I FANTI DI TUTTA ITALIA SI SONO RADUNATI A VITTORIO
VENETO
Si è svolto, domenica scorsa, il 34° raduno del
Fante, tenutosi a Vittorio Veneto alla presenza di numerose autorità
civili e militari fra le quali il Comandante delle Forze Operative Nord,
il Generale di Corpo d'Armata Paolo Serra, in rappresentanza del Capo di
Stato Maggiore dell'Esercito, Generale di Corpo d'Armata Salvatore
Farina.
Il sabato che ha preceduto il
raduno, l'Amministrazione Comunale di Vittorio Veneto ha concesso la
pergamena attestante la concessione della Cittadinanza Onoraria ai
reparti di Fanteria operanti nella Grande Guerra e ancora
operativi: Brigata "Sassari", 5° reggimento fanteria "Aosta", 9°
reggimento fanteria "Bari" e 82° reggimento fanteria "Torino".
La scelta di Vittorio Veneto quale sede del raduno
nel centenario della Vittoria non è certo casuale. Qui, infatti, si
combatté l'ultima battaglia la cui vittoria permise all'Esercito
Italiano di ottenere la resa austriaca.
Domenica mattina la Bandiera di Guerra dell'Arma di
Fanteria dell'Esercito, la banda della Brigata Paracadutisti "Folgore" e
una compagnia d'onore composta da Bersaglieri dell'11° reggimento e
da Lagunari del reggimento "Serenissima", alla presenza del Presidente
della Regione Veneto Luca Zaia e del Sindaco di Vittorio Veneto Roberto
Tonon, hanno aperto la sfilata lungo le vie della città seguiti dal
Medagliere Nazionale e da circa 20000 fanti in servizio e non
provenienti da tutta Italia.
Nel suo intervento il Generale Serra ha evidenziato
come, grazie alla serie infinita di pagine di sacrificio scritte dai
fanti, alle loro battaglie combattute, agli innumerevoli atti di
eroismo, gli appartenenti alle Forze Armate di oggi abbiano una fonte
inesauribile di esempi da cui trarre i valori militari più elevati.
Fonte SME