roma, santa
messa in memoria del cap. lag. massimo ficuciello
Santa Messa Solenne nella maestosa Basilica di S.
Maria in Trastevere. Onorata la tradizionale Messa in Roma in ricordo
dei caduti Lagunari.
Con qualche giorno in anticipo, dovuti
all’indisponibilità della Basilica per le celebrazioni dei riti
Pasquali, si è svolta serenamente la cerimonia in un clima sempre più
familiare, come rincontrarsi fra amici.
Ma, nel contempo, rodata e migliorata sempre più
negli anni l’impeccabile organizzazione della non semplice macchina di
impegni che hanno visto unico protagonista il nostro Presidente
di Roma, Dott. Simone Pallotta, che con instancabile
dedizione , da ottimo Presidente di Sezione ospitante, ha reso possibile
l’evento, con pregevoli risultati.
L’evento nacque nell’incontro tra
Gen. C.A. Alberto Ficuciello ed il nostro Dott. Simone Pallotta con
l’intento di ricordare il figliolo Cap. Lag. Massimo nel giorno della
sua nascita e non in quello della tragedia di Nassiriya.
Per non ripetersi nel descrivere le forti emozioni
che questa ora Sacra negli anni abbiamo avuto l’onore di riportare (le
note del silenzio, l’odore di incenso, la solennità, lo spessore dei
contenuti della omelia del Presidente, la preghiera del Lagunare ed il
tocco finale del Cappellano di Nassiriya durante il quale ha portato i
saluti del Gen.C.A. Claudio Graziano ex Capo SMD, attualmente a
Bruxelles per un importante incarico europeo, e del Gen. B. Francesco
Olla) vorremmo fare dei flash di ringraziamento.
A Mons. Angelo Frigerio che presiede la Celebrazione
ed il concelebrante Padre Mariano Asunis, tralasciando i titoli e gli
alti incarichi che ricoprono nella Chiesa di Dio. In segno di profonda
amicizia che ci accomunano da tanti anni, vogliamo non evidenziare,
nutrendo un grande rispetto e stima nei loro confronti. Hanno
magistralmente concelebrato l’eucarestia con l’aiuto dell’”Angelo
Custode” il carabiniere App. Sc. Dott. Marco
Vassallo, sempre impeccabile e distinto nello stile. La omelia, le
letture, l’atmosfera, il silenzio, le luci ed i colori hanno coinvolto
tutti, non facendoci accorgere i tempi dilatati. (Per coloro che fossero
interessati ai dettagli dei testi della Santa Messa Solenne può
richiederceli).
Al Capo SME Gen. C.A Salvatore Farina che con la Sua
presenza ci ha onorato, dimostrando una particolare sensibilità di
vicinanza alla Specialità Lagunare, alla Famiglia Ficuciello, ed a tutte
le alte cariche presenti.
Alla Sig.ra Berta Crainz, fondamentale riferimento
della cerimonia, che ricorda il Cap. Lag. Massimo senza dimenticare il
Gen. C.A. Alberto Ficuciello e tutti gli altri caduti.
Agli onorevoli, tutti protagonisti al momento dei
fatti di Nassiriya, il Dott. Gianni Letta, Pierferdinando Casini,
Antonio Martino, Arturo Parisi, che hanno voluto anche quest’anno
presenziare.
A Corrado che ha voluto discretamente esser presente
raccolto nel suo profondo raccoglimento interiore in ricordo ed onore
del sui amatissimi familiari.
A tutte le alte cariche militari dei vari corpi
presenti: dal Gen. C.A Bruno Stano, Gen. C.A. Paolo
Gerometta, Gen. C.A. Biancafarina; Gen. C.A. De Leverano, Gen..B. Carai,
ed al Corpo dei Granatieri di Sardegna presenti con l’ottimo
trombettiere.
Alla Brigata Sassari presente con ben cinque
Comandanti in successione.
Al Lag. Gen. D. Arturo Nitti
che insieme ai Baschi verdi Presenti Ten. Col. Alessio Argese ed al
Magg. Tommaso Muscolino che ha impeccabilmente letto la “ Preghiera del
Lagunare ”, hanno tenuto alto il “Leone Alato” unitamente ai tanti altri
lagunari che non sono potuti intervenire, ma vicini con il cuore.
Al labaro Nazionale a cui ci inchiniamo fedelmente,
che ha onorato con la Sua presenza unitamente agli infaticabili Alfieri
Roberto Zaffin e Giuseppe Macchioni, giunti appositamente da Venezia
inviati dal Presidente Chiapperini che, dispiaciuto non ha potuto
partecipare per altri impegni.
Al coro Ars NovaRoma che dimostra ogni anno un grado
superiore di bravura.
Ai tanti amici delle Associazioni d’Arma che hanno
voluto testimoniare con la loro presenza l’amicizia con i lagunari
Romani; ed una menzione particolare agli Alpini che con il coordinatore
di Viterbo venuto di proposito a Roma per presiedere,
con il Vessillo Sezionale, l’intera cerimonia.
Sempre sollevati nello spirito e gioiosi nell’animo,
arricchiti da una luce divina, abbiamo lasciato la Basilica con un
sentito proposito di arrivederci al prossimo anno.
La Sezione A.L.T.A. di Roma