giornata del Ricordo dei
Martiri delle foibe e dell'Esodo degli Istriani – Fiumani e Dalmati
erano presenti alla cerimonia che si è tenuta a Trieste presso la Foiba
di Basovizza
Sotto una pioggerellina insistente si è tenuta
l'annuale cerimonia per onorare i migliaia di italiani infoibati dagli
slavo – comunisti di Tito e degli oltre 350.000 profughi di quelle terre
italiane che dovettero abbandonare le loro case e i loro beni per
sfuggire alle persecuzioni e alla pulizia etnica.
Alla presenza di oltre 2.000 persone, alle insegne
delle città istriane in esilio. Di numerosissimi labari delle
Associazioni Combattentistiche e d'Arma, si è volta una toccante
cerimonia. Va segnalata la presenza di numerose scolaresche provenienti
da tutta Italia.
Dopo la SS. Messa officiata dal Vescovo di Trieste
Mons. Crepaldi, il quale nell'omelia ha sottolineato quanto è crudele
l'animo umano che è riuscito a fare queste atrocità ma quanto cristiana
è invece la riconciliazione senza però dimenticare affinché rimanga il
monito per le generazioni future.
L'intervento del Sindaco di Trieste, lagunare
Roberto Di Piazza, molto applaudito dai presenti, ha rimarcato il
maniera decisa e con parole dure, per spiegare cosa dovevano subire
coloro che erano prelevati casa per casa, con la sola colpa di essere
italiani, prima di essere infoibati ancora vivi. Ha portato l'esempio di
Norma Cossetto ed ha ringraziato il regista per esser riuscito a portare
sullo schermo un episodio da molto tempo ignorato per volere politico.
Ha ribadito poi che gli slavo – comunisti di Tito per compiere queste
stragi sono stati spalleggiati dai comunisti italiani, che sono anche
loro corresponsabili, con l'unico scopo di far imporre la loro ideologia
con il terrore. Ha poi continuato dicendo che chi ancora oggi nega
l'eccidio delle foibe deve essere considerato al pari di quelli che
l'operarono. L'Onorevole Salvini, dopo aver deposto
una Corona d'Alloro al monumento che racchiude il baratro ha preso la
parola. Interrotto da numerosi applausi ha ribadito che non esistono
morti di seria “A” e di serie “B” , i carnefici che hanno operato nei
campi di sterminio nazisti sono ugual a coloro che hanno operato in
Istria e Dalmazia e poi a Trieste, a guerra finita, durante i 40 giorni
di occupazione titina. Ha ringraziato la presenza di tante scolaresche
perché portino avanti la memoria di queste enti e di questi luoghi. La
storia studiata a scuola non deve fermarsi alla resistenza ed ha preso
l'impegno di fa modificare ed ampliare i testi scolastici. Ha ribadito
con forza che un popolo non può avere solo diritti dimenticandosi dei
doveri. Si prodigherà per portare avanti con il governo per riaprire il
servizio di leva, certamente ridotto e modificato rispetto al precedente
affinché i giovani possano vivere fianco a fianco nelle camerate
rispettandosi gli uni con gli altri, perché in caserma non esiste il
ricco e il povero, tutti sono uguali e tutti devono rispettarsi
imparando così questi importanti valori fondamentali. É anche per questo
motivo che verrà introdotto nelle scuole la materia di diritto.
L'Onorevole Taviani si è impegnato a portare al
Parlamento Europeo la questione dolorosa di queste terre orientali e far
conoscere a tutti questo eccidio da troppo tempo colpevolmente
dimenticato perché questi odi fra popoli non tornino più in una
convivenza pacifica fra stati europei.
Si concludeva così, con la lettura da
parte di alcuni ragazzi, di quattro poesie sugli infoibati.
Lag. Car. Fabio Sorini