Missione in Afghanistan: formati nuovi soccorritori militari
La Sanità Militare italiana con propri istruttori in
missione in Afghanistan per l’addestramento specialistico
Tra le attività di Training, Advise e Assist che il contingente italiano
in Afghanistan svolge quotidianamente a favore delle Forze di Sicurezza
locali, vi è anche quella dedicata all’addestramento e all’aggiornamento
di medici, infermieri e soccorritori militari.
A Camp Arena, sede del Train Advise Assist Command West di Herat,
attualmente a guida Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, si è
concluso ieri il corso di Tactical Combat Casualty Care (TCCC), con cui
si forniscono conoscenze, tecniche e procedure per il trattamento di
feriti in combattimento. In particolare, il corso ha avuto l’obiettivo
di “formare i formatori”, infermieri e soccorritori militari dell’Afghan
National Army (ANA) sulle fasi pre-ospedaliere e di evacuazione
sanitaria dei feriti.
Gli allievi, oltre ad aver svolto diverse prove pratiche, hanno appreso
le tecniche di comunicazione efficace da adottare durante lo svolgimento
di operazioni di soccorso.
Gli istruttori militari italiani fanno parte del Corpo di Sanità
dell’Esercito Italiano, provenienti dal Policlinico Militare “Celio” e
dalla Scuola di Sanità e Veterinaria dell’Esercito, e del Corpo Militare
della Croce Rossa Italiana.
Resolute Support Mission è composta da militari di 41 nazioni, tutti
uniti in un unico scopo, quello di contribuire all’addestramento,
all’assistenza e alla consulenza a favore delle Istituzioni e delle
Forze di Sicurezza locali al fine di facilitare le condizioni per la
creazione di uno stato di diritto, Istituzioni credibili e trasparenti e
soprattutto, Forze di Sicurezza autonome e ben equipaggiate. Questo
percorso sta portando le Forze di Sicurezza afghane ad assumere il
compito di garantire la sicurezza del Paese e dei propri connazionali.
Fonte SMD