Marine Corps in visita sui luoghi della seconda
guerra mondiale
Nel mese di gennaio 2020, la school of advanced
Warfighting del corpo dei Marines si è recata in Italia su alcuni luoghi
teatro di combattimenti durante la seconda guerra mondiale.
La School of advanced Warfighting è il massimo istituto di formazione
per ufficiali superiori fino al grado di tenente colonnello svolto dal
corpo dei Marines. Il corso ha lo scopo di preparare esperti
pianificatori militari e futuri comandanti.
Anche quest anno, la scuola è giunta in Italia per ripercorrere alcuni
campi di battaglia della seconda guerra mondiale.
I luoghi: la visita e’ iniziata con Salerno, ripercorrendo lo sbarco
alleato della 5 armata, al comando del Generale Clark. In questo ambito,
sono state visitate la spiaggia di Battipaglia, dove sbarcò la 36
divisione di fanteria US, e il valico di Chiunzi, luogo della
avventurosa azione del 1 special forces. È proseguita nella zona di
Cassino, con la terribile esperienza dell’ attraversamento del fiume
Rapido (oggi denominato Gari) e delle 4 battaglie di Cassino. Infine,
alloggiando a Firenze il gruppo di studenti si è diviso in tre parti: il
primo ha ripercorso alcuni passi appenninici dove la difesa tedesca si
attestò quasi fino alla fine della seconda guerra mondiale (linea
gotica), altri due gruppi hanno effettuato due ricognizioni
rispettivamente nelle aree di La Spezia e Genova, dove gli alleati
avevano pianificato un potenziale sbarco, poi mai avvenuto.
Il contesto didattico: con la tecnica degli staff ride, la school of
advanced Warfighting tende a consolidare le nozioni di storia militare
apprese in classe e a fornire un apprezzamento fisico dei campi di
battaglia.
Il corso si sposterà in Francia per continuare ad analizzare i procipali
eventi della Operazione Overlord (sbarco in Normandia).
Le attività in Italia hanno riscontrato un enorme successo tra gli
studenti, tra essi il Ten.Col. lagunare Rosario Simonetti.
I marines, oltre alle bellezze naturali della penisola, hanno gradito il
supporto fornito dall’Esercito che ha messo a disposizione le foresterie
militari di Roma e Firenze.
In foto, il gruppo di studenti all’abbazia di Monte Cassino
Rosario M. SIMONETTI