22 ottobre 2006 | |||||
Incontro annuale ex appartenenti al Btg. San Marco - Isonzo
Le previsioni del tempo per Domenica 22 Ottobre 2006, la davano mica tanto per la quale; promettevano piogge copiose e giornata plumbea. San Marco invece è intervenuto e "l’incontro” tra coloro che hanno servito sotto il Suo “Leon”, si è potuto svolgere in una giornata se pure in prima mattinata discretamente nebbiosa, poi solatia e serena. Anche se non dubito che le “tempre” lagunari non avrebbero certo avuto timore di scrosci piovosi e venti autunnali. E’ un avvenimento caratterizzato dal “ricordo”, quello di Villa Vicentina. Gioioso e triste; gioioso per il ritrovarsi e l’annoverare le passate imprese di naja, triste per altri versi: qualcuno non c’è più, le criniere che una volta erano folte e scure ora sono bianche, ma solo quando sono rimaste… notandosi in giro anche molte pelate come la mia. “Triste” come Villa Triste, nome affibbiato alla sede di una delle sedi storiche dei Lagunari. Purtroppo questa località ha questo destino: per i Lagunari sarà per l’eternità un luogo "triste". E mi spiego: il Sindaco Pischedda, figlio di Lagunare, nella sua allocuzione ci comunica che l’iter per acquisire le immense aree dell’impianto militare, è in via di definizione e a prescindere del magnifico Tunnel di tiro, opera moderna e funzionalissima, tutto il resto andrà demolito e su quei suoli saranno costruiti manufatti civili. E forse pure il costosissimo poligono sparirà. La nostra caserma andrà irrimediabilmente distrutta; “nostra”, parlo per i Leoni dell’Isonzo ma forse anche per i veri Lagunari che amano oltre il Battaglione d’appartenenza anche la Specialità tutta. Forse qualcuno inventerà degli appigli sentimentali per continuare il pellegrinaggio annuale dei Marò e dei Lagunari alla località dove era la loro “casa di gioventù”, certo è che si chiuderà con le ruspe, un’epoca. Mille e mille avventure, mille e mille sogni, mille e mille vicende belle e brutte e ricordi a volte spensierati ed a volte mesti, una moltitudine di memorie e di avvenimenti non avranno più un punto di riferimento reale, ma solo immagini, suoni e profumi impressi nelle nostre menti. Peccato. Dopo l’abituale ammassamento nella cara Piazzetta Libertà, sfilamento sino a raggiungere il Monumento ai Caduti, Alzabandiera e deposizione di corona d’alloro ed allocuzioni del Presidente della Sezione di Villa Vicentina Ten. Lagunare Dott. Roberto Recchia, del Signor Sindaco Pischedda e la benedizione al ricordo dei caduti ed a tutti i presenti del prelato locale. Un bel sole ha illuminato una cornice di “vecchi” Lagunari molti di loro accompagnati da famiglie ed amici, sicché ne è risultato nel riandare allo scioglimento dell’ “Isonzo” del Vice Presidente Nazionale Gen. Lagunare Saltini durante il suo intervento, un momento sempre commovente. Poi tutti alla vecchia "Andrea Bafile", attoniti e sempre increduli di fronte a tanto decadimento e tanto scempio. Le mura dei capannoni dove possenti dormivano i mezzi Lagunari, sbrecciate e diroccate; i viali dove centinaia di giovani Lagunari riempivano con la loro gioventù, tra frizzi giovanili e goliardia, la vita di ogni giorno, coperti d’erbacce e d’arbusti incolti. Le vetrate della mensa truppa dove tra mugugni e risate, gli appetiti si placavano pur se con una “sbobba” penosa e micidiale, sfondate ed in frantumi. La ruggine ed il tempo hanno già portato a buon punto quel che l’inarrestabile progressione dei tempi concluderà a breve. La santa Messa, la passeggiata mesta tra le costruzioni; “io, in quel posto, quella notte…”, “io invece, guarda, dove c’è il Corpo di Guardia…”, “io dormivo li in alto, vedi, sotto quel finestrino…” Poi il buffet che come sempre ha sollevato momentaneamente gli animi, un ultimo sguardo alla Piazza d’Armi, un occhio lucido e poi via tutti al “Cjastinars” per l’ottimo pranzo conviviale che anche questa volta la Sezione di Villa Vicentina è riuscita a concordare con un corretto equilibrio tra dare ed avere. Un grazie anche ai tre Lagunari in servizio che finalmente abbiamo avuto l’onore ed il piacere di vedere seduti ai nostri tavoli. Peccato che sarebbero potuti essere di più ma come sappiamo il Libano incombe. Grande allegria come sempre tra i Lagunari e la sensazione che comunque lo Spirito di Corpo dei Leoni dell’Isonzo, anche se la loro caserma andrà polverizzata, rimarrà sempre indistruttibile e vivissimo. Arrivederci al prossimo anno (sempre che le lungaggini burocratiche in uso nell’italico amministrare, ci diano una mano). Dal vostro cronista in loco, San Marco! Lagunare Dino Doveri
Si ringraziano i Lagunari Claudio Roiter e Dino Doveri per la gentile concessione delle immagini
Programma Si comunica che l'Assemblea dei Soci tenutasi il 26 febbraio u.s. ha deciso che l'incontro annuale degli "ex" del Btg. Isonzo a Villa Vicentina avrà luogo, domenica 22 ottobre 2006. Di seguito è riportato il programma della manifestazione. Lag. Ten. Roberto RECCHIA
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