trofeo doge 2022
Nel weekend 21-22 Maggio si è svolta la terza edizione della
gara per pattuglie anfibie denominata “Doge 2022”. Purtroppo tra
impegni personali e problemi di salute per molti soci dei gruppi
sportivi ALTA, questi ultimi sono riusciti a formare solamente tre
pattuglie da far gareggiare: i Mastini di Verona, Ares Eraclea e Ralf
Trieste. Il Reggimento Lagunari Serenissima, che nelle scorse edizioni
aveva partecipato anch’esso, come tutti sappiamo, quest’anno è impegnato
nelle missioni all’estero in Libano e Somalia. La gara a punti si è
svolta seguendo un canovaccio che simulava una vera missione di
infiltrazione-ricognizione-acquisizione obiettivi-esfiltrazione con
all’interno 16 prove che assegnavano appunto i punteggi. Tutte le tappe
della “missione” erano dettate da coordinate topografiche. Il tutto ha
avuto inizio con una “marcia commando” di 4.3 km cronometrati con zaino,
al termine della quale le pattuglie hanno dovuto affrontare un primo
esercizio di topografia per individuare un punto di arrivo su una mappa
e relativo percorso e l’identificazione di una infrastruttura importante
in un altro punto, seguito da un esercizio di riconoscimento mezzi.
Dopo un tratto di percorso un secondo esercizio di topografia dove le
pattuglie ha dovuto fare il punto sulla mappa con una triangolazione
all’indietro, seguito da un esercizio di osservazione. Dopo la pausa
pre-serale, un esercizio di neutralizzazione di avversari con tiro
sniper.
Con l’arrivo delle tenebre, le pattuglie hanno affrontato prima
un “river crossing” per portarsi su un’isolotto dove han dovuto
cimentarsi poi con un terzo esercizio di topografia, ancora
riconoscimento mezzi, osservazione con binocolo notturno ed infine
esercizi di nodi marinareschi, il tutto rispettando la disciplina delle
luci, oltre a quella del silenzio. Nessuna luce doveva essere visibile
dall’esterno. Terminati i quattro esercizi notturni, le quattro
pattuglie hanno abbandonato l’isolotto per approdare a remi su un
secondo isolotto e costruirsi un bivacco per la notte. Ai primi chiarori
dell’alba, un ordine di missione aggiuntivo ha mandato le pattuglie su
un terzo isolotto per la ricerca di un ordigno esplosivo e che per
arrivarci, han dovuto affrontare un secondo “river crossing” diurno. La
missione è terminata con una azione di esfiltrazione a bordo di battelli
pneumatici.
Decisamente una edizione ben strutturata ed organizzata che metterà basi
solide per le prossime edizioni dove ci saranno più pattuglie e speriamo
di avere con noi il nostro amato Reggimento.
Michele Cassetta