Conclusa campagna lanci Stinger
Con la campagna lanci missili Stinger 2020 si
conclude la valutazione delle unità del Comando Artiglieria Controaerei
(COMACA).
Nell’ambito della Campagna lanci missili 2020, al
culmine del ciclo addestrativo/valutativo che ha interessato i due
reggimenti di artiglieria controaerei - 17° “Sforzesca” e 121° “Ravenna”
- si è svolta dal 24 settembre al 7 ottobre l’esercitazione al lancio
dei sistemi d’arma Stinger.
L’esercitazione, portata a termine nel pieno rispetto della normativa
vigente sul contrasto alla diffusione del CoViD-19 e con particolare
riguardo verso il minimo impatto ambientale dell'area, ha avuto lo scopo
di valutare le unità controaerei dell'Esercito, mantenendo elevata la
loro capacità operativa, al fine di garantire una risposta efficace
contro un'eventuale minaccia portata dal cielo. Nel corso
dell’esercitazione, oltre alle tradizionali unità controaerei, sono
stati impiegati assetti della Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare
(CNPM), della quale lo “Sforzesca” fa parte dal 2006, nonché unità del
Reggimento Lagunari "Serenissima", equipaggi di volo del 21°
Distaccamento Permanente "Orsa Maggiore", del 3° Reggimento Elicotteri
Operazioni Speciali (REOS) e personale del Centro di Eccellenza contro
mini/micro aeromobili a pilotaggio remoto (C-M/M APR) e dei reggimenti
abilitati all'utilizzo dei sistemi anti-drone (C/UAS).
Dislocati in Sardegna, all’interno del Poligono Interforze di Salto di
Quirra (PISQ), il nucleo radio bersagli del COMACA ha simulato una serie
di attacchi utilizzando aeromodelli radiocomandati, mentre gli
artiglieri controaerei hanno provveduto a neutralizzare la minaccia
grazie al sistema d’arma in dotazione ai reparti dell’Esercito.
Le unità Stinger hanno effettuato inserzioni via terra, via mare e
sbarcando dagli elicotteri dell'Aviazione dell'Esercito, un'attività
combinata che mette in risalto la coordinazione raggiunta tra reparti di
diversa natura e la capacità multiruolo intrinseca della specialità,
capace di intervenire tempestivamente in ogni condizione ambientale,
anche equipaggiati con maschera antigas e indumento protettivo contro la
minaccia CBRN. Inoltre, in tale contesto è stata verificata e testata
con successo l'integrazione dei sistemi controaerei quali lo Skyguard e
il sistema anti-drone AD3S, capaci di garantire la sorveglianza dello
spazio aereo contro minacce rappresentate da aerei convenzionali ma
anche, nell'ottica di uno scenario più moderno, da mini e micro
aeromobili a pilotaggio remoto.
All’attività hanno preso parte: 130 militari e 30 veicoli e sono stati
lanciati 18 missili Stinger. Attualmente costituito da 3 reggimenti, il
Comando Artiglieria Controaerei con sede a Sabaudia (LT), con una forza
di circa 2400 militari, oltre l'attività appena conclusasi, è schierato
nell’Operazione Strade Sicure nella città di Roma, dove, da circa 4
mesi, il Generale di Brigata Fabrizio Argiolas ha assunto il comando del
Raggruppamento Lazio-Abruzzo, mentre l’unità dipendente del 17°
Reggimento “Sforzesca”, impegnata nell'esercitazione in terra sarda, ha
fatto rientro da un impego in Kosovo da pochi mesi.
Fonte SME