Lunedi, 6 febbraio 2006. La mattinata a Torino è di quelle tipicamente invernali: temperatura bassissima ma cielo terso e sgombro di nubi. In Piazza d'Armi si inaugurerà un monumento in bronzo installato per commemorare e ricordare il sacrificio dei 19 italiani periti nel corso del tragico attentato del 12 novembre 2003 a Nassiriya. Numerosissima la popolazione intervenuta così come le autorità civili e militari. Tra queste anche il Generale Alberto Ficuciello e Signora, genitori del Cap. Massimo, Lagunare del Reggimento "Serenissima".
Alle 10 prende avvio la cerimonia dove, dopo le allocuzioni delle autorità intervenute, si procede allo scoprimento del monumento per opera del Sindaco Sergio Chiamparino, del Presidente del Consiglio Regionale Davide Gariglio, del Comandante della Scuola di Applicazione di Torino Generale Armando Novelli e del Generale Franco Cravarezza, Comandante dell'RFC. Il monumento, opera dello scultore Osvaldo Moi, Maresciallo Capo dell'Esercito e pilota di elicotteri, esprime "il profondo rispetto per quei valorosi italiani che hanno perso la vita per difendere i più alti valori della pace e della libertà"e da oggi rappresenterà anche il profondo legame fra Torino e gli Italiani di Nassiriya.