a roma, napoli e redipuglia, Celebrata la
giornata dell'unità nazionale e la festa delle forze armate
REDIPUGLIA – 4 NOVEMBRE
Oltre un migliaio di persone tra cui alcune
scolaresche giunte da più parti delle regione, sfidando un cielo che
minacciava pioggia, hanno assistito, a Redipuglia, alla cerimonia in
occasione del Giorno dell'Unità Nazionale e della Festa delle Forze
Armate.
La cerimonia ha avuto inizio presso il colle
Sant'Elia ai piedi del Sacrario Militare dove riposano oltre centomila
caduti della Grande Guerra. Dopo la Santa Messa è iniziato lo
schieramento dei reparti che percorrendo la via Eroica si sono sistemati
a far da ala ai piedi dello scalone. Molto applauditi i Medaglieri
Nazionali di varie Associazioni Combattentistiche e d'Arma che hanno
sfilato in maniera composta fra due ali di folla plaudente. Fra questi
va segnalata la presenza del Medagliere Nazionale dell'A.L.T.A. La
sezione del XXII Btg. Carri “Serenissima” ha avuto il grande onore di
portarlo in sfilata scortato, oltre che dal proprio labaro, anche da
quelli delle sezioni di Concordia Sagittaria, Verona, Villavicentina e
Udine – Passons.
Dopo l'afflusso dei reparti e di un plotone del
Corpo delle Infermiere Volontarie, dei Gonfaloni dei Comuni decorati e
dei labari e Medaglieri delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma, è
arrivata, a rappresentare lo Stato, la Presidente del Senato Maria
Elisabetta Alberti Casellati che, dopo aver percorso la via Eroica, ha
deposto una Corona d'alloro ai piedi della tomba del Duca d'Aosta,
comandante della Terza Armata. Venne poi letta la motivazione della
concessione della Medaglia d'Oro al Milite Ignoto da parte della Signora
Paola Dal Cin Carnielli, portatrice di Medaglia d'Oro.
Nelle allocuzioni che seguirono è stato evidenziato
il dovere di preservare la memoria e il ricordo di tutte le vittime, sia
militari sia civili.
<<E' un imperativo etico – ha detto la
Casellati - perché dalla testimonianza di queste
vittime e degli ideali che loro hanno rappresentato noi abbiamo
costruito l'Italia. Lo abbiamo fatto con quei valori di fratellanza, di
pace e di libertà, che loro ci hanno lasciato....>>
A fine cerimonia, dopo il deflusso dei reparti
militari e dei Gonfaloni, per ultimi hanno lasciato l'area sacra le
rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma che,
solennemente e in maniera composta e marziale hanno raggiunto nuovamente
il piazzale ai piedi del colle di Sant'Elia dove un picchetto in armi al
suono della fanfara dei Bersaglieri ha reso loro gli onori.