omaggio al Reduce Alpino Valentino Di Franco
La Sezione di Roma rende omaggio al Reduce Alpino
Valentino Di Franco di 95 anni, in occasione della cerimonia per la
consegna dell’ attestato di benemerenza e medaglia ricordo del
Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il 28 giugno u.s. presso la Sede
di Roma dell’A.N.A. (Associazione Nazionale Alpini), lagunari della
Sezione di Roma ( Maturi, Vivio, Pellegrini) hanno partecipato con
profonda emozione alla cerimonia, stringendosi
attorno all’Alpino “Valentino”, testimone vivente di un uomo
che ha saputo superare difficoltà e drammi estremi nemmeno
immaginabili ai nostri giorni; fulgido esempio per
tutti noi ,ma in particolare per le più giovani
generazioni.
Siamo fieri di aver portato l’affetto dei lagunari
ad un grande italiano il quale combattendo per il tricolore ha
affrontato e pagato con enormi sofferenze l’assolvimento del proprio
dovere onorando il nostro paese, così con l’esempio, consentendo di
vivere a tutti noi nella libertà, orgogliosi dei nostri valori.
Applausi e commozione dei moltissimi “amici” presenti hanno reso
indimenticabile la serata dall’alto valore morale, etico ed umano.
Valentino, partì per il fronte russo
nell’agosto del 1942, in quella triste ma pur gloriosa pagina
della storia della Campagna di Russia, schierato sul fronte del Don con
la divisione alpina Julia, 9° reggimento alpini, battaglione l’aquila,
compagnia 108.
Fu protagonista nella battaglia di Selenyj Jar,
dove alpini ed artiglieri guadagnarono alla Julia l'appellativo di
Divisione Miracolo.
Selenyj Jar, è l'episodio più alto di eroismo
puro e di abnegazione che gli alpini hanno saputo scrivere nel tragico
libro della Campagna di Russia; combattendo con determinazione oltre
ogni immaginazione per rompere il cerchio di ferro e di fuoco nel quale
erano stati stretti a causa del cedimento del fronte tenuto da altre
unità e da schieramenti germanici.
A Selenyj Jar non si pensava di tornare a
casa. si sapeva di morire un poco alla volta, a causa sia dei continui
attacchi del nemico che del freddo (oltre 45 sotto zero) affrontato
senza ricoveri e senza alcuna preparazione sul terreno.
Ma gli alpini resistettero per oltre un mese,
in buche scavate nella neve riparati dall'elmetto e coperti dal
solo telo tenda, respingendo attacchi su attacchi ad ogni ora del giorno
e della notte. Non persero un solo metro di terra, perchè sapevano che
dal loro comportamento dipendeva la salvezza di fratelli appartenenti ad
altre Divisioni. Hanno resistito contro ogni aspettativa, persino contro
ogni logica.
Valentino tra il 20 e il 26 dicembre 1942
durante la ritirata, si trovò improvvisamente disperso. Dopo 4 giorni e
4 notti al gelo senza mangiare raggiunse i compagni. Un portaferiti gli
aprì una scarpa ma il cuoio si era saldato alla pelle. la carne era un
blocco solido come appena fuoriuscita da un congelatore. Dal 27 dicembre
quando si scongelarono perse l’uso dei piedi. Il 18 gennaio gli vennero
amputati.
Nell’aprile del 1944 rientrato dal fronte
salvò dalla fucilazione diverse persone del suo paese (San Pietro una
frazione del Comune di Isola del Gran Sasso d'Italia), mediando con le
truppe tedesche che minacciavano tale rappresaglia.
Ospiti d’onore alla cerimonia in rappresentanza e
aiutante del Presidente della Repubblica il Col. Alpino Davide Scalabrin,
il Comandante del Battaglione Alpini L'Aquila Ten.Col. Francesco CAMELI,
il Comandante della compagnia 108^ Ten. Bernardino CIPOLLONI con
una rappresentanza degli alpini del 9 reggimento , la medesima compagnia
del “reduce”.
La lettera di benemerenza del Capo dello Stato
all’alpino Valentino Di Franco, racchiusa in una cornice su base oro a
rappresentare l’importanza del documento e dipinta con i tre colori
della nostra amata bandiera italiana a rappresentare i caduti, era a
firma del Generale di Squadra Aerea Roberto Corsini, Consigliere del
Presidente della Repubblica per gli Affari Militari.
Un plauso sentito e ringraziamenti al
Presidente A.N.A. Roma Alessandro Federici per la sensibilità
dimostrata nel perseguire la lodevole iniziativa e per l’impeccabile
organizzazione dell’evento!