post)
capacità rischierabile di comando e controllo dell'Aeronautica
Militare espressa dal Reparto Mobile di Comando e Controllo, vera e
propria eccellenza della Difesa.
Diversamente dalla precedenti edizioni,
l’esercitazione di quest’anno presenta, per i Comandi e per le unità
in addestramento, uno scenario più impegnativo
con simulazioni d’intervento in un ambiente caratterizzato da minacce
cibernetiche e da quelle chimico-biologiche e radioattive(CBRN).
Inoltre, saranno testate anche le capacità delle unità militari italiane
inserite nella NATO Very High Readiness Joint Task
Force (VJTF), cioè la forza di intervento rapido
dell’Alleanza Atlantica, vera e propria “punta di lancia” della
struttura NATO di risposta alle crisi internazionali.
In sintesi, la "Joint Stars" è l’opportunità per conseguire,
attraverso l’addestramento congiunto di Esercito Italiano, Marina
Militare e Aeronautica Militare, sinergie ed economie, nonché
per condividere risorse e massimizzare l’interoperabilità in ambito
Difesa, affinando le capacità d’intervento con un impronta sempre più
marcatamente interforze.
Fonte SMD
18 maggio 2018
Joint Stars 2018: simulazione in ambiente
contaminato CBRN
Nuovo scenario
addestrativo inserito nella Joint Stars 2018, simulato un attacco
chimico, biologico, radiologico e nucleare (CBRN)
Nuovo scenario addestrativo inserito
nella Joint Stars 2018. Diversamente dalla precedenti edizioni,
l’esercitazione di quest’anno ha presentato per i Comandi e le unità
in addestramento un'ulteriore difficoltà, lo scenario d’impiego ha
previsto nella giornata di giovedì 17 maggio la simulazione d’intervento
in un ambiente caratterizzato da una minacce CBRN (chimico, biologico,
radiologico e nucleare).
Nel corso della giornata sono stati attivati
in maniera sequenziale diversi livelli di minaccia CBRN che hanno visto
il personale operare con tute protettive, maschere antigas e filtri
d'aria.
La Joint Stars 2018 rappresenta un’eccellente
opportunità e un significativo ritorno per la Difesa in termini di
interoperabilità e integrazione tra le Forze Armate (aspetto di estrema
importanza per l’impiego in ambito internazionale), di massimizzazione
del valore addestrativo per un’ampia platea di partecipanti e di
ottimizzazione di fondi.
La Joint Stars 2018 è concepita per addestrare
i comandi e le forze sulle diverse tipologie di missioni che potranno
essere oggetto di future operazioni nazionali, multinazionali e di
coalizione.
Fonte SMD
18 maggio 2018
Joint Stars 2018: conclusa la parte live
dell'esercitazione interforze
Con il
Distinguished Visitor Day, si è conclusa la parte live
dell’esercitazione interforze Joint Stars 2018
Con il Distinguished Visitor Day, organizzato
nell’aeroporto militare di Decimomannu, sede del Reparto Sperimentale e
di Standardizzazione al Tiro Aereo (R.S.S.T.A.) dell’Aeronautica
Militare, si è conclusa la parte live dell’esercitazione Joint Stars
2018 (JS18), attività addestrativa di maggiore rilevanza nazionale,
organizzata e gestita direttamente dallo Stato Maggiore della Difesa per
il tramite del suo “braccio operativo”, ovvero il Comando Operativo di
Vertice Interforze (COI).
La Difesa ha dato dimostrazione di come le
capacità operative delle Forze Armate siano dotate di un elevato livello
di interoperabilità, mantenendo inalterati gli scopi addestrativi delle
singole componenti, come ha voluto sottolineare il Comandante Operativo
di Vertice Interforze, Ammiraglio di Squadra Giuseppe Cavo
Dragone “l’obiettivo principale è stato quello di conseguire il
maggior livello possibile di interoperabilità delle Forze Armate, con un
intelligente uso di tutte le specialità per raggiungere un obiettivo
comune grazie anche allo sviluppo ed all’integrazione di procedure
comuni”.
Le autorità militari e civili hanno assistito
ad un evento tattico complesso, che ha visto operare in sinergia tutti
gli assetti delle Forze Armate e alcune componenti dell’US Marines Corps.
Durante queste due settimane esercitative oltre 2000 militari, più di 25
tra velivoli ed elicotteri, decine di mezzi terrestri, navali ed anfibi
sono stati impegnati in intense attività addestrative diurne e notturne.
La Joint Stars 2018 è stata concepita per
addestrare i comandi e le forze sulle diverse tipologie di missione che
potranno essere oggetto di future operazioni nazionali, multinazionali e
di coalizione e si pone come preziosa opportunità per conseguire,
attraverso l’addestramento congiunto di Esercito Italiano, Marina
Militare e Aeronautica Militare sinergia ed economie, nonché per
condividere risorse e massimizzare l’interoperabilità in ambito Difesa,
affinando la capacità d’intervento con un’impronta sempre più
marcatamente interforze.
Articolata in due parti, la Joint Stars ha permesso, in questa prima
fase che si è appena conclusa, di federare le concomitanti esercitazioni
“Golden Wings” dell'Esercito Italiano, “Mare Aperto” della Marina
Militare e “Vega 18” dell’Aeronautica Militare nonché, sulla base
dell’esigenza di ricercare una sempre più marcata interoperabilità a
livello multinazionale, l’esercitazione “Ramstein Guard 6-2018” condotta
dalla NATO.
Diversamente dalla precedenti edizioni, i
Comandi e le unità in addestramento sono state messe di fronte a
ulteriori difficoltà, poiché lo scenario d’impiego ha previsto la
simulazione d’intervento in un ambiente caratterizzato da minacce
cibernetiche e da quelle chimico-biologiche e radioattive (CBRN).
Inoltre, tenuto conto che la Difesa italiana è responsabile, per tutto
il 2018, della gestione della NATO Response Force, sono state testate
anche le capacità delle unità militari italiane inserite nella NATO Very
High Readiness Joint Task Force (VJTF), cioè la forza di intervento
rapido dell’Alleanza Atlantica, vera e propria “punta di lancia” della
struttura NATO di risposta alle crisi internazionali.
La Joint Stars 2018 nella fase live è stata
una prova per la Difesa anche in ambito tutela ambientale, poiché lo
sviluppo di attività addestrative di tale tipologia consente, grazie
all’effettuazione contemporanea e coordinata di esercitazioni che
coinvolgono assetti tratti da tutte le Forze Armate, di ottimizzare
l’impiego delle aree addestrative, concentrando nel tempo e nello spazio
le attività stesse e, pertanto, riducendo sensibilmente l’impatto sui
territori e sulle popolazioni locali.
Fonte SMD
Golden Wings 2018
Conclusa l’esercitazione anfibia
dell’Esercito federata nella JOINT STARS 2018.
Dal 7 al 18 maggio la Brigata "Pozzuolo del
Friuli" ha condotto presso il Poligono permanente di Capo Teulada
l'esercitazione Golden Wings, un'attività addestrativa del tipo
Live Exercise (LIVEX) che ha visto lo schieramento delle unità sul
terreno al livello tattico. Scopo quello di addestrare la Grande Unità
Elementare ad assolvere il ruolo di Command of Landing Force (CLF). La
Golden Wings è un'esercitazione dell'Esercito federata con concomitanti
esercitazioni dell'Aeronautica e della NATO nell'esercitazione
interforze denominata Joint Stars. L'esercitazione Joint Stars 2018
(JS18), concepita per le finalità di verifica e valutazione della
capacità expeditionary di un Contingente interforze in un ipotetico
scenario di crisi internazionale, è stata sviluppata allo scopo di
conseguire l'obiettivo di rendere maggiormente interoperabili le Forze
Armate mettendo in comune le singole attività, permettendo in questa
maniera anche l'ottimizzazione delle risorse disponibili.
In particolare, l'esercitazione ha visto per
la prima volta un Comando guidato da un Generale di Brigata
dell'Esercito assumere il ruolo di Landing Force di una Forza da sbarco
avendo alle dipendenze il Reggimento Lagunari "Serenissima", una
compagnia paracadutisti del 187° Reggimento, un complesso minore
elitrasportato del 66° Reggimento aeromobile supportato dalla componente
ad ala rotante del 7° reggimento "Vega" dell'aviazione dell'Esercito,
uno squadrone del Reggimento "Genova Cavalleria" (4°), una batteria di
Artiglieria terrestre del Reggimento Artiglieria a cavallo "Voloire",
una batteria di Artiglieria controaerea del 17° reggimento Artiglieria
controaerea "Sforzesca", un plotone genio guastatori del 3° Reggimento
Genio, una compagnia di fucilieri di Marina del reggimento San Marco ed
un plotone dell'U.S. Marine Corps.
Nelle fasi salienti della Golden Wings, a
seguito delle ondate di sbarco delle unità di fanteria e di supporto al
combattimento, il Comando Brigata "Pozzuolo del Friuli" ha schierato un
Posto Comando Tattico che, in costante collegamento con il Posto Comando
principale, ha esercitato tutte le funzioni operative Combat, Combat
Support e Combat Service Support. In tale contesto sono state esercitate
le procedure di Comando e Controllo necessarie per la gestione e
l'integrazione delle forze di terra anfibie, aviolanciate, aeromobili,
esploranti, di supporto al combattimento e del supporto del fuoco di
artiglieria terrestre, contraereo, navale, aereo nonché la gestione
della ricerca informativa mediante aeromobili. Al contempo, sono state
testate le procedure di Comando e Controllo mediante l'enucleazione di
un Posto comando tattico avanzato che, grazie alla capacità di
ridislocarsi con immediatezza, ha consentito al Comandante della Landing
Force, elevata aderenza alla mutevole situazione operativa ed alle unità
sul terreno, permettendogli di gestire gli scostamenti di pianificazione
quali ad esempio il rischieramento delle forze assegnate, la gestione
della terza dimensione e la gestione integrata delle sorgenti di fuoco
per la neutralizzazione di obiettivi avversari.
L'esercitazione Golden Wings è stata per la
Brigata "Pozzuolo" la fase di verifica finale di un ciclo addestrativo
iniziato 6 mesi fa che ha visto il personale del Comando Brigata
partecipare al seminario sulle azioni anfibie autonome dell'Esercito,
conseguire la qualifica anfibia esercito di tipo Charlie ed effettuare
addestramenti specifici in ambiente anfibio.
La Brigata "Pozzuolo del Friuli" al comando
del Generale di Brigata Giovanni Parmiggiani è una Grande Unità
elementare pluriarma a connotazione anfibia che fornisce gli assetti
dell'Esercito per la Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare (CNPM).
Oltre al reggimento Lagunari "Serenissima", unica unità di fanteria
anfibia dell'Esercito al quale è inoltre affidata la funzione di Ente
scuola di Forza Armata, sono inseriti nella CNPM i reggimenti "Genova
Cavalleria (4°)", 3° Genio Guastatori e Artiglieria a Cavallo "Voloire".
Fonte SME
Una piccola galleria dedicata ai cugini marines
dell'USMC