Afghanistan, cambio del DCOM RS
Il Generale di Corpo d'Armata Camporeale, dopo un anno
da numero due della NATO in Afghanistan, termina il mandato. Subentra un
parigrado dal Regno Unito.
Ieri pomeriggio, in un giorno particolarmente significativo per le Forze
Armate italiane, a “Camp RS”, il Generale di Corpo d’Armata Salvatore
Camporeale ha ceduto l’incarico di Deputy Commander (DCOM) della
missione NATO Resolute Support (RS) al Tenente Generale (UK) Giles Hill.
La cerimonia si è svolta alla presenza del Comandante di RS, Generale
(USA) Austin Scott Miller, del NATO Senior Civilian Representative,
Ambasciatore Sir Nicholas Kay, dell’Ambasciatore d’Italia, Sua
Eccellenza Roberto Cantone, dei Ministri afghani della Difesa e
dell’Interno, Asadullah Khalid e Massoud Andarabi, del Direttore del
National Directorate Security (NDS), Ahmad Zia Saraj, del Chief of
General Staff (CoGS), Generale Besmellah Waziri, e di numerose autorità
civili e militari.
Nell’anno di mandato, caratterizzato dall’avvio delle trattative di pace
e dalle elezioni presidenziali, il Generale Camporeale ha supportato i
partner afghani, istituzionali e militari, e rappresentato RS nelle
relazioni con la comunità internazionale e diplomatica - come la
missione dell’UN in Afghanistan (UNAMA) - con i Paesi della Coalizione e
con i diversi organismi NATO.
«Congratulazioni Salvatore, per il tuo eccezionale impiego operativo
degli ultimi dodici mesi. Ti ringrazio per la tua amicizia, nella
consapevolezza che la missione ha fatto notevoli progressi grazie al tuo
contributo – così nel suo discorso il Generale Miller, che ha poi
concluso – La missione sentirà la tua mancanza e io, personalmente, non
vedo l’ora di poter ancora lavorare con te in futuro».
Nel discorso di commiato, il Generale Camporeale ha brevemente
illustrato il significato del 4 Novembre e ringraziato l’Afghanistan, la
sua leadership e la NATO per la sinergia con cui operano. «Risolutezza,
dedizione e sacrificio di ogni soldato della Coalizione, continuano a
ispirarmi. I migliori soldati al mondo sono qui rappresentati – ha
sottolineato l’Alto Ufficiale – La virtù più importante per una società?
Il pluralismo. E’ quindi un Afghanistan plurale che spero sorga in
futuro, dove ogni individuo, senza distinzione di etnia, genere e
religione, sia libero di esprimersi, contribuendo allo sviluppo di
questo bellissimo Paese».
A premessa dell’evento, il Generale ha onorato la memoria dei 54 caduti
italiani in Afghanistan, tra cui il Maggiore Giuseppe La Rosa, il
Tenente Mauro Gigli e il Caporale Pierdavide De Cillis; tre Medaglie
d’Oro al Valor Militare da oggi ricordate nella Hall of Valor di "Camp
RS".
Resolute Support, missione a guida NATO, è composta da militari di 38
nazioni, tutti uniti in un unico scopo, quello di contribuire
all’addestramento, all’assistenza e alla consulenza a favore delle
Istituzioni e delle Forze di Sicurezza locali al fine di facilitare le
condizioni per la creazione di uno stato di diritto, Istituzioni
credibili e trasparenti e soprattutto, Forze di Sicurezza autonome e ben
equipaggiate. Questo percorso sta portando le Forze di Sicurezza afghane
ad assumere il compito di garantire la sicurezza del Paese e dei propri
connazionali.
Fonte SMD