03 gennaio 2002

L'isola della Certosa versa in condizioni ambientali disastrose

I Lagunari del "Serenissima" si sa, sono delle brutte gatte da pelare che non si fermano mai di fronte a nulla e nessuno. Militari preparati a svolgere i compiti assegnati senza discutere gli ordini anche quando si tratta di ripulire o bonificare una zona dove avevano appena svolta un'esercitazione. Molte volte addirittura l'esercitazione non si era tenuta ma la pulizia andava svolta ugualmente, ed allora tutti a pulire, strappare erbacce, sistemare le rive. Tutto ciò accadeva anche alla Certosa, scrivo accadeva perché fino a qualche anno fa l'isola era un comprensorio militare che serviva ai famigerati marines per i loro giochi di guerra.

Quante proteste subite da parte di tutti: "ve ne dovete andare perché l'isola é di tutta la città", "non é giusto avere un poligono in centro", "l'isola deve diventare il parco dei veneziani",  e giù con centinaia di reclami, fiumi d'inchiostro versati e miliardi di parole spese al vento. Tutto ciò finché sull'isola rimasero i Lagunari, appena questi hanno levato le ancore, che fine hanno fatto i buoni propositi, i fiumi d'inchiostro e di parole? Come al solito sono finiti nel dimenticatoio.

Durante questi giorni di festa, sono transitato nei pressi dell'isola ed i miei occhi non credevano a ciò che stavano osservando. Centinaia di sacchi dell'immondizia abbandonati sulle sponde, mi sposto di qualche metro ed osservo frigoriferi, lavatrici e persino un motore fuoribordo. Non mi sono ancora ripreso dalla sbalorditiva scoperta che un intero trattore scavatore giace qualche metro più all'interno di tutto il resto.

L'unica frase che riesco a pronunciare é PERCHÉ?

Perché ora nessuno si lamenta, perché la stampa tace, e soprattutto, dove sono finiti i contestatori?

Se qualcuno ha notizie dei dispersi ce lo faccia sapere.