conclusa l'esercitazione "atlante 2019"
Le Forze Operative Terrestri di Supporto
schierate in nove città per l'esercitazione congiunta "Atlante 2019".
Si è conclusa l’esercitazione “Atlante 2019”,
attività che ha raggruppato in un unico evento addestrativo tutte le
esercitazioni pianificate per il 2019 dai Comandi dipendenti dal Comando
delle
Forze Operative Terrestri di Supporto.
Le esercitazioni, sviluppate successivamente alla “Eagle Meteor 2019” di
NRDC-ITA, hanno permesso di verificare il grado di preparazione
raggiunto dalle FOTER di Supporto nella condotta di un’operazione
complessa di tipo pluriarma.
A Monte Romano (Viterbo), si sono svolte le esercitazioni “Dragone” del
Comando Artiglieria e “Lince” del Comando Brigata Informazioni Tattiche.
L’attività ha visto la dislocazione di un Posto Comando di Brigata con
il compito di pianificare e coordinare le sorgenti di fuoco a supporto
della manovra terrestre, nonché contribuire il processo di Targeting
terrestre e Battle Space Management. Per l'occasione, sono stati
impiegati un nucleo sorveglianza e acquisizione obiettivi, fornito dal
3° reggimento artiglieria da montagna, una componente radar controfuoco
e una UAV del 41° reggimento “Cordenons”, mentre i collegamenti sono
stati garantiti dall'11° reggimento trasmissioni.
L’esercitazione “Freccia” del Comando Artiglieria Controaerei aveva come
obiettivo quello di garantire la difesa controaerea e antimissile di
punti e aree sensibili (Posti Comando/schieramenti) e delle unità di
manovra.
Per questo motivo, assetti Controaerei sono stati schierati in diverse
località: a Borgoforte (Mantova), le due batterie equipaggiate con il
sistema d’arma antiaereo e antimissile SAMP/T; a Sabaudia (Latina), dove
è stato collocato il Posto Comando di Gruppo Tattico con i sistemi
controaerei Skyguard Aspide e Stinger rispettivamente a corta e
cortissima portata; a scalo Po, attraverso il supporto, nel gittamento
di un PGM (Ponte Galleggiante Motorizzato) da parte dei Pontieri, di una
batteria stinger a cortissima portata del 121° reggimento e di assetti
abilitati CNPM (Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare) appartenenti
al 17° reggimento.
L’esercitazione “Argo” guidata dal Comando Genio è stata condotta nelle
località di Scalo Po (Piacenza), dove ha operato il 2° reggimento
pontieri, e di Castelmaggiore (Bologna), sede del reggimento Genio
ferrovieri.
A
Scalo Po l’attività è stata condotta, oltre che dal Genio, da assetti
dell’Artiglieria Controaerei e delle Trasmissioni al fine di verificare
e implementare le procedure operative di coordinamento con le componenti
di manovra sia dell’Arma base (in particolare, Fanteria Lagunari e
Cavalleria che hanno fornito personale in concorso) sia dell’AVES, in
uno scenario comune con gli stessi sistemi di Comando e Controllo.
Nella sede di Castelmaggiore, invece, il reggimento genio ferrovieri ha
focalizzato le proprie capacità operative in un contesto di supporto
generale alla mobilità. In particolare si è occupato del
ripristino/potenziamento di una linea ferroviaria, della gestione di uno
scalo merci ferroviario finalizzato a garantire i rifornimenti alle
unità schierate in zona d’operazione, oltre ad effettuare un disinnesco
di un ordigno da parte di un nucleo CMD (Conventional Munition Disposal).
Nell’“Atlante 2019”, i Posti Comando specialistici e gli assetti delle
Unità sono stati schierati sul terreno e collegati fra di loro tramite
un’architettura di collegamenti campali in ponte radio/satellite e
collegamenti stanziali già presenti, assicurati da assetti del Comando
delle Trasmissioni presenti in tutte le sedi, al fine di sviluppare e
migliorare l’interoperabilità e la capacità di fronteggiare emergenze,
se necessario, anche in concorso e in maniera sinergica con gli
operatori civili deputati ad intervenire in caso di pubbliche calamità.
A Bari, il Comando dei Supporti Logistici ha condotto l’esercitazione
“Auriga”. L’obiettivo dell’attività è stato quello di verificare le
capacità di schieramento e funzionamento di un ospedale da campo (ROLE
2E) in due differenti scenari operativi che hanno voluto simulare, in
uno contesto war, lo schieramento nelle retrovie di un ospedale da campo
atto a garantire le cure di emergenza e di primo soccorso ai militari
feriti nei combattimenti e dare assistenza alle popolazioni civili
coinvolte. Successivamente, lo stesso scenario ha visto l’intervento
dell’Esercito in cooperazione con Protezione Civile, Servizio Sanitario
Nazionale e Croce Rossa Italiana, in soccorso alle popolazioni colpite
da uno tsunami verificatosi a seguito di un sisma che ha colpito la
Puglia. L’“Auriga” ha permesso di verificare, con successo, le capacità
di rischieramento e di intervento di un ROLE2E, nonché le procedure di
interoperabilità tecnico-sanitaria tra le diverse componenti
istituzionali messe in campo.
Anche il Centro di Eccellenza C-M/M APR di Sabaudia è stato impiegato
per la sicurezza antidrone, sia a difesa del ROLE2E di Bari, sia in
sinergia con gli operatori civili coinvolti.
Sinergia particolarmente apprezzata dal Comandante delle Forze Operative
Terrestri di Supporto, Generale di Corpo d'Armata Giuseppenicola Tota
che, in visita alle principali sedi dell’esercitazione, ha potuto
constatare l’altissimo livello di preparazione raggiunto e l’unanime
consenso riscosso dall’opinione pubblica. Mai come quest’anno, infatti,
grazie alla collocazione di alcune delle zone di esercitazione nei
centri cittadini, la popolazione locale ha potuto toccare con mano le
capacità esprimibili della Forza Armata percepita come Istituzione al
servizio del Paese.
Fonte SME