Anniversario dei fatti d'arme a Pozzuolo
La Brigata di Cavalleria "Pozzuolo del Friuli" a
ricordo dei fatti d'arme
Si è svolta in piazza Julia di Pozzuolo del Friuli
il 101° anniversario dei fatti d'arme del 29 e 30 ottobre 1917.
La cerimonia militare organizzata dal Comando Brigata di Cavalleria "Pozzuolo
del Friuli" ha visto schieratati: lo Stendardo del Reggimento "Genova
Cavalleria" (4°), lo Stendardo del Reggimento "Lancieri di Novara" (5°),
la Fanfara della Brigata di Cavalleria, uno squadrone di formazione
composto da un plotone dei dragoni di "Genova" e uno dei bianchi
lancieri di "Novara" (i due reggimenti che si sacrificarono per
arrestare l'avanzata austro – tedesca) e un plotone del Reggimento
Lagunari "Serenissima".
Il Generale di Brigata Giovanni Parmiggiani Comandante della Brigata "Pozzuolo
del Friuli", ha ricordato una delle pagine più importanti e toccanti
della Prima Guerra Mondiale: "… m'inchino davanti agli Stendardi del
Reggimento "Genova Cavalleria" e del Reggimento "Lancieri di Novara",
simboli dell'onore militare e dei più alti Valori che ci ispirano e ci
guidano nel quotidiano operare come militari italiani, gloriosi
Stendardi che, in quel lontano giorno di oltre un secolo fa, furono
protagonisti assoluti della nostra storia. … in questo territorio – ha
continuato il Generale Parmiggiani – andò in scena uno degli episodi più
eroici della storia del nostro Esercito. In quella tragica giornata che
vide tanti nostri soldati cadere eroicamente nel sacrificio, furono
poste le basi per quella che, a distanza di poco più di un anno, sarebbe
stata la tanto attesa vittoria."
Al termine del suo discorso, il Comandante della "Pozzuolo del Friuli"
ha idealmente comandato una carica di cavalleria a testimoniare il
profondo legame tra le Unità di Cavalleria nel ricordo di quelle
giornate.
Le vie della cittadina friulana, infatti, furono teatro di duri scontri
che videro fianco a fianco i cavalieri, i fanti della Brigata "Bergamo"
e i cittadini di Pozzuolo che, prodigandosi per aiutare i reparti in
armi, contribuirono ad arrestare l'avanzata nemica e permettere, di
fatto, all'allora Regio Esercito di ripiegare oltre il Tagliamento e
riorganizzarsi al di là del Piave per sferrare il contrattacco, l'anno
successivo e vincere la Guerra.
A margine della cerimonia militare l'Unione Nazionale Sottufficiali
Italiani ha consegnato una pergamena per il contributo di uomini e mezzi
nel primo conflitto mondiale al Comando Brigata di Cavalleria, al
Reggimento "Genova Cavalleria" e al Reggimento "Lancieri di Novara" e
l'Opera Principessa di Piemonte ha consegnato un attestato alla Brigata
di Cavalleria per impegno per la meritoria opera svolta nelle operazioni
di mantenimento della sicurezza e della pace all'estero e per la tutela
delle Istituzioni sul territorio nazionale.
A rendere gli onori di casa è stato il Sindaco di Pozzuolo, dottor
Nicola Turello, che nel suo discorso ha nuovamente sottolineato il
profondo legame con la Grande Unità goriziana che porta il nome della
città.
Presenti alla cerimonia, numerose associazioni combattentistiche e
d'arma tra cui l'Associazione Nazionale Arma di Cavalleria,
rappresentata dal presidente nazionale maggiore Alipio Mugnaioni.
La Brigata "Pozzuolo del Friuli" è oggi una Grande Unità pluriarma di
Manovra dell'Esercito impegnata sia all'estero che sul territorio
nazionale e fornitrice dei principali assetti di Forza Armata per la
Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare.
Fonte SME