Venezia in Guerra, le grandi battaglie della Serenissima
di Federico Moro
Mazzanti Editori (Venezia) ISBN 978-88-88114-79-8
(saggio, collana Quaderni di Studi Militari)
“devi essere deciso a morire per sopravvivere” (Wei Liao Tzu)
Venezia, una Repubblica fondata sulla guerra. È la tesi di questo libro in cui l’autore ha cercato di coniugare il rigore della documentazione storica con la scorrevolezza di una narrazione capace di avvincere il lettore quasi si trattasse di un romanzo. E la storia della Serenissima spesso ha assunto toni epici e presentato personaggi degni di figurare in una vicenda di pura invenzione. Con la differenza, non da poco, d’essere stata scritta con il sangue. Lo testimoniano i tanti campi di battaglia, terrestri e navali, su cui armate e flotte della Repubblica hanno affrontato nel corso dei secoli ogni tipo di avversario. A volte con esito vittorioso, tal altra pagando gli errori o la superiorità avversaria con brucianti sconfitte. Coraggio e viltà, audacia e paura, intelligenza e stupidità, ambiguità e tradimento, come sempre in guerra hanno accompagnato gli uomini sotto le insegne di San Marco, forgiando i caratteri essenziali della Serenissima e risultando poi decisivi nel determinarne il corso delle vicende politiche, sociali, economiche e culturali.
Venezia in guerra sostiene esplicitamente che Venezia, città e stato, è nata combattendo e non ha mai esitato, se non alla fine, a ricorrere all’uso della forza ogni volta che lo abbia ritenuto necessario, opportuno, conveniente: con le armi ha respinto chi voleva assoggettarla e attaccando ha costruito un impero. Un saggio in cui non c’è spazio per il mito della Venezia gaia e libertina, dedita solo ai piaceri e votata alla pace, creato da molta pubblicistica, un libro per chi non ha paura di penetrare negli angoli più oscuri della storia della Serenissima.