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REPORT

Missione ANTICA

BABILONIA

  
         
  

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  ANTICA BABILONIA   
         
      
     

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NOTIZIE DEL 14 DICEMBRE 2004

WHITE HORSE AL 604° BATTAGLIONE DELLA GUARDIA IRAKENA

UNA SOBRIA CERIMONIA HA SEGNATO IL PASSAGGIO DI RESPONSABILITA' FRA I MILITARI ITALIANI ED IRAKENI NELLA BASE DI WHITE HORSE.
PRESA IN CONSEGNA DAL CONTINGENTE ITALIANO NEL LUGLIO DEL 2003 HA OSPITATO LA PRINCIPALE TASK FORCE DI MANOVRA, COSTITUITA NEL TEMPO DAL 18° REGGIMENTO BERSAGLIERI, DAL 151° REGGIMENTO FANTERIA "SASSARI", DAL 11° REGGIMENTO BERSAGLIERI, DAL REGGIMENTO LAGUNARI "SERENISSIMA" ED OGGI DALLA TASK FORCE DESERT FIVE DELLA BRIGATA AEROMOBILE "FRIULI".
OGGI LA MIGLIORATA RICETTIVITA' DI CAMP MITTICA, PRINCIPALE BASE DEL CONTINGENTE, HA CONSENTITO IL RISCHIERAMENTO DI TUTTE LE PEDINE IN UN UNICA STRUTTURA.
IL NOME WHITE HORSE VENNE DATO DALLE TRUPPE STATUNITENSI, PER VIA DI UN DIPINTO RAFFIGURANTE UN CAVALLO BIANCO, POSTO ALL'INGRESSO DELLA BASE.

 

NOTIZIE DEL 12 NOVEMBRE 2004

NASSIRIYA, QUEL PAIO DI PANTALONI DA CARABINIERE di Paolo Rolli (cortesia dal Giornale di Vicenza)

Nassiriya. Il ricordo più frequente è quello di un paio di pantaloni blu notte con la sottile banda rossa che corre lungo la gamba: una tuta da carabiniere, lacera e impolverata, tra i detriti di Base Maestrale. Nassiriya un anno dopo, o poco meno, non importa. Fino a qualche settimana fa quella tuta era lì, semplice e muta testimone della tragedia che si era consumata il 12 novembre dello scorso anno nella sede della Multinational specialized unit dei carabinieri, affacciata sull'Eufrate, accanto a quello che in codice è chiamato ponte Alfa. Fu qui che verso le 10:40 del mattino un mezzo di terroristi suicidi carico di esplosivo si lanciò contro l'ingresso dell'edificio e le raffiche dei carabinieri di guardia non riuscirono a fermarlo. Il bilancio fu pesantissimo: dodici carabinieri, cinque militari dell'Esercito e due civili italiani - oltre a otto iracheni, quattro dei quali bambini - persero la vita in quella che diventò una delle pagine più nere non solo per le Forze armate, ma per l'intero Paese. Oggi Base Maestrale non c'è più. I militari dell'Italian Joint Task Force Iraq la stanno demolendo: con essa se ne va il simbolo, ma non il significato. Centinaia di soldati italiani l'hanno vista, passandoci davanti in un anno e mezzo di missione Antica Babilonia e a tutti provoca sempre gli stessi sentimenti: rabbia e dolore, orgoglio e voglia di andare avanti, consapevoli di quanto si sta facendo per aiutare questa martoriata area del mondo. Entrare a Base Maestrale, Animal House, come veniva chiamata, non poteva non dare i brividi: anzi, la sensazione che si provava subito era addirittura quella di non entrarci, e non certo per la paura che qualche pezzo dell'edificio già allora pericolante ti cadesse addosso. Avvicinandosi si passava accanto al cratere lasciato dall'esplosione dell'auto carica di esplosivo, poi si iniziava a calpestare i calcinacci, a inerpicarsi sui pezzi di calcestruzzo, si dovevano scavalcare contorti pezzi di maglia elettrosaldata e blocchi di cemento: si entrava in quello che era un edificio vivo e pulsante, prima Camera di commercio di Nassiriya e poi sede dell'Msu e che infine era divenuto forse il più grande monumento al sacrificio italiano nelle missioni umanitarie. Guardandoci attorno con aria smarrita e rispettosa, quel che avevamo subito notato fin dalla prima volta che ci eravamo entrati era stato quel paio di pantaloni da carabiniere impolverati, seminascosti dai detriti: dietro quel semplice oggetto c'era una storia, una vita, forse la morte. Ora che i genieri stanno smantellando l'edificio che i cannoni da 105 delle blindo Centauro avevano dovuto in passato bersagliare, in quanto lo scheletro di Base Maestrale era diventato in più occasioni improvvisato fortino dal quale i miliziani tiravano contro gli italiani durante gli scontri, se ne va il simbolo di una tragedia italiana, del folle gesto di una frangia estremista assolutamente minoritaria della popolazione della provincia di Dhi Qar, che è invece ben consapevole e grata della presenza italiana. "Non dimentichemo mai il sangue da voi versato, che a causa del terrorismo è mescolato al sangue iracheno nel territorio di Dhi Qar" ha detto il governatore Sabri Hamid Bedir Al Rumaied al generale Corrado Dalzini, nel momento in cui la brigata Pozzuolo del Friuli ha lasciato l'Iraq per essere avvicendata dalla brigata Friuli. Parole che confermano quanto abbiamo potuto quotidianamente constatare in quasi quattro mesi di permanenza laggiù e che permettono di affermare che per l'Iraq la speranza c'è, a patto che lo si voglia, che si continui a lavorare in prima linea e si limitino le chiacchiere di retrovia.

 

NOTIZIE DEL 02 SETTEMBRE 2004 - SMD

L'aviazione dell'esercito in Iraq. Trasporti logistici, ricognizioni e missioni con i reparti di manovra e le forze speciali
Nasiriyah-Camp Mittica "53° Task Group 'Cassiopea', Reparto operazioni normali. Quello che per gli altri è speciale, per noi è normale..." Una scritta che campeggia nell'hangar dell'Aviazione dell'Esercito della base di Tallil, a Nasiriyah, che ospita e si prende cura degli agili ma potenti elicotteri AB 412 dell'AVES (Aviazione dell'Esercito), chiarisce molto riguardo uomini, piloti, specialisti e squadre a terra che qui vivono ed operano.
L'Aviazione dell'Esercito è una componente fondamentale della missione "Antica Babilonia" e rappresenta una delle "punte di diamante" tra i reparti a disposizione della Joint Task Force Iraq - attualmente su base Brigata di cavalleria "Pozzuolo del Friuli"- schierata a Nassiriya sotto il comando del Brigadier Generale Corrado DALZINI.
Per avere un quadro più completo delle "capacità" espresse dall'Aviazione dell'Esercito basta partecipare a una delle missioni di routine condotte dal 53° Gruppo Squadroni "Cassiopea" - inquadrato nel 7° Reggimento "Vega" di Rimini.
A bordo di un AB 412 che sfiora radente il terreno si osserva tutto lo spettro della geografia fisica dell'Iraq meridionale, un tappeto multiforme che si dipana a 120 miglia all'ora.
Nel briefing che precede il volo il comandante del gruppo, il Tenente Colonnello Luca BERTUZZI, spiega i compiti e la missione del volo, "un'attività a bassissima quota con compiti di ricognizione e di addestramento".
Una puntata nella zona denominata "Ziggu Range" poi sopra la principale arteria che collega il sud dell'Iraq alla capitale, a seguire le paludi tra Nasiriyah e Bassora per una ricognizione del territorio. In tutto un'ora e mezza di volo tattico. Rapido rientro alla base per il rifornimento di carburante e poi di nuovo subito in decollo, questa volta insieme a due CH 47 per effettuare un'esercitazione di elisbarco di alcuni reparti del Reggimento Lagunari "Serenissima" e dello squadrone del Genova Cavalleria.
Per il comandante del Gruppo ed i suoi uomini, circa un centinaio, una giornata normale. "I nostri compiti operativi" ricorda, "riguardano il trasporto logistico, la ricognizione e il controllo del territorio, in stretto coordinamento con tutte le altre unità terrestri del Contingente italiano. In particolare grande affiatamento esiste con i cosiddetti "reparti di manovra" e le "forze speciali". Per queste particolari attività il "Cassiopea" può disporre di propri velivoli (tipo AB 412) ma anche di quelli "in prestito" dal 1° Reggimento AVES "Antares" di Viterbo": i famosi CH 47 a due rotori.
Dal 2 di luglio scorso (data in cui il "Cassiopea" è giunto in Iraq) ad oggi, sono state effettuate dai velivoli oltre 300 ore di volo operativo grazie anche al fondamentale contributo delle squadre a terra che garantiscono i rifornimenti, la manutenzione e la sicurezza antincendio.

 

NOTIZIE DEL 31 AGOSTO 2004 - SMD

Nasiriyah: Oltre venticinque progetti di Cimic realizzati a favore della popolazione irachena dalla Brigata di Cavalleria "Pozzuolo del Friuli" nella provincia di Dhi Qar
Ben venticinque sono i progetti avviati dalla Cellula per la Cooperazione Civile-Militare (CIMIC) della Brigata di Cavalleria "Pozzuolo del Friuli" in Iraq.
La Cellula CIMIC dell'Esercito negli ultimi tre mesi ha portato a termine venticinque progetti principali di "grande impatto" a favore della popolazione della provincia di Dhi Qar area posta sotto la responsabilità del Generale Corrado DALZINI.
Fra questi spiccano quelli avviati e coordinati dal Reggimento Lagunari "Serenissima" dell'Esercito. Vale la pena ricordare quelli di maggior impatto per l'economia locale: la costruzione di una fabbrica di abbigliamento nella città di Al Dawwayah e la realizzazione di un mattatoio e di una scuola nell'abitato di Al RIFAI per un costo complessivo di circa 140.000 dollari.
Altri progetti significativi sono quelli sviluppati dalla unità del genio dell'Esercito denominata Task Force "Livenza" e dalle Cellule CIMIC del Comando Brigata "Pozzuolo" e dei Carabinieri dell'MSU. Essi riguardano la costruzione di due edifici scolastici negli gli abitati di Al Ziadat ed Al Ikaika e la realizzazione del completo sistema fognario nella città di Al Fadliyah. Il costo complessivo di questi interventi assomma a circa 100.000 dollari.
La Cellula di Cooperazione Civile-Militare della Joint Task Force Iraq -attualmente su base Brigata di Cavalleria "Pozzuolo del Friuli"- effettua il coordinamento delle attività umanitarie condotte dagli omologhi Nuclei (CIMIC) appartenenti alle singole Forze Armate (Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri) facenti parte del contingente sulla base dell'analisi delle esigente prospettate della popolazione e delle amministrazioni locali.
L'analisi, effettuata da "esperti di settore" (ingegneri, psicologi, veterinari, medici, etc.), consente di definire, sulla base alle risorse disponibili, le priorità da assegnare ai singoli progetti umanitari sul territorio.
Ogni progetto è finanziato anche in ragione dell'impatto sociale ed economico che è in grado di produrre sul territorio stesso. In questa maniera è possibile, per esempio, impiegando imprese locali ridistribuire la "ricchezza" consentendo ai lavoratori autoctoni ed alle loro famiglie di beneficiare dell'intervento promosso dal contingente italiano. Ciò permette alle singole comunità interessate dai progetti CIMIC di creare i presupposti per una, seppur minima, ricrescita economica.

 

NOTIZIE DEL 31 AGOSTO 2004 - SMD

Il Generale Rollo consegna un'importante riconoscimento a 10 militari italiani
Camp Mittica-Nasiriyah. A pochi giorni dalla fine del mandato, il Comandante della Divisione UK in Iraq, Generale Bill Rollo ha fatto visita alla Joint Task Force Iraq a comando italiano. Il Generale ha incontrato e ringraziato, per l'ottimo lavoro svolto, il comandante della Brigata di Cavalleria "Pozzuolo del Friuli" -Generale Corrado DALZINI- ed una rappresentanza del contingente italiano a Nasiriyah.  Nell'occasione ha consegnando, a dieci militari che hanno operato in vari settori a stretto contatto con il comando della Divisione UK, un riconoscimento per l'eccellente lavoro svolto durante la missione "Antica Babilonia".

Il riconoscimento è stato tributato ai seguenti militari:

  • Capitano Lagunare Cesare Provenza (Task Force "Serenissima");

  • Tenente Lagunare Giacomo Massarotto (Task Force "Serenissima");

  • Tenente Giacomo Quattrocchi (Comando Joint Task Force Iraq);

  • Maresciallo Capo Giuseppe Buggero (Reparto Comando e Supporti Tattici);

  • Sergente Angelo D'Amore (Task Force Piave);

  • Sergente Giovanni Sollazzi (Gruppo Supporto Aderenza);

  • Sottotenente Claudio Piper (unità MSU);

  • Vice Brigadiere Ettore Vanesio (unità MSU);

  • Carabiniere scelto Damiano Silviotti (unità MSU);

  • Caporale Bruno Esteves Melo (unità MSU contingente rumeno).

NOTIZIE DEL 05 AGOSTO 2004 - EI

DA CONVERSANO ALL'IRAK VIA LAGUNARI

Il Reggimento Lagunari "Serenissima" del contingente italiano in Iraq ha distribuito alla cittadinanza di Sayyid Dakhil, a circa 12 Km nord-est di Nassiriya, medicinali ed altri generi, messi a disposizione dai generosi cittadini di Conversano (BA), paese nativo del Comandante di Reggimento. L'attività ha impegnato anche il servizio sanitario dei Lagunari guidato dal Tenente Saponaro, che ha effettuato numerose visite mediche alla popolazione locale con il fattivo concorso di due infermiere volontarie della CRI, sempre molto presenti e capaci di avvicinare tutta la popolazione locale. Sentiti i ringraziamenti dello sceicco della comunità e dei responsabili dell'ambulatorio sanitario cittadino.

L'attività come quella condotta presso la scuola elementare di Atwi al Khalat, dove la Task Force "Serenissima" ha donato giocattoli e materiale di cancelleria è frutto della collaborazione fra il Colonnello Motolese, Comandante dei Lagunari, le infermiere volontarie della CRI ed il "Comitato aiuti per l'Iraq" di Conversano. 

 

NOTIZIE DEL 28 LUGLIO 2004 - SMD

E' un HH3F del 6° ROA il primo aeromobile italiano ad ammarare sul fiume Eufrate
L'evento era inserito in una operazione di rastrellamento armi effettuata dai Lagunari della Task Force "Serenissima" sulle sponde del fiume iracheno.
Un elicottero HH-3F del 6° ROA (Reparto Operativo Autonomo) dell'Aeronautica Militare è decollato dalla base aerea di Tallil per una missione di supporto aereo ad una operazione di rastrellamento armi effettuata dai Lagunari della Task Force "Serenissima" sulle sponde del fiume Eufrate nei pressi della periferia occidentale della città di An Nasiriyah. Grazie alle proprie capacità anfibie l'elicottero HH-3F ha effettuato un ammaraggio qualche miglio a monte della zona di operazioni da dove è decollato una volta iniziata l'azione garantendo, con la necessaria sorpresa, la copertura aerea sulle unità anfibie dei Lagunari. L'operazione ha ulteriormente dimostrato sul campo la professionalità dei piloti e la capacità dell'Aeronautica Militare di cooperare in sinergia con la Brigata di Cavalleria "Pozzuolo del Friuli".

 

NOTIZIE DEL 27 LUGLIO 2004 - SMD

Il Presidente della provincia di Trieste, Fabio Scoccimarro, ed il Direttore del Tg4, Emilio Fede, hanno visitato Base Libeccio e Base Maestrale, sostando in raccoglimento
(Camp Mittica) Momenti intensi e toccanti, quelli che si sono vissuti questa mattina a Nasiriyah, dove nei luoghi simbolo della presenza e del sacrificio italiani in Iraq si sono svolte due importanti visite.
Accompagnati dal Brig. Gen. Corrado Dalzini, comandante della Brigata di cavalleria "Pozzuolo del Friuli", il presidente della Provincia di Trieste, Fabio Scoccimarro, ed il direttore del Tg4, Emilio Fede, si sono recati prima a Base Libeccio, dove durante gli scontri del 15 maggio scorso venne mortalmente ferito il Caporalmaggiore dei lagunari Matteo Vanzan, e successivamente a Base Maestrale, che fu teatro il 12 novembre dello scorso anno dell'attentato nel quale persero la vita diciannove italiani, militari e civili.
Sulle rovine di Base Maestrale, il presidente Scoccimarro ha deposto una bandiera tricolore, mentre nel piccolo spiazzo di fronte alla palazzina sventrata ed annerita sono risuonate le note del Silenzio.
A Base Libeccio il Col. Emilio Motolese, comandante del Reggimento lagunari "Serenissima", ha ripercorso con le autorità le tappe delle drammatiche giornate di metà maggio, caratterizzate dall'assedio alla sede della Cpa e dagli scontri che provocarono la morte del Caporalmaggiore Vanzan, mentre a Base Maestrale il sacrificio dei carabinieri è stato ricordato dal Col. Claudio D'Angelo, comandante della Multinational Specialized Unit.
Al termine della mattinata il Brig. Gen. Dalzini e gli ospiti hanno effettuato anche una visita a Camp Ergife, sede del 604° Battaglione dell'Iraqi National Guard, l'unità che si sta formando grazie al supporto della Brigata "Pozzuolo del Friuli".

 

Una commossa cerimonia a Camp Mittica per ricordare il sacrificio di Antonio Tarantino caduto il 5 Luglio scorso durante un'attività operativa nel corso dell'operazione "Antica Babilonia"
(Camp Mittica) Si è svolta questo pomeriggio nella base di Tallil in un clima di commossa partecipazione, alla presenza del tenente generale Wladimiro Alexitch, NCC (NATIONAL CONTINGENT COMMANDER), del Brigadier Generale Corrado Dalzini, comandante della Brigata di cavalleria "Pozzuolo di Friuli", e del presidente della Provincia di Trieste, Fabio Scoccimarro, la cerimonia in cui è stata scoperta una targa dedicata al 1° caporal maggiore Antonio Tarantino, deceduto il 5 luglio scorso durante un'attività operativa, nell'ambito dell'operazione di peace keeping "Antica Babilonia".
Il Tenente Colonnello Michele Arcangelo Prignano, comandante del Reparto Comando e Supporti Tattici della Pozzuolo a cui apparteneva Antonio ha preso per primo la parola testimoniando "alla famiglia e all'Italia l'impegno, la certezza e la determinazione a proseguire la missione, con l'aiuto di Dio, guardando avanti ma senza dimenticare il sacrificio del nostro amico e compagno d'armi". Dal canto suo, il generale Dalzini ha ricordato che Antonio Tarantino si è unito a Matteo Vanzan, il Lagunare caduto a primi di maggio alla base Libeccio di Nasiriyah. "Ora ci stanno guardando" ha proseguito, " e per loro dobbiamo portare a termine questa missione con ancora maggior determinazione, nell'esempio dello spirito di sacrificio che ci hanno testimoniato".
La benedizione della targa da parte del cappellano militare di Camp Mittica, don Mauro Amato, ha posto termine alla cerimonia con una preghiera a Dio perchè possa benedire e proteggere quanti verranno a lavorare nel luogo dedicato alla memoria di Antonio Tarantino.

 

NOTIZIE DEL 26 LUGLIO 2004 - EI

SEQUESTRO D'ARMI SULL'EUFRATE

Durante un pattugliamento anfibio lungo il corso dell'Eufrate, i Lagunari del Reggimento "Serenissima", su segnalazione di un elicottero del 6° Reparto Operativo Autonomo hanno rinvenuto del materiale bellico abbandonato da alcuni elemento che, alla vista dei militari si sono dati alla fuga.  Il nucleo bonifica ordigni esplosivi del 3° Reggimento Genio Guastatori ha recuperato il materiale per la successiva distruzione.

 

NOTIZIE DEL 25 LUGLIO 2004 - SMD

La Brigata di cavalleria "Pozzuolo del Friuli" durante un operazione anfibia dei Lagunari recupera sulla riva dell'Eufrate materiale d'armamento.
Questa mattina tra le 10.30 e 10.45 ora locale, nel corso di un pattugliamento con mezzi anfibi dei Lagunari del Reggimento "Serenissima" lungo il fiume Eufrate, nei pressi della città di Nasiriyah, venivano avvistate da un elicottero del 6° Reparto Operativo Autonomo alcune persone in atteggiamento sospetto. Alla vista dei velivoli (HH3F dell'Aeronautica e AB 412 dell'Aviazione dell'Esercito) gli elementi individuati si sono allontanati repentinamente liberandosi sulla riva dell'Eufrate del materiale che avevano al seguito.
Le unità in volo e quelle anfibie, dopo essersi coordinate via radio attraverso la sala operativa della "Brigata di Cavalleria" (Tactical Operational Center), richiedevano l'intervento sul luogo di una pattuglia dei lagunari ed una del 3° Reggimento Genio Guastatori che procedevano poi alla verifica ed al recupero di quanto individuato. Al termine dell'operazione è stato sequestrato il seguente materiale bellico:

  • Nr. 1 mortaio da 82 mm;

  • Nr. 1 granata da mortaio da 82 mm;

  • Nr 1 mina anticarro;

  • Nr 1 bomba di profondità;

  • Nr 1 razzo katuscia;

  • Nr 1 spoletta;

  • Nr 1 lanciatore RPG7.

Il Nucleo Bonifica Ordigni Esplosivi del 3° Reggimento Genio Guastatori di Udine attualmente sta analizzando il materiale rinvenuto in attesa di portarlo alla base di Camp Mittica dove una volta stoccato verrà successivamente distrutto. L'attività congiunta del Reggimento Lagunari, del Genio Guastatori, dell'Aeronautica militare e dell'Aviazione dell'Esercito ha anche oggi dato risultati significativi dimostrando la perfetta interoperabilità delle varie componenti delle Forze Armate.

 

NOTIZIE DEL 24 LUGLIO 2004 - SMD

La Brigata di Cavalleria "Pozzuolo del Friuli", insieme alla Croce Rossa militare, consegna all'ospedale generale di Nasiriyah una stazione radiologica completa, dono del Policlinico Umberto I di Roma
La Brigata di Cavalleria "Pozzuolo del Friuli" comandata dal Brigadier Generale Corrado Dalzini, prosegue le attività di aiuto umanitaro nella provincia di Dhi Qar, nel quadro dell'operazione "Antica Babilonia". Nella mattinata di oggi un nucleo del CIMIC, il dipartimento dell'ITJTF che si occupa della cooperazione con le autorità civili, gli enti e la popolazione irachena, un unità del Reggimento GSA (Gruppo Supporto Aderenza) insieme ad un nucleo della Croce Rossa militare e alla presenza del Colonnello Orazio Lo Faro, vice comandante della Brigata di Cavalleria "Pozzuolo del Friuli", ha consegnato all'ospedale generale di Nasiriyah una stazione radiologica completa donata dall'Ospedale Umberto I di Roma. L'operazione è stata coordinata dall'ospedale da campo della base White Horse sede della Task Force "Serenissima", e permetterà al più importante centro sanitario della provincia di Dhi Qar una completa ed efficace autosufficienza funzionale in campo radiografico. L'intera apparecchiatura, del valore di circa 150mila euro, verrà montata e messa in condizione di operare da tecnici iracheni e sarà successivamente verificata da personale specializzato italiano. La Croce Rossa militare sarà anche a disposizione per eventuali corsi di formazione ad hoc per personale addetto alle indagini radiologiche. Il Colonnello Lo Faro ha espresso la soddisfazione della Brigata di cavalleria "Pozzuolo del Friuli" nella realizzazione di un progetto importante per la salute della popolazione della provincia di Dhi Qar. Si tratta infatti di un ulteriore importante passo nell'ambito del graduale completamento dell'equipaggiamento dell'ospedale di Nasiriyah. "Questa struttura radiologica" ha ricordato Lo Faro, "va ad aggiungersi alla ristrutturazione del reparto ortopedico, delle camere operatorie, alla costruzione del reparto grandi ustionati e alle donazioni già effettuate in altri centri sanitari provinciali. Anche in campo sanitario", ha concluso il vice comandante della "Brigata di Cavalleria", "la presenza italiana in Iraq si dimostra attiva, efficace e concreta nella volontà di operare in uno spirito di amicizia e fraternità per garantire un futuro di pace e di progresso al popolo iracheno". Il Gruppo Supporto Aderenza al comando del Colonnello Arnaldo Della Sala ha alle proprie dipendenze l'ospedale da campo di Camp Mittica (Role 2+), il 10° Reparto di Manovra ed il 10° Reparto trasporti insieme alla Compagnia Mezzi mobili Campali. E' un unità indispensabile che garantisce quotidianamente i rifornimenti, il mantenimento e la sanità per oltre 3500 militari in condizioni operative particolarmente difficili.

 

NOTIZIE DEL 22 LUGLIO 2004 - SMD

La visita del Generale D'arrigo Comandante del Comando Forze Operative Terrestri di Verona alla Brigata di Cavalleria "Pozzuolo del Friuli" schierata in Iraq nel quadro della missione di pace "Antica Babilonia"

La Brigata di Cavalleria "Pozzuolo del Friuli"  ha ricevuto nella serata di ieri il tenente generale Cosimo D'Arrigo, comandante di Comfoter  a Verona,  , Giunto in visita al contingente italiano schierato in Iraq, agli ordini del brigadier generale Corrado Dalzini, nel quadro dell'operazione di peace keeping "Antica Babilonia".
Nella mattinata di oggi, insieme al  Comandante della Brigata di Cavalleria "Pozzuolo del Friuli" , dopo un sorvolo in elicottero dell'area di responsabilita' italiana il tenente generale D'Arrigo si e' recato al poligono "Ziggurange," per seguire le  attività addestrative  degli elicotteri dell'Aereonautica militare e dell'aviazione dell'Esercito per poi recarsi al poligono  "Garibaldi", per assistere a un'attivita' addestrativa a fuoco che ha visto protagonisti i mezzi corazzati del 32° Reggimento Carri i  blindati "Centauro" dei Lancieri di Novara ed i "Dardo" dell'8° Bersaglieri di Persano , tutti mezzi in dotazione alla "Pozzuolo del Friuli" ... Dopo essersi complimentato con i capicarro per l'alto livello di professionalita' espresso dagli equipaggi e per i risultati ottenuti , il tenente generale D'Arrigo e' ripartito in elicottero per continuare la visita.
Nel pomeriggio,  si e' recato a Nassiriya per rendere omaggio alle  note località  di Nassiryia,  che hanno visto il sacrificio dei militari italiani caduti per la pace. La prima sosta e' stata a Base Libeccio, dove e' caduto il caporale dei Lagunari Matteo Vanzan. Il colonnello Emilio Motolese, comandante del Reggimento Lagunari "Serenissima" a cui Matteo era effettivo, ha   descritto  i particolari di quella triste giornata. La tappa successiva e' stata alla Base Maestrale dove il 12 novembre scorso si e' consumato l'eccidio in cui hanno trovato la morte 19 italiani. La commossa partecipazione del generale D'Arrigo si e' concretata in una preghiera davanti al cratere lasciata dall'autobomba assassina. Dopo un breve briefing al campo di White Horse base dei Lagunari della Task Force "Serenissima" , la visita è continuata  a Camp Ergife, sede dell'Iraqui National Guard, dove il generale D'Arrigo ha chiarito il senso della missione italiana in Iraq. "Siamo venuti qua, nella culla della civilta' occidentale" ha dichiarato, "dopo che questo popolo e questa paese ha subito tragedie immani. Adesso e' venuto il momento di cambiare pagina e speriamo che il nostro aiuto e la nostra capacita' di amicizia, insieme alla volonta' del popolo iracheno di cambiare le cose, possano avviare rapidamente le trasformazioni necessarie per la costruzione di un Iraq libero, nel progresso e nello sviluppo. Considero un privilegio e un onore" ha concluso il comandante dele forze operative terrestri , "poter dire queste cose dinanzi agli uomini e agli ufficiali di quello che considero il primo reparto operativo del futuro esercito iracheno".

 

NOTIZIE DEL 18 LUGLIO 2004 - SMD

Il Capo Di Stato Maggiore Della Difesa, Ammiraglio Giampaolo Di PAOLA, in visita all'Italian Joint Task Force Iraq

"Sono orgoglioso di voi: grazie e buon lavoro!". Con queste parole il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giampaolo Di Paola, si è rivolto al personale dell'Italian Joint Task Force Iraq in occasione della visita a Camp Mittica che si è svolta oggi.
L'Ammiraglio Giampaolo Di Paola, accompagnato dal Ten. Gen. Filiberto Cecchi, comandante del Comando Operativo Interforze, è giunto alle 9 con un C130 J dell'Aeronautica Militare all'aeroporto di Tallil, dove è stato accolto dal Brig. Gen. Corrado Dalzini, comandante della Brigata di cavalleria "Pozzuolo del Friuli", dal Magg. Gen. Armando Novelli, Vice Comandante del Corpo multinazionale a Baghdad, e dal Magg. Gen. Vladimiro Alexitch, Comandante del Contingente nazionale a Bassora.
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa si è quindi recato in elicottero ad effettuare una ricognizione della provincia ed ha seguito un pattugliamento fluviale lungo l'Eufrate effettuato dai Lagunari; ha quindi raggiunto l'area addestrativa "Garibaldi" dove ha presenziato all'esercitazione dei carri Ariete del 32° Reggimento carri e delle blindo Centauro del Reggimento "Genova Cavalleria".
Atterrato a Camp Mittica, dove ha ricevuto gli onori da uno squadrone del Reparto Comando e Supporti Tattici della Brigata di Cavalleria "Pozzuolo del Friuli", l'Ammiraglio Di Paola ha partecipato ad un briefing di aggiornamento sulla situazione nell'area di operazione. La visita è proseguita con il pranzo, svoltosi nella tenda mensa di Camp Mittica, durante il quale il Capo di Stato Maggiore della Difesa si è rivolto ai militari impegnati nell'Operazione "Antica Babilonia" con parole d'apprezzamento per l'importante lavoro svolto. "E' sempre una grande emozione tornare in teatro, qui a Nassiriya -ha detto l'Ammiraglio di Paola-: questa è già la quarta volta, a dimostrazione dell'importanza che annetto a questa missione ed a quello che voi fate. Vi trovate in condizioni ambientali ed operative difficilissime, e soprattutto vi trovate a svolgere la missione nel momento della transizione: noi oggi siamo qui in Iraq non più come parte della coalizione che aveva anche responsabilità di governo, ma parte di una coalizione che è qui sulla base della risoluzione 1546 dell'Onu, sulla base delle richieste del Governo iracheno, per aiutare la ripresa di questo Paese, assisterlo, per formare ed addestrare le sue forze di sicurezza. Questa è una missione veramente fondamentale, un impegno pesante che il Paese prende, perchè si somma ad impegni simili che stiamo assumendo in altri teatri. Di questo vostro impegno, sacrificio e professionalità dovete essere orgogliosi, e consapevoli che tutto il Paese ne è cosciente e grato". Nel pomeriggio l'Ammiraglio Di Paola ha tenuto una conferenza stampa con i giornalisti italiani presenti in Teatro Operativo, ed ha concluso la visita alle 15, ripartendo dall'aeroporto di Tallil.

 

NOTIZIE DEL 12 LUGLIO 2004 - SMD

NAVIGANDO SULL'EUFRATE

Non solo pattugliamenti lungo le strade, ma anche controlli fluviali per l'Italian Joint Task Force Iraq. Un reparto del Reggimento Lagunari "Serenissima", componente di manovra dell'Italian Joint Task Force Iraq, ha effettuato attività di ricognizione lungo il fiume Eufrate, pattugliando lo storico fiume per una quindicina di chilometri ad ovest di Nassiriya sotto un sole da 50° all'ombra.

L'operazione ha coinvolto mezzi da sbarco AAV-7, barchini ed un elicottero AB412 del 6° ROA dell'Aeronautica Militare, mentre mezzi cingolati hanno seguito l'attività da terra percorrendo le strade che costeggiano il fiume.

L'operazione coordinata terrestre-fluviale-aerea, che viene svolta con regolarità, permette di monitorare luoghi e punti altrimenti inaccessibili via terra.

 

NOTIZIE DEL 15 GIUGNO 2004 - SMD

ENERGIA ELETTRICA ED ACQUA POTABILE ALL'OSPEDALE DI SUQ ASH SHUYUKH GRAZIE ALL'INTERVENTO DELLA JOINT TASK FORCE ITALIANA

(Camp Mittica, Nassiriya) Un generatore da anni inutilizzato rimesso a posto ed un potenziamento dell'impianto di potabilizzazione. Sono questi i due importanti interventi che il Contingente militare italiano in Iraq ha concluso a favore dell'ospedale di Suq Ash Shuyukh, ad una trentina di chilometri a sud-est di Nassiriya, migliorando il servizio offerto dalla struttura sanitaria locale, con una significativa opera in questo particolare villaggio. Da diversi anni il generatore elettrico dell'ospedale era fuori uso, a causa della mancanza di manutenzione e di pezzi di ricambio, mentre il potabilizzatore aveva una capacita' di appena 400 litri l'ora, largamente insufficiente per rispondere alle esigenze igieniche e sanitarie di una struttura che necessiterebbe di circa 30.000 litri d'acqua pulita al giorno. Dopo alcuni sopralluoghi che hanno permesso di valutare la situazione e studiare l'intervento, i militari del Contingente italiano, posto sotto il comando del Brig. Gen. Corrado Dalzini, hanno provveduto a rimettere in funzione il generatore elettrico e a potenziare l'impianto di acqua potabile, che é stato dotato di un potabilizzatore capace di trattare 8.000 litri di acqua l'ora e di un serbatoio di raccolta da 10.000 litri. L'intervento, che é costato complessivamente quasi 19.000 dollari, é appena stato concluso grazie alla Cooperazione civile-militare dell'Italian Joint Task Force, e dai giorni scorsi il personale sanitario ed i pazienti dell'ospedale di Suq Ash Shuyukh dispongono di una maggior quantità d'acqua potabile e di una sufficiente garanzia in termini di approvvigionamento di energia elettrica, resi possibili da un ulteriore e concreto atto portato a termine dai militari italiani a vantaggio della popolazione locale. 

 

NOTIZIE DEL 12 GIUGNO 2004 - SMD

TRE RPG 7 E COLPI DI AK 47 CONTRO I LAGUNARI DELLA TASK FORCE "SERENISSIMA"

Alle ore 11.20 (D) una pattuglia dei Lagunari della Task Force Serenissima è stata attaccata con tre RPG 7 e raffiche di arma portatile AK 47 sulla strada che porta da Shuk Ash Shuyuk a Nasiriyah. I Lagunari hanno risposto al fuoco in modo efficace, selettivo e proporzionale. La popolazione locale, al termine dell'attacco, ha applaudito l'intervento liberatore dei nostri militari . E' verosimile che gli elementi ostili che hanno effettuato l'attacco non fossero graditi alla popolazione del villaggio che già in altre occasioni si era dissociata da questi atti violenti contro i militari italiani . A seguito dell'attacco nessuno dei militari italiani è stato ferito nè sono stati provocati danni ai mezzi in dotazione. Il Comando della IT JTF ha inviato sul posto un elicottero del 6° ROA dell'Aeronautica militare per monitorare la situazione. Il controllo dell'area continua ad essere assicurato dalle pattuglie della IT Joint Task Force. Gli aggressori si sono ritirati a seguito dell'azione di risposta degli italiani. Al momento non risultano danni collaterali o vittime fra gli aggressori. 

 

NOTIZIE DEL 12 GIUGNO 2004 - Corriere della Sera

Iraq, attaccati i Lagunari: nessun ferito

Nella notte ritrovati razzi Rpg in mano ai guerriglieri. Razzi anticarro e colpi di mitragliatrice contro una pattuglia di stanza a Nassiriya. Gli  Italiani hanno risposto al fuoco

NASSIRIYA - Razzi e colpi di mitragliatrice contro i militari italiani in Iraq. Una pattuglia dei Lagunari, della quale faceva parte anche il comandante del Reggimento Lagunari «Serenissima», colonnello Emilio Motolese, è stata coinvolta stamattina in un conflitto a fuoco a Shwalish, vicino a Suq Ash Shuyukh, cittadina a circa trenta chilometri a sud-est da Nassiriya. Contro i Lagunari sono stati sparati razzi anticarro e colpi di armi automatiche. I militari italiani hanno risposto al fuoco con mitragliatrici e altre armi semiautomatiche. Nessuno dei soldati italiani è rimasto ferito. L'agguato è avvenuto in una zona abitata e, secondo quanto si è appreso, la popolazione locale avrebbe contribuito ad aiutare i soldati italiani indicando le posizioni dei miliziani. L'ultimo attacco contro i Lagunari italiani era avvenuto il 10 giugno scorso. Una bomba era esplosa al passaggio di una pattuglia nei pressi della base Libeccio a Nassiriya senza fare danni. In un'operazione condotta ieri nella notte i Lagunari avevano ritrovato sei razzi RPG-18 al termine di un pattugliamento condotto lungo la strada che da Nassiriya conduce al villaggio di Al Batah, circa venti chilometri a ovest del capoluogo. Si tratta di razzi a carica cava di ultima generazione e quindi potenzialmente molto più pericolosi. È stata un'unitá della task force «Serenissima» ad individuare due pick-up, camion scoperti, guidati da sconosciuti che si sono velocemente allontanati abbandonando in terra i razzi.

 

NOTIZIE DEL 11 GIUGNO 2004 - SMD

A CAMP "MITTICA" UNA PALAZZINA INTITOLATA ALLA CITTA' DI PADOVA

Uno scambio ideale, quello avvenuto ieri ed oggi tra il Contingente italiano in Iraq e l'Amministrazione comunale di Padova. A poche ore dall'inaugurazione nella citta del Santo di una piazza intitolata al Caporalmaggiore dei Lagunari Matteo Vanzan, caduto a Nassiriya il 17 maggio scorso, oggi una palazzina di Camp "Mittica" e stata intitolata alla Città di Padova. La sobria cerimonia ha visto lo scoprimento dello stemma civico e della scritta "Citta' di Padova" apposti all'ingresso dell'edificio che ospita gli uffici del SSR, Security Sector Reform, la Branca del Contingente militare italiano che segue la riorganizzazione delle forze di polizia e del sistema giudiziario iracheni. Alla cerimonia hanno presenziato il Brig. Gen. Corrado Dalzini, comandante del Contingente italiano in Iraq, e Amer Hamid Hedad, comandante del 604esimo Battaglione dell'ICDC, Iraqui Civil Defence Corp, di fronte ad uno schieramento di militari italiani ed agenti iracheni. L'iniziativa, ideata nei giorni addietro e concretizzatasi oggi, ha voluto rafforzare ulteriormente il legame tra il Contingente italiano, all'interno del quale vi sono diversi padovani, e l'Amministrazione di Padova, che appena il giorno prima aveva onorato la memoria del Caporalmaggiore Matteo Vanzan intitolandogli una piazza in località Ponte Vigodarzere. 

 

NOTIZIE DEL 10 GIUGNO 2004 - Corriere della Sera

Nassiriya, scoppio al passaggio dei lagunari

Si indaga per capire la dinamica dell'attacco. Un ordigno esplode davanti a un mezzo militare italiano, nei pressi di Nassiriya: nessun danno né feriti 

NASSIRIYA - Attacco contro i militari italiani in Iraq. Questa mattina un ordigno è esploso senza far danni al passaggio di una pattuglia di Lagunari dell' Italian joint task force nei pressi della base Libeccio a Nassiriya. Sul tipo di arma usata e sui responsabili del gesto, fanno sapere al comando italiano, si sta indagando. I lagunari stavano facendo un'ordinaria attività di pattuglia quando hanno udito l' esplosione. Non ci sono stati danni. L'ordigno è esploso davanti al primo dei tre veicoli che componevano la pattuglia italiana, senza colpire il veicolo. L'aliquota investigativa del contingente italiano sta ora cercando di capire la natura dell'esplosione: in particolare, se si sia trattato di un colpo di mortaio o di una bomba confezionata artigianalmente. Da chiarire anche se è stato un attacco premeditato: «Finora, quando le nostre pattuglie sono state oggetto di attentati - spiega una fonte del contingente italiano - all'esplosione di ordigni o ai colpi di mortaio sono sempre seguite raffiche di arma da fuoco. Questa volta non è successo». 

 

NOTIZIE DEL 10 GIUGNO 2004 - SMD

AN NASIRIYAH: UN ORDIGNO ESPLODE AL PASSAGGIO DI UNA PATTUGLIA ITALIANA

Alle ore 11.00 di quest'oggi, nei pressi della Base "Libeccio", un ordigno è esploso al passaggio di un convoglio dell'Italian Joint Task Force durante un'attività di pattugliamento nella città di An Nasiriyah. Si è trattato di un'esplosione improvvisa avvenuta al passaggio di una pattuglia italiana mista (composta da Lagunari appartenenti alla Task Force "Serenissima" e polizia irachena). L'ordigno non ha causato feriti né danni ai mezzi. Il personale non è intervenuto con le armi. Sono in corso degli accertamenti di rito intesi ad individuare la natura dell'ordigno, l'origine dell'esplosione e gli eventuali responsabili. 

 

NOTIZIE DEL 6 GIUGNO 2004 - SMD

IRAQ. IL CONTINGENTE ITALIANO CONSEGNA AIUTI UMANITARI AL VILLAGGIO DI AL HUSSEINAT ALLA PRESENZA DEL BRIG. GEN. CORRADO DALZINI

(Camp Mittica, Nasiriyah, 06.06.2004) Anche il Brig. Gen. Corrado Dalzini, comandante del Contingente italiano in Iraq, ha presenziato quest'oggi alla distribuzione di aiuti umanitari effettuata dal CIMIC, Cooperazione civile militare, a favore degli abitanti di Al Husseinat, villaggio situato ad est di Nasiriyah. Ottima e stata l'accoglienza da parte degli abitanti di Al Husseinat, il cui sceicco, assieme agli anziani del villaggio, ha accolto calorosamente il Brig. Gen. Dalzini ed i suoi uomini, rivolgendo loro parole di stima ed apprezzamento per le importanti azioni umanitarie condotte nella provincia di Dhi Qar. Lo sceicco si e rammaricato per quanto accaduto il giorno precedente, quando un convoglio del CIMIC e stato attaccato in un'altra zona della provincia, ed ha stigmatizzato questo genere di violenze, affermando che i pochi abitanti di Al Husseinat che condividevano il pensiero di Muqtada al Sadr si sono dissociati da tale linea. Un atteggiamento, questo, assai apprezzato dal Brig. Gen. Dalzini, che ha a sua volta ribadito l'importanza del buon rapporto tra il Contingente italiano e la popolazione locale. La distribuzione di aiuti umanitari ha visto la consegna agli abitanti del villaggio di 50 kit per la potabilizzazione dell'acqua, di capi di abbigliamento e, tramite la Croce Rossa Italiana, confezioni di prodotti per l'igiene personale. Assai apprezzate dai bambini sono state le magliette con la scritta "Italia", giunte dal CONI attraverso il Ministero per gli affari esteri, e che sono state subito esibite dai più piccini con evidente orgoglio. 

 

NOTIZIE DEL 02 GIUGNO 2004 - Corriere della Sera

Nassiriya: spari contro una pattuglia italiana

Nessuno tra i nostri militari è rimasto ferito. I soldati stavano svolgendo un normale servizio di controllo per la sicurezza nella città irachena 

NASSIRIYA - Spari contro una pattuglia italiana nella notte tra martedì e mercoledì a Nassiriya. Tre iracheni sorpresi da un pattuglia di lagunari, sono fuggiti su un'auto dalla quale hanno sparato colpi di armi da fuoco contro i soldati italiani i quali non hanno risposto al fuoco. Non vi sono stati feriti. Secondo quanto è stato riferito da fonti militari italiane, intorno alle 22,40 ora italiana di martedì, una pattuglia della task force «Serenissima» mentre svolgeva normali servizi di controllo del territorio per garantire la sicurezza a Nassiriya, ha individuato tre persone in atteggiamento sospetto all'interno di una casupola a nord della città. I tre miliziani hanno abbandonato un kalashnikov e le munizioni fuggendo poi in auto dalla quale hanno sparato colpi di armi da fuoco contro i lagunari. I militari italiani non hanno risposto al fuoco «a causa dell'incerta provenienza del tiro ostile», hanno spiegato le fonti militari. 

 

NOTIZIE DEL 01 GIUGNO 2004 - SMD

AN NASIRIYAH: PATTUGLIA DELLA TASK FORCE "SERENISSIMA" INDIVIDUA TRE ELEMENTI OSTILI

(Camp Mittica) Questa notte, alle ore 00.40 locali (22.40 italiane) una pattuglia della Task Force SERENISSIMA nello svolgimento di una normale attività di controllo del territorio volta a garantire la sicurezza e la tranquillità nell' abitato di Nasiriyah, ha individuato tre elementi in atteggiamento sospetto all'interno di una casupola a nord di An Nasiriyah.
I tre miliziani vistosi individuati hanno abbandonato un fucile automatico AK-47 con relativo munizionamento, allontanandosi precipitosamente su una auto bianca da cui, nell'intento di coprirsi la fuga, hanno esploso alcuni colpi contro la pattuglia dei Lagunari.
Nel corso del loro intervento i militari italiani non hanno risposto al fuoco a causa dell' incerta provenienza del tiro ostile . Subito dopo la pattuglia della Italian Joint Task Force ha portato a termine un rastrellamento dell'area recuperando l'arma abbandonata ed il relativo munizionamento . Non ci sono stati danni a personale e a mezzi. L'attività si e' conclusa alle ore 02.30 locali (00.30 italiane).

 

NOTIZIE DEL 30 MAGGIO 2004 - SMD

IL SIERO ANTIVIPERA CONSEGNATO DAI MILITARI ITALIANI SALVA LA VITA A DUE BAMBINI

Il siero antivipera consegnato l'altro giorno dai militari italiani all'ospedale di Nasiriyah è arrivato giusto in tempo per salvare la vita a due bambini. L'altra sera un uomo si è presentato alla sede della CPA a Nasiriyah, chiedendo aiuto ai militari italiani lì in servizio perché due piccoli erano stati morsi da un rettile velenoso. Subito è scattata l'emergenza sanitaria e l'uomo è stato indirizzato all'ospedale della città, dove ai due piccoli è stato inoculato il siero antivipera, evitando cosi conseguenze che sarebbero potute essere letali. Grazie all'attività del Cimic Group (Civil military cooperation), appena il giorno prima l'ospedale della città capoluogo della provincia di Dhi Qar era stato rifornito di un quantitativo di siero antivipera ed antiscorpione sufficiente a coprire il fabbisogno medio di un anno e mezzo, assieme a 90 colli di materiale analgesico, antibiotico ed antinfiammatorio a cura della Croce Rossa Italiana. Provvidenziale e tempestivo è stato quindi l'intervento dei militari del Contingente italiano a Nasiriyah, considerando che a Nasiriyah i sieri antivipera ed antiscorpione sono tanto richiesti quanto di difficile reperibilità.

 

NOTIZIE DEL 17 MAGGIO 2004

È deceduto nella notte di lunedi 17 maggio, a seguito delle gravi ferite riportate, il Primo Caporal Maggiore Lagunare Matteo Vanzan coinvolto nell'esplosione di un colpo di mortaio durante gli scontri con i miliziani sciiti a Nassiriya per difendere la base italiana Libeccio. Il Primo Caporal Maggiore Vanzan era stato sottoposto ad intervento chirurgico ma le ferite riportate ne hanno causato il decesso alle 4,35 ora irachena (2,35 ora italiana).

Con il Primo Caporal Maggiore sono rimasti coinvolti nella deflagrazione anche altri due Lagunari, che hanno riportato ferite che non destano preoccupazione. I due sono già stati rimpatriati.

Matteo Vanzan era nato a Dolo 23 anni fa e viveva a Camponogara in provincia di Venezia.

I Messaggi di Cordoglio giunti al sito.

 

NOTIZIE DEL 28 APRILE 2004 - SMD

IRAQ (TALLIL): RAGGIUNTE LE 2.000 ORE DI VOLO DAL 6° REPARTO OPERATIVO AUTONOMO DALLO SCORSO LUGLIO AD OGGI.

Il 6° Reparto Operativo Autonomo dell'Aeronautica Militare (6° R.O.A.), inquadrato nel contingente italiano dislocato in Iraq per l'Operazione "Antica Babilonia", ha raggiunto le 1.700 missioni operative, per un totale di oltre 2000 ore di volo.

Il Reparto, inquadrato nell'Italian Joint Task Force e dislocato all'interno dell'aeroporto militare di Tallil, sito nei pressi di Nasiriyah, è composto da unità dell'Aeronautica Militare e dell'Esercito Italiano ed impiega elicotteri del tipo:

  • HH-3F (Aeronautica);

  • AB 412 e CH-47 (Esercito Italiano).

Le missioni effettuate dal Reparto soddisfano le esigenze operative e logistiche del Contingente Italiano in Iraq anche quando le condizioni meteo - ambientali (tempeste di sabbia e tormente) non sono favorevoli.
Le più importanti riguardano:

  • il MEDEVAC ( MEDical EVACuation, evacuazione medica);

  • il trasporto feriti;

  • il trasporto aero-tattico;

  • l'infiltrazione e la esfiltrazione di unità operative (di Esercito, Marina
    e Arma dei Carabinieri) facenti parte del contingente;

  • il trasporto di aiuti umanitari urgenti;

  • l'attività di combat SAR (combat Search And Rescue - ricerca e soccorso in
    zona di combattimento).

Per quest'ultimo tipo di missione, che contraddistingue il 6° R.O.A., l'Aeronautica Militare italiana ha dislocato a Tallil idonei vettori ad ala rotante e personale altamente specializzato, proveniente dal 15° Stormo (con sede a Pratica di Mare - Roma), in grado di recuperare piloti ovvero altro personale presente in aree controllate dal nemico.

 

NOTIZIE DEL 27 APRILE 2004 - SMD

AN NASIRIYAH: I MILITARI DEL CONTINGENTE ITALIANO SCOPRONO ARMI E DOCUMENTI SUBITO DOPO GLI ULTIMI ATTACCHI DEI MILIZIANI.

Nella mattinata di ieri, i Carabinieri del GIS, supportati dal personale della M.S.U. (Multinational Specialized Unit - Unità Multinazionale Specializzata) in organico alla Italian Joint Task Force, hanno effettuato una irruzione all'interno di un'abitazione sita nel centro di An Nasiriyah. A seguito dell'azione sono state sequestrate armi, munizioni e documenti. Si è trattato di una operazione investigativa finalizzata all'individuazione dei responsabili dei recenti atti terroristici condotti contro la sede della CPA (Coalition Provisional Authority) e contro personale del contingente italiano nella provincia di Dhi Qar. Diverse le armi ed il munizionamento sequestrato:

  • 2 fucili AK 47 Kalashnikov;

  • 3 bombe a mano (di cui una a frammentazione);

  • 2 candelotti di esplosivo;

  • 200 munizioni di vario calibro;

  • 1 spoletta per bomba a mano;

  • 1 artifizio esplodente del tipo "Flare surface trip";

  • 32 micce per esplosivo.

Tutto il materiale è stato consegnato ai genieri italiani appartenenti ai nuclei E.O.D. (Esplosive Ordinance Disposal - Bonifica Ordigni Esplosivi) per la successiva distruzione. La documentazione rinvenuta è, tuttora, al vaglio degli specialisti dei Carabinieri in loco. L'operazione di questa mattina è il risultato dell'incisiva azione condotta dai militari del contingente italiano intesa a dare un volto agli aggressori che, negli ultimi giorni, stanno tentando di rendere instabile la città di An Nasiriyah e la provincia.

 

NOTIZIE DEL 31 MARZO 2004 - SMD

AIUTI UMANITARI AL CENTRO SPORTIVO PER PORTATORI DI HANDICAP DI SUQ ASH SHUYUKH

Partito da Camp "Mittica" l'ennesimo convoglio dell'Italian Joint Task Force di aiuti umanitari. Sono state infatti recapitate al Centro Sportivo per portatori di handicap di Suq Ash Shuyukh 14 sedie a rotelle, aiuti di vario genere e farmaci. La cittadina conta circa 50.000 abitanti che raddoppiano se si considera il circondario, ed il suo è l'unico centro del genere dedicato ai giovani paraplegici di tutta la zona. Situata a 30 km sud-est da An Nasiriyah, la struttura si propone di prestare supporto e cure ai numerosi disabili ospitati senza tuttavia disporre di tutti i mezzi ed attrezzature necessari. Dell'individuazione del centro e della quantificazione del sostegno si è occupata la cellula CIMIC (Cooperazione Civile e Militare) del nostro contingente. Il CIMIC opera in tutta la provincia di Dhi Gar e l'attività che svolge è mirata a favorire e cure ai numerosi disabili ospitati senza tuttavia disporre di tutti i mezzi ed attrezzature necessari. Dell'individuazione del centro e della quantificazione del sostegno si è occupata la cellula CIMIC (Cooperazione Civile e Militare) del nostro contingente. Il CIMIC opera in tutta la provincia di Dhi Gar e l'attività che svolge è mirata a favorire e disciplinare la distribuzione degli aiuti umanitari offerti dalle varie associazioni, siano esse governative e non, in funzione delle richieste, dei progetti di sviluppo e delle effettive necessità della popolazione. Per la realizzazione dei numerosi progetti, ne sono stati ultimati più di 200 mentre altri 60 sono in itinere, c'è un enorme lavoro di contatti, verifiche di fattibilità, capacità di discernimento della differente tipologia di emergenza oltre ad un continuo interfacciarsi con la complessa realtà del posto tutt'altro che facile. Questo è l'impegnativo lavoro che i nostri militari stanno portando avanti affinché possa a poco a poco svilupparsi un adeguato tessuto sociale in un'area, come quella sotto la responsabilità italiana, in cui i servizi sociali sono quasi inesistenti. La visita di ieri è la concretizzazione di un altro importante progetto di aiuto: le sedie a rotelle insieme a generi alimentari e farmaci sono stati consegnati appunto al centro di Suq Ash Shuyukh. Le prime in particolare consentiranno un più facile trasporto dei giovani paraplegici presso gli ambulatori per le visite, consentendo loro una certa loro autonomia di mobilità all'interno della struttura.

 

NOTIZIE DEL 30 MARZO 2004 - SMD

RISTRUTTURATO CENTRO SANITARIO

L'Italian Joint Task Force (ITJTF) ha ultimato la ristrutturazione del centro medico di Al Geriafiyah, villaggio a circa 40 km sud-est di An Nasiriyah. Ad inaugurare la struttura sanitaria una delegazione di militari italiani ed il Brigadier Generale Roberto Ranucci, Vice Comandante dell'ITJTF.  Dopo il taglio del nastro, a simboleggiare la restituzione del centro sanitario ai circa 15.000 abitanti del villaggio, il Brigadier Generale Ranucci ha visitato il nuovo pronto soccorso constatando i risultati e complimentandosi per il tempi ristretti con i quali la vecchia struttura è stata completamente rimessa a nuovo e resa agibile. Nel corso della visita il Vice Comandante ha incontrato le autorità locali intervenute alla cerimonia sottolineando la soddisfazione del contingente nel restituire una struttura funzionale, in grado di fornire assistenza sanitaria all'intera zona. Medicinali e altro materiale indispensabile al suo funzionamento saranno al più presto approvvigionati. La ristrutturazione del centro medico è uno dei tanti progetti seguiti dalla cellula CIMIC (Cooperazione Civile e Militare) della brigata. Il personale militare si occupa infatti di reperire i fondi, di curare il progetto e verificare che i lavori siano svolti a regola d'arte e nei tempi previsti. In particolare questo progetto ha avuto inizio il 31 dicembre 2003 e terminato ieri ed è costato circa 32.000 dollari. La cerimonia di inaugurazione è stata inoltre l'occasione per distribuire confezioni di farmaci donati dalla Dott.ssa Sara Fumagalli a nome dell'associazione italiana "Umanitaria Padana".  

 

NOTIZIE DEL 30 MARZO 2004 - SMD

ALTRA CONSEGNA ALL'ASS.NE IRAQI WOMEN

La Brigata "Ariete" presente sul suolo iracheno dal 30 gennaio continua con tenacia ed attenzione la consegna di aiuti umanitari per la normalizzazione del territorio che versa in condizioni di estrema povertà. L'impegno è rilevante anche in considerazione che ogni attività necessita di un accurata preparazione ed adeguata cornice di sicurezza nella considerazione del difficile contesto in cui il contingente italiano si trova ad operare. L'ultima iniziativa in ordine di tempo è stata la consegna di 25 sedie a rotelle, 6 computer e diversi quintali di vestiario alla "Iraqi Women Association". La consegna è avvenuta alla presenza del Comandante, Generale Chiarini, che segue con interesse questo tipo di attività. La Presidentessa dell'Associazione, signora Widad Kareem Abdul Rahman, è persona della massima fiducia e lei stessa ha tenuto a precisare la cura maniacale con cui il materiale ricevuto viene registrato e del resoconto di come e a chi viene poi distribuito. Una dimostrazione di serietà e precisione apprezzata dal Generale Chiarini ma anche dall'Onorevole Emma Bonino che aveva avuto modo di conoscere la signora Widad Kareem durante la sua visita a Nasiriyah. All'Associazione è stato anche donato un discreto quantitativo di stoffa: si concretizza così il progetto di tenere corsi di cucito e di dare quindi un mezzo di sostentamento alle numerose donne irachene, abbandonate, disabili o vedove, che nell'associazione trovano l'unico sostegno. A tali iniziative si aggiungeranno ben presto un corso di inglese ed uno di informatica per le associate. Insomma, un segnale deciso della voglia di normalità con uno sguardo speranzoso al futuro.  

 

NOTIZIE DEL 30 MARZO 2004 - SMD

AIUTI UMANITARI ANCHE IN TRENO

La colonna di automezzi militari si avvicina al piazzale antistante la stazione ferroviaria di Nasiriyah per scaricare camion di aiuti umanitari, indumenti, giocattoli per i bimbi, kit per igiene e cura della persona e generi alimentari a lunga scadenza. Vengono caricati sul vagone ferroviario che alle 09:30 partirà in direzione Bassora per addentrarsi nel cuore dell'area desertica dove sorgono due villaggi: Gabbeeshayah e Laqeet, rispettivamente 80 e 110 km da Nasiriyah in direzione sud-ovest. Questi come altri villaggi sono difficilmente raggiungibili per dislocazione e per la rete viaria di difficile percorribilità. Queste considerazioni e l'urgenza di far arrivare al più resto i generi ai due capivillaggio hanno spinto il personale dell'Italian Joint Task Force a scegliere la via ferrata per portare aiuti umanitari ed assistenza medica in una zona mai toccata precedentemente da cicli umanitari. Insieme al personale della Brigata "Ariete" anche una componente rumena e quattro infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana capitanate dalla loro responsabile in teatro, Sorella Laura Tonetti. Parallelamente alla donazione di aiuti umanitari, tra cui 100 kit d'igiene famiglia in grado di soddisfare sei persone, è stata svolta attività di assistenza medica visitando un centinaio di persone. Il Capitano medico Ulrico Coppola, capo team sanitario, ha rilevato che i 2/3 del personale visitato presentavano problemi polmonari e intestinali. In particolare i bambini hanno spesso malformazioni congenite dovute alla mancanza di una corretta alimentazione, mentre negli anziani sono stati riscontrati numerosi casi di congiuntivite batterica.

 

NOTIZIE DEL 26 MARZO 2004 - SMD

VISITA DEL CAPO DI STATO MAGGIORE DELLA DIFESA IN IRAQ

Ieri mattina il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giampaolo Di Paola, ha fatto visita al Contingente Italiano in Iraq dell'operazione "Antica Babilonia". Arrivato all'aeroporto di Tallil a bordo di un C-130J dell'Aeronautica Militare, gli sono stati resi gli onori da una compagnia di formazione dell'Italian Joint Task Force Iraq (ITJTF) su base Brigata Corazzata Ariete. Presso Camp "Mittica", dopo il saluto di benvenuto del Maggior Generale Francesco Paolo Spagnuolo, Comandante del contingente e più alta carica militare nazionale in Iraq (Italian Senior National Representative), ha avuto luogo il briefing illustrativo delle attività operative e di aiuto umanitario che l'ITJTF stà svolgendo sotto la guida del Brigadier Generale Gian Marco Chiarini. A seguire, l'Ammiraglio Di Paola ha voluto salutare personalmente l  rappresentanze di ufficiali, sottufficiali e truppa di tutte le Ttask Force dipendenti dalla brigata compresa quella del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana. Ai presenti ha indirizzato poche sentite parole: "è per me una forte emozione essere qui tra voi. Con oggi si conclude la mia permanenza nel teatro d'operazioni dopo la visita di ieri a Kabul e quella precedente sulla nave scirocco nel Mar Arabico. Ho visitato il 7° Reparto Operativo Autonomo dell'Aeronautica Militare e finalmente ora sono qui a Camp Mittica. Sono cosciente di quello che state facendo e del grande impegno quotidiano nel sostenere una missione di pace e di ricostruzione difficile. Sono orgoglioso di essere il vostro Comandante perché con il vostro impegno e spirito di sacrificio state gettando le basi di sicurezza e stabilità per il popolo iracheno." L'Alto  fficiale si è quindi rivolto alla Dott.ssa Barbara Contini, coordinatrice del Governo Provvisorio della coalizione per la provincia di Nasiriyah, sottolineando quanto sia importante il contributo alla ricostruzione dato anche dai civili. Lasciando il campo ha augurato a tutti buona  ortuna e ricordato che i militari del contingente ed il personale della delegazione italiana di esperti rappresentano il sistema italia che può e deve aiutare gli iracheni: questa è la sfida più importante. Nel corso della visita l'Ammiraglio Di Paola si è intrattenuto anche con il Comandante della Divisione Multinazionale Sud-Est, il Maggior Generale inglese Andrew Stewart. L'ITJTF e' infatti una delle tre brigate (le altre sono una olandese ed una inglese) che compongono la divisione a guida inglese. L'unità dispone di oltre 13.000 soldati di 11 nazioni (UK, Olanda, Giappone, Portogallo, Romania, Repubblica Ceca, Danimarca, Lituania, Norvegia, Nuova Zelanda oltre naturalmente Italia) ed ha responsabilità sull'intera parte meridionale dell'Iraq, un territorio di 150.000 kmq che comprende anche 1.000 km di confine internazionale con Iran, Kuwait ed Arabia Saudita. Le forze della coalizione sono attualmente fornite da 36 paesi di tutti i continenti ed altri 16 hanno offerto il contributo di propri soldati. Prima di partire per l'Italia l'Ammiraglio Di Paola ha voluto visitare la città di An Nasiriyah sostando sul luogo dell'attentato del 12 novembre dello scorso anno.  

 

NOTIZIE DEL 25 MARZO 2004 - SMD

AIUTI UMANITARI

Consegnato ieri dal personale dell'Italian Joint Task Force Iraq (IJTFI) il trattore agricolo dono dall'Associazione italiana "Umanitaria Padana" all'Istituto agrario provinciale di Ash Shatrah. La rappresentante dell'associazione Dott.ssa Sara Fumagalli aveva infatti visitato i giorni scorsi il contingente e la città di An Nasiriyah portando ai militari della cooperazione civile militare del comando di brigata gli aiuti per la popolazione locale. L'Istituto agrario è uno dei più importanti della provincia e la speranza, come ha sottolineato il Brigadier Generale Roberto Ranucci Vice Comandante del contingente italiano, è che il nuovo mezzo possa segnare l'inizio dello sviluppo di un settore vitale per l'economia della regione. La struttura che ha beneficiato di questo gesto di solidarietà appartiene alla provincia di Dhi Gar, area di responsabilità dell'IJTFI, ed è a circa 40 chilometri a nord di An Nasiriyah. Qui l'agricoltura è ancora allo stato embrionale: la coltivazione dei campi è appena accennata e per lo più sviluppata solo nelle poche oasi sparse nella pianura della Mesopotania. La terra è ricca di sale e l'area paludosa comprende grosse "marcite": tipici acquitrini salmastri che costringono a sottoporre il terreno a continua lavorazione. Questo primo pacchetto di aiuti fà parte di un più ampio progetto della cellula CIMIC allo scopo di favorire il settore agricolo aiutandolo nel processo di meccanizzazione. L'iniziativa in particolare consentirà agli studenti del villaggio di apprendere ed applicare più moderne tecniche di lavorazione. 

 

NOTIZIE DEL 25 MARZO 2004 - SMD

INAUGURAZIONE DI CAMP "MITTICA"

Si è svolta nel tardo pomeriggio di ieri l'inaugurazione di Camp "Mittica", intitolato alla memoria della medaglia d'oro al valore militare Pietro Mittica. La cerimonia è iniziata alle ore 17.00 presso il "Compound" italiano, fino a qualche giorno fà conosciuto come "Family Quarters": accoglieva infatti le famiglie dei piloti dell'aviazione irachena sotto il regime di Saddam Hussein. Da poco tempo il comando brigata dell'Italian Joint Task Force si è trasferito nel nuovo campo da "White Horse", dove le forze italiane dell'Operazione "Antica Babilonia" si erano insediate fin dall'inizio della missione nel luglio del 2003. Alla cerimonia ha partecipato una rappresentanza di tutte le task force dipendenti dalla Brigata "Ariete", dell'M.S.U. (Mulinational Specialized Unit), della Compagnia del San Marco della Marina militare, del 6° Reparto Operativo Autonomo (R.O.A.) dell'Aeronautica militare e della Croce Rossa italiana. Il picchetto del 32° Reggimento Carri, dove ha prestato servizio la M.O. Mittica, ha reso gli onori al Tenente Generale Salvatore Carrara, consigliere militare della delegazione speciale diplomatica, che ha presieduto la cerimonia. Il Comandante dell'Italian Joint Task Force Brigadier Generale Gian Marco Chiarini ha citato il Maggiore del ruolo d'onore Pietro Mittica ricordando come si sia è distinto per l'audacia e le eroiche gesta che lo portarono a salvare un suo superiore in eventi bellici e di quanto fosse legato alla Brigata Ariete nella quale identificava la patria. Altre parole significative sono state aggiunte dal Generale Carrara, già 45° Comandante la Brigata Ariete, che ha tenuto a sottolineare: "ho avuto modo di conoscerlo personalmente ed ho il ricordo di un gentiluomo con un fervido attaccamento alla brigata. Non c'era modo migliore di onorarlo che intitolandogli questo campo." Le note dell'inno della Brigata Ariete hanno quindi accompagnato la lettura della motivazione della medaglia d'oro ricevuta nella campagna in Africa settentrionale del 1941 e la cerimonia è terminata con la benedizione da parte del cappellano militare, Don Fiorentino, del cippo all'ingresso del campo.

 

NOTIZIE DEL 22 MARZO 2004 - SMD

ALTRO RINVENIMENTO DI MATERIALE ESPLOSIVO

Nell'ambito del controllo del territorio che vedono impegnate le pattuglie delle Task Force inquadrate nell'Italian Joint Task Force per garantire la sicurezza nella provincia del Dhi Qar, quasi quotidianamente avvengono rinvenimenti di materiale di armamento e ordigni esplosivi. Quello di ieri, ultimo in ordine di tempo, è stato fatto dalla Task Force "Victor", del 185° Reggimento Paracadutisti AO (Reparto Acquisizione Obiettivi) di Livorno. Il materiale trovato ha un elevato potenziale di pericolosità. 2 sistemi contraerei SA-7 sono stati distrutti sul posto per la loro instabilità. Il resto del materiale è stato accuratamente stoccato in appositi container presso la Task Force "Ten", in attesa che i guastatori del 10° Reggimento di Cremona provvedano nei prossimi giorni alla sua distruzione. L'arsenale è stato scoperto nei pressi di alcune abitazioni abbandonate vicino all'aeroporto di Jalibah e comprendeva tra l'altro 20 RPG (armi controcarro), oltre 400 razzi di varia tipologia e più di 40 cariche di lancio per PG7 in perfette condizioni.

 

NOTIZIE DEL 22 MARZO 2004 - SMD

NUOVA SCUOLA PER IL VILLAGGIO DI AL ZAHIIRA GRAZIE ALL'IT-JTF

In via di ultimazione un altro dei tanti progetti dei militari dell'"Italian Joint Task Force Iraq" (ITJTF): la riqualificazione del complesso scolastico per i bambini del villaggio di Al Zahiira a pochi chilometri di An Nasiriyah. Sabato scorso gli uomini del 6° Reparto Operativo Autonomo (R.O.A.), hanno svolto un sopralluogo sui i primi interventi fatti alla scuola. Il progetto, vagliato e finanziato dalla cellula CIMIC (Cooperazione Civile Militare) dell'ITJTFI "Brigata Ariete", è stato approvato di recente e subito sono iniziati i primi interventi, coordinati per la prima volta dal Reparto dell'Aeronautica Militare operante a Tallil. A curare integralmente l'attività di rilievo tecnico, dalla redazione del progetto ai contatti con le ditte locali che hanno partecipato alla gara di aggiudicazione è stata la componente del Genio Campale, guidata dal Tenente Garn Francesco Gravina. L'esecuzione del progetto è stata affidata ad una ditta irachena che ha già ricostruito non solo le mura portanti, ma ha gettato nuove fondamenta per l'intera struttura, prima inesistenti, demolendo le vecchie pareti di mattoni realizzati esclusivamente con fango e foglie di palma. Durante il sopralluogo, il Colonnello Antonio Albanese, Comandante il 6° R.O.A. ha fatto visita al villaggio di Al Zahiira incontrando alcuni capi tribù e sottolineando l'importanza che la costruzione ha per i bambini del luogo. Ha quindi salutato la gente di Al Zahiira spiegando: "questo momento rappresenta la fase concreta di una vera e propria opera di ricostruzione. La struttura sarà allargata con una nuova ala ed il tetto sarà totalmente rifatto. Nei primi giorni del prossimo mese i bambini del villaggio potranno tornare in una scuola nuova che potrà restare aperta anche quando piove." Infatti, le condizioni in cui versava l'edificio non  permettevano ai duecentocinquanta bambini del villaggio la regolare attività scolastica e spesso veniva chiusa per l'allagamento dei locali e le infiltrazioni del tetto. Al Zahiira è un piccolo villaggio di 3000 abitanti, con una economia principalmente basata sulla pastorizia. Le costruzioni sono realizzate esclusivamente con argilla e paglia, i servizi sono precari cosi come la disponibilità di energia elettrica, le fognature inesistenti. Questo villaggio per la prima settimana di aprile avrà una nuova scuola. Questo è solo l'inizio di un progetto più ampio di cui si farà carico il Contingente Italiano.

 

NOTIZIE DEL 22 MARZO 2004 - SMD

CAMBIO ALLA COMPONENTE ELICOTTERI AVES (AVIAZIONE ESERCITO)

Si è svolta venerdì scorso la cerimonia di cambio del Comandante della Componente Elicotteri dell'Aviazione dell'Esercito Italiano rischierato presso il 6° Reparto Operativo Autonomo (R.O.A.) dell'Aeronautica Militare (Tallil). Al 26° Gruppo Squadrone "REOS", guidato dal Tenente Colonnello Teobaldi, terminato il proprio periodo di permanenza in teatro, è subentrato l'11° Gruppo Squadrone "Eracle" comandato dal Tenente Colonnello Polidori. I gruppi che si sono avvicendati appartengono entrambi al 1° Reggimento AVES"Antares", di stanza a Viterbo, ed in particolare l'11°, a differenza del precedente è uno squadrone di CH 47 con una componente di AB 412. A tutt'oggi sono circa 600 le ore di volo totalizzate dalle unità dell'Aviazione dell'Esercito di Viterbo in attività operativiva a diretto sostegno delle unità della Task Force italiana impegnata a terra per garantire la sicurezza del territorio e per attività di contrasto al sabotaggio di linee elettriche ed oleodotti. Soddisfazione è stata espressa dal Comandante il 6° R.O.A. per l'attività che il 26° gruppo ha effettuato nei quattro mesi di permanenza a Tallil, un cordiale benvenuto è stato rivolto dal Colonnello Pilota Antonio Albanese al nuovo gruppo squadroni dell'AVES appena arrivato.

 

NOTIZIE DEL 11 MARZO 2004 - SMD

CAMBIO AL VERTICE DEL COMANDO CONTINGENTE NAZIONALE IN IRAQ

Il giorno 11 marzo a Bassora, presso il Comando Contingente Nazionale, avrà luogo il passaggio di consegne tra il Maggior Generale Giorgio Cornacchione, Comandante del contingente militare italiano e più alto rappresentante militare nazionale in Iraq ed il Maggior Generale Francesco Paolo Spagnuolo, subentrante.

Il Generale Cornacchione ha ricoperto l'incarico per oltre 4 mesi.

Nel 1999 ha assolto l'incarico di coordinatore e comandante del contingente nazionale per l'Operazione "Stabilise" a Timor Est. Nel 2000 ha comandato la Brigata Alpina Taurinense prima di tornare allo Stato Maggiore Esercito come Capo Reparto Operazioni.

Lascia l'incarico dopo mesi densi di avvenimenti: l'attentato alla base di Nasiriyah e numerosi altri alle forze della coalizione, la cattura di Saddam Hussein, i recentissimi sanguinosi attacchi agli sciiti a Karbala e Bagdad.

Gli subentra il Maggior Generale Francesco Paolo Spagnuolo. Nato a Contrada (AV) il 3 settembre 1946, ha frequentato l'Accademia Militare di Modena nel 1966. Nominato Sottotenente nel 1968 ha svolto vari incarichi quale ufficiale di cavalleria e comandato il 19° Reggimento Cavalleggeri guide in Salerno. Come Ufficiale Generale ha avuto alle proprie dipendenze la Brigata Pozzuolo del Friuli e ricoperto gli incarichi di Capo di Stato Maggiore prima e quindi di Vicecomandante del 2° Comando Forze di Difesa in San Giorgio a Cremano (NA). Dal settembre 2001 ha assunto l'incarico di Comandante della Divisione Acqui assegnata al Comando d'Armata di Reazione Rapida della NATO (ARRC) a guida inglese.

 

NOTIZIE DEL 9 MARZO 2004 - SMD

RITORNO A CASA DEL PICCOLO ABBAS

Era il 12 novembre dello scorso anno, il piccolo Abbas si trovava nella macchina insieme al padre, un percorso fatto altre volte per le vie della sua città, Nasiriyah. All'improvviso un camion imbottito di tritolo esplodeva, provocando la morte di 19 persone. Tra i feriti anche il piccolo Abbas, che a fine gennaio è tornato da Palermo, dove ha ricevuto le cure sanitarie necessarie.
"Malgrado quello che avete subito, avete avuto l'umanità di pensare a mio figlio e per questo io vi considero più che degli amici, dei veri fratelli". Sono parole pronunciate con tono commosso dal padre, estraendo con delicatezza da una borsa alcune foto che ritraggono alcune delle vittime del vile attentato."Queste foto le porto sempre con me, mi sono state donate da alcuni parenti dei caduti di Animal House che sono venuti a trovare mio figlio all'ospedale durante la nostra permanenza a Palermo" continua il padre del piccolo Abbas mentre tiene in braccio il suo cucciolo ferito.
Una storia di grandi valori tra la polvere di Nasiriyah, che avvolge tutto e tutti. Mentre alcuni soldati abbracciano il piccolo sfortunato iracheno in attesa di un suo sorriso, altri pattugliano le strade della città camminando tra la gente, respirandone gli umori, per assicurare il controllo e l'ordine in un'area dove le ferite di lunghi periodi di guerre e privazioni sanguinano ancora.

 

 

NOTIZIE DEL 6 MARZO 2004 - SMD

ATTIVITA’ DEL NUCLEO E.O.D.

Continua incessante l'attività giornaliera del Nucleo E.O.D. (Explosive Ordinance Disposal) tesa al graduale svuotamento dai quasi 500.000 ordigni attivi dislocati all'interno del vasto deposito munizioni che racchiudeva il munizionamento usato durante il conflitto Iran-Iraq.
Proprio in questi giorni, gli artificieri "guastatori" dell'Italian Joint Task Force stanno supervisionando l'operato di una ditta specializzata americana, formata da ex personale E.O.D. della Marina, che consente la graduale raccolta del materiale esplodente e il successivo stoccaggio in container per il trasporto in aree con una adeguata cornice di sicurezza. Sono circa una dozzina i container finora riempiti.
Il comando dell'intera operazione è inglese, mentre la supervisione e l'eventuale distruzione in loco di quel munizionamento (che per la maggior parte consiste in colpi di artiglieria pesante e bombe da mortaio) considerato pericoloso e quindi non trasportabile, è affidato al personale del Decimo Guastatori, artificieri inquadrati nella Brigata "Ariete" attualmente presente in Iraq.
"Stiamo procedendo con un ritmo incessante" dichiara il Maresciallo Capo Bruschi, Comandante del plotone E.O.D. "e ne avremo per almeno altre quattro settimane. Ma procediamo con grande intensità per eliminare al più presto i rischi per la popolazione locale". Parallelamente al graduale svuotamento dagli "ordigni di morte" voluti da Saddam, continua il riempimento dei bunker tramite lavori in terra che verranno così resi materialmente inaccessibili, in piena armonia con il progetto di "resa in sicurezza" dell'intera area.

 

NOTIZIE DEL 4 MARZO 2004 - SMD

CAMBIO AL VERTICE DELLA DIVISIONE MULTINAZIONALE SUD-EST

Ha avuto luogo oggi a Bassora, presso il Comando Divisione Multinazionale Sud Est, il passaggio di consegne tra il Brigadiere Generale Piero Costantino, Vicecomandante della divisione cedente ed il Brigadiere Generale Riccardo Marchiò, subentrante. La divisione, a guida inglese, è costituita da 3 brigate, di cui una a guida inglese, una a guida olandese ed una a guida italiana su base Brigata Corazzata Ariete. La stessa ha responsabilità nell'intera parte meridionale dell'Iraq, su di un territorio di 150.000 kmq che comprende anche 1.000 km di confine internazionale con Iran, Kuwait ed Arabia Saudita. Il Brigadiere Generale Piero Costantino lascia l'incarico di Vice Comandante della Divisione Multinazionale Sud Est dopo 4 mesi di intenso lavoro. In precedenza aveva svolto incarichi di prestigio, in ambito internazionale, presso il Comando NATO del Corpo di Reazione Rapida a Rheindhalen (Ge), presso il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a New York e quale Senior National Rapresentative presso il Comando Statunitense per l'operazione Enduring Freedom. Gli subentra il Brigadiere Generale Riccardo Marchiò, già Vice Comandante della Brigata Meccanizzata Aosta, esperto in missioni fuori aerea che nel 2002 ha comandato il contingente italiano dell'International Security Assistance Force (ISAF) a Kabul. 

 

NOTIZIE DEL 3 MARZO 2004 - SMD

CONSEGNA DI 90 PC AL DISTRETTO SCOLASTICO DI NASIRIYAH

Continua assiduamente l'attività a favore della popolazione irachena e di concorso alla normalizzazione da parte dei militari italiani a Nasiriyah. Proprio ieri è stata infatti ultimata la consegna di 90 computers a diversi istituti scolastici della provincia del Dhi Gar. Grazie a questo apporto tecnologico, l'attività didattica potrà fare un'ulteriore salto qualitativo. Le manifestazioni di gratitudine dei docenti sono state numerose e molti studenti hanno rivolto ai militari diverse domande sulle specifiche e potenzialità dei computers. Qualcuno dei più piccoli ha anche osato oltre, manifestando timidamente il desiderio di ricevere delle Playstation.

 

NOTIZIE DEL 1° MARZO 2004 - SMD

ALTRO ARRESTO DELL'MSU

É stato arrestato nei giorni scorsi, dopo una complessa ed articolata indagine informativa, Otob Hanon Khthr, presunto appartenente ad una organizzazione terroristica operante a Nasiriyah. Le indagini sono state condotte dall'aliquota investigativa del contingente, che ha raccolto per settimane elementi contro una cellula pienamente operativa ed in grado di compiere azioni ostili contro le forze della coalizione. Quindi la decisione di procedere all'arresto, condotto da unità paracadutisti e del gruppo di intervento speciale dei Carabinieri. Nell'abitazione dell'individuo sono stati rinvenuti armi, importanti documenti e fotografie che provano come l'indiziato abbia militato tra le file del partito Ba'th, organizzazione politica facente capo a Saddam Hussein, ed avesse anche contatti con altri ricercati. Nell'ambito della stessa operazione, in una località poco distante, sono stati rinvenuti due contenitori con 50 kg di esplosivo ad alto potenziale e diversi detonatori con timer perfettamente funzionanti.

 

NOTIZIE DEL 27 FEBBRAIO 2004 - SMD

NOMINA DI 136 AGENTI DI LOCAL POLICE

Nel corso di una cerimonia sono stati consegnati gli attestati di frequenza ai 136 poliziotti iracheni che hanno superato il corso di addestramento tenuto dal personale della M.S.U. coordinati dal Colonnello Iacono. Nell'occasione sono state distribuite anche le nuove divise, che ben presto saranno indossate "con senso di orgoglio e professionalità, nella ferma intenzione di contribuire al ritorno alla normalità del nostro paese, al servizio della legge e della comunità" come ha tenuto a precisare il loro ufficiale più anziano. Al corso di addestramento di tre settimane hanno partecipato i giovani locali che saranno effettivi alle stazioni di polizia dell'intera provincia di Nasiriyah. Lo scopo di questa collaborazione è quello di ristrutturare l'intero corpo di polizia iracheno, gettando le basi per un'istituzione al servizio dei cittadini e delle strutture democratiche del paese. Attualmente sono già in servizio 900 agenti di polizia iracheni addestrati dai nostri militari; il programma ne prevede la qualificazione di altri 1600 entro la fine di giugno. Successivamente le competenze ed il controllo del territorio passeranno gradualmente alla nuova polizia, alla quale verrà comunque fornita consulenza ed assistenza fino a quando non sarà in grado di operare in piena autonomia.

 

NOTIZIE DEL 27 FEBBRAIO 2004 - SMD

MSU IN ATTIVITA' DI TUTELA DEL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO

Continua senza sosta l'attività dei Carabinieri per contrastare efficacemente l'opera devastante dei profanatori di tombe. Nell'ambito dell'operazione "Valkiria" altre quattro persone sono state arrestate in fragranza di reato nel tentativo di razziare la necropoli di un sito  archeologico a circa 80 chilometri nord-ovest di Nasiriyah. I militari hanno recuperato manufatti risalenti a 3000 anni a.c., riconducibili alla prima dinastia Farly dei Sumeri. I preziosi reperti sono stati consegnati alla sovrintendenza archeologica della provincia di Dhi-Qar. Salgono così a 27 le persone arrestate nelle ultime due settimane dalla Multinational Specialized Unit che a tutt'oggi ha recuperato più di 200 reperti di inestimabile valore storico. L'efficacia di queste operazioni è dovuta all'elevato coordinamento con l'aviazione dell'esercito che con i suoi velivoli garantisce il controllo costante delle aree a rischio ed il tempismo degli interventi. Proprio di recente, a tutela dei siti archeologici della provincia di Nasiriyah, è stato costituito un corpo di guardie archeologiche addestrate da personale dell'MSU.  

 

NOTIZIE DEL 25 FEBBRAIO 2004 - SMD

RITROVAMENTO DI MATERIALE BELLICO DA PARTE DI DELLA TASK FORCE "ELEVEN"

Durante l'attività di controllo del territorio che quotidianamente viene svolta dal contingente italiano nella provincia del Dhi Qar, una pattuglia della Task Force Eleven, su base 11° Reggimento Bersaglieri di stanza ad Orcenigo (PN), ha rinvenuto nell'immediata periferia di Nasiriyah un ingente quantitativo di armi controcarri e munizionamento in perfetto stato di conservazione. Tra l'altro sono stati sequestrati:

  • 19 sistemi d'arma controcarro con 86 razzi;

  • 7 missili splalleggiabili SA-7;

  • diversi proiettili da 152mm.

Una volta individuata la zona e localizzato il nascondiglio, celato sotto alcuni residuati di carri armati iracheni, i Bersaglieri hanno provveduto a garantire la necessaria cornice di sicurezza, mentre Artificieri e Squadra NBC (Nucleare, Biologica e Chimica) hanno verificato che non ci fossero trappole esplosive e rischi di contaminazione. Il materiale catalogato e stoccato sarà distrutto nei prossimi giorni. Continua pertanto nell'area di Nasiriyah l'opera di controllo da parte della Brigata Ariete, base dell'Italian Joint Task Force, che, nel garantire la necessaria cornice di sicurezza all'attività di aiuto umanitario e ricostruzione aveva già in precedenza portato al sequestro di oltre 2.000 bombe da mortaio, più di 500 granate ed altrettanti razzi controcarro, oltre a 300 mine antiuomo ed anticarro.  

 

NOTIZIE DEL 24 FEBBRAIO 2004 - SMD

Al VIA I LAVORI NELLA SCUOLA DI ZAHIIRA

Militari dell'Italian Joint Task Force (ITJTF) hanno effettuato un sopralluogo nel villaggio di Al Zahiira, a circa 30 km da An Nasiriyah, allo scopo di ristrutturare completamente la locale scuola elementare. La componente genio del contingente è stata accompagnata da personale medico militare e da volontarie della Croce Rossa che nell'occasione hanno attrezzato un ambulatorio dove hanno visitato bambini e malati del villaggio. Sotto coordinazione del 6° Reparto Operativo Autonomo dell'Aeronautica (ROA), è stata svolta attività medica ambulatoriale e consegnato alle autorità del villaggio un carico di aiuti umanitari. Il Col. Antonio Albanese, Comandante del 6° ROA, uscendo dalla scuola ha affermato "è gente povera, ma di grande dignità e carica umana, che ha vissuto un momento storico sfortunato" e parlando dell'iniziativa ha aggiunto "oggi abbiamo solo svolto il sopralluogo per vedere che lavori realizzare ma già in giornata avvieremo le procedure di approvazione del progetto di ristrutturazione. Esercito, Aeronautica e Carabinieri lavoreranno insieme perché siamo una Joint Task Force e perché questo è un lavoro di squadra, dove ognuno contribuisce con le sue peculiarità". Nel villaggio di Al Zahiira, in case fatiscenti di fango e mattoni d'argilla vivono circa 3000 iracheni in condizioni d'igiene molto precarie. La gente è dedita essenzialmente alla pastorizia e vive dei prodotti coltivati in piccoli appezzamenti di terra strappati al deserto. La struttura della scuola è semplice, pochi locali che danno su un cortile centrale, assolutamente insufficienti ad accogliere al coperto tutti i duecentocinquanta studenti. Per questo le lezioni si svolgono a giorni alterni, a differenti orari e per lo più all'aperto. Il tetto della scuola è di legno, argilla e foglie di palma, non c'è corrente elettrica né collegamento telefonico. I servizi igienici sono in numero assolutamente esiguo ed in condizioni malsane. Sulla base dei rilevamenti effettuati dal personale della Cellula Cooperazione Civile Militare (CIMIC), del genio e del 6° ROA sarà predisposto un progetto di ristrutturazione dell'intera struttura scolastica da affidare quindi ad una ditta locale sotto la supervisione dei militari italiani. La cooperazione civile - militare in tale contesto è fondamentale ed ha il preciso scopo di far fronte alle emergenze locali in campo infrastrutturale, sanitario, logistico e di educazione scolastica. Per ovvi motivi di sicurezza i primi interventi vengono fatti dai militari stessi che comunque continuano a supervisionare i lavori così da garantirne il buon esito con il preciso obiettivo di rimettere in moto il contesto sociale ed economico del paese nel più breve tempo possibile.  

 

NOTIZIE DEL 20 FEBBRAIO 2004 - SMD

Sabato 20 febbraio è stata inaugurata la scuola elementare del villaggio di Sayyd Dakhil, intitolata alla memoria del Caporal Maggiore Pietro Petrucci, Il più giovane dei caduti italiani a Nasiriyah. Alla cerimonia era presente il Comandante della Brigata "Ariete", Generale Gian Marco Chiarini, oltre alle Autorità del villaggio, il corpo insegnante e gran parte della popolazione. L'edificio scolastico, che adesso potrà ospitare fino a 350 alunni, dispone di 15 aule, alcune con una capienza per 30 studenti, di un nuovo sistema idrico e di servizi igienici funzionanti ed in adeguate condizioni igienico-sanitarie. Con quest'ultima, sono già quattro le scuole riattate e riconsegnate nelle ultime due settimane alla popolazione della provincia di An Nasiriyah, area di responsabilità del Contingente Italiano. Tutti i progetti sono stati spesati con fondi CERP (Commanders Emergency Response Program), dietro iniziativa italiana e con il concorso della componente genio che ha svolto anche opera di supervisione dei lavori fino ad ultimazione degli stessi. Il Generale Chiarini si è dichiarato soddisfatto del clima di reciproca fiducia instaurato con la popolazione locale e della collaborazione avuta dalle Autorità del villaggio, sottolineando che questo è un ulteriore passo verso un ritorno alla normalità nella provincia del Dhi Qar.  

 

NOTIZIE DEL 19 FEBBRAIO 2004 - SMD

E' terminata dopo più di un mese di intenso lavoro la ristrutturazione della scuola elementare nel villaggio di Al Kaffla dedicata al 1° C.le Magg. Capo Emanuele Ferraro, caduto a Nasiriyah il 12 novembre scorso. Nell'Istituto potranno ora essere ospitati fino a 150 alunni in tutta sicurezza ed in adeguate condizioni igienico sanitarie. Supervisore alla ristrutturazione è stato il Sottotenente Gentile del GSA (Gruppo Supporto Aderenza) che ha puntualmente seguito l'evolversi dei lavori, controllando il rispetto dei tempi di consegna e l'uso dei materiali previsti ai fini dell'agibilità della struttura. Grazie alla componente genio del Contingente Italiano, in tempi record sono stati ristrutturati 9 aule, 4 bagni, 2 sale riunioni, completamente rinnovati impianto elettrico e pavimentazione dell'intero edificio e ricostruito il muro perimetrale. Oltre alla fattiva collaborazione del Preside e dei professori, quello che per i nostri militari resterà indimenticabile sarà soprattutto l'entusiasmo e la simpatica curiosità con i quali i bambini della scuola hanno seguito quotidianamente l'importante progetto. Ma il commosso ringraziamento del corpo docente e delle Autorità civili del villaggio non si limita al contingente ma si estende anche ai comuni di Bormio (So) e di Budrio (Bo) ed alla parrocchia di Pacento (Aq). E' infatti grazie alle loro donazioni che l'Istituto può disporre di nuovi banchi e gli alunni di zainetti scolastici e cancelleria. Il Comandante dell'Italian Joint Task Force, Brigadier Generale Chiarini, ha voluto presenziare al termine dei lavori consegnando simbolicamente il primo degli zaini scolastici ad uno degli scolari. L'attività di aiuto umanitario della Brigata "Ariete" continua anche a favore di altri enti. Proprio nei giorni scorsi sono stati donati all'Ospedale di An Nasiriyah cinque sterilizzatori per un valore complessivo di circa 10.000 $, oltre ad un ingente quantitativo di materiale sanitario monouso. Il Dottor Kdaer Alasadi, Direttore del centro ospedaliero, ha voluto esprimere personalmente la sua gratitudine al Comandante della Brigata. 

 

NOTIZIE DEL 10 FEBBRAIO 2004 - SMD

L'Ariete continua nella sua missione umanitaria

Ieri, la Brigata Ariete ha reso possibile la donazione di un elettrocardiografo all'Ospedale pediatrico di Al Eslah, villaggio della periferia di Nasiriyah di circa 35.000 abitanti. Grazie all'apparecchiatura, i 25 bambini attualmente ricoverati potranno ricevere un'assistenza migliore e senza dover essere trasportati alla struttura ospedaliera di Nasiriyah. Il materiale era stato acquistato in Italia dietro iniziativa del Rotary International Club di Vignola (Mo). Il Comandante dell'Italian Joint Task Force Iraq, Brigadier Generale Gian Marco Chiarini, ha voluto personalmente presenziare alla consegna dell'apparecchiatura al coordinatore del Centro pediatrico. Quest'ultimo, visibilmente commosso, ha voluto sottolineare l'ottima e proficua collaborazione con il contingente italiano, auspicando ulteriori donazioni soprattutto di medicinali non reperibili nel paese e di cui i bambini del centro hanno assoluta necessità . Il Generale Chiarini, ha assicurato che da parte italiana continuerà l'interessamento per migliorare ulteriormente la quantità e la qualità delle cure a favore dell'infanzia della zona. Continua quindi l'attività umanitaria dei nostri soldati, volta a migliorare il clima di fiducia e rispetto reciproci, a conferma degli ottimi rapporti che il contingente ha saputo instaurare con la popolazione locale, senza tuttavia mai dimenticare l'adeguata cornice di sicurezza che la delicatezza della missione impone.

MSU in azione

Personale del Gis MSU dell'Italian Task Force, in collaborazione con l'Intelligence statunitense, al termine di complesse e delicate attività investigative ha proceduto all'arresto a Nasiriyah dei fratelli Rashis Adel Mohamed e Adnan Werairer; quest'ultimo in particolare, era da tempo ricercato per crimini di guerra commessi la scorsa primavera, quando aveva vilipeso il cadavere di un soldato e giustiziato un prigioniero di guerra, entrambi della coalizione. Interrogatori incrociati delle persone fermate ed ulteriori sviluppi infoinvestigativi sono ancora in corso.

Iraq:componente elicotteri dell'Italian Joint Task Force

Nell'ambito della missione "Antica Babilonia", elicotteri italiani volano giorno e notte in supporto alle forze di terra, contribuendo alla sicurezza, alla pace ed allo sviluppo nell'area di Dhi Qar.
Il Comando italiano, per l'impiego della componente aeromobile si avvale del supporto del 6° Reparto Operativo Autonomo (ROA) dell'Aeronautica Militare, che schiera al suo interno due componenti, una dell'Esercito con elicotteri CH-47 e AB 412, e una dell'Aeronautica con gli elicotteri Pelican HH-3f.
L'interforze della componente aerea della missione, consente d'interoperare con piena efficacia nel contesto altamente operativo, mentre la diversa tipologia degli aeromobili permette un impiego quanto mai eterogeneo a seconda delle necessità e scopi della missione. Gli HH-3f consentono ad esempio il trasporto di feriti o malati, possono infatti imbarcare un'unità medica d'emergenza; mentre per la loro versatilità, vengono anche utilizzati dalle forze speciali di Esercito e Marina o del Gis dei Carabinieri della Multinational Specialized Unit (MSU).
Gli AB 412, per maneggevolezza e velocità sono idonei a garantire la sicurezza e la scorta convogli; i CH-47 infine, data la loro notevole capacità di carico, sono dedicati alla movimentazione di soldati e materiali.
Il concetto di cooperazione interforze si è concretizzato in quasi 1500 ore di volo effettuate dagli elicotteri di Aeronautica, Marina ed Esercito per un totale a tutt'oggi di 1200 missioni, il tutto con una percentuale di efficienza superiore all'80%. Quasi un terzo delle missioni dell'Aeronautica Militare si sono svolte su richiesta e con a bordo personale di altre forze armate, compresi i Carabinieri dell'MSU che necessitano di supporto aereo anche per attività come quelle del nucleo per la tutela del patrimonio artistico, impegnato a dissuadere i profanatori di siti archeologici dell'area di Dhi qar. Ma le attività del 6° ROA comprendono anche il controllo dell'aeroporto di Tallil, in cooperazione con le Forze Armate statunitensi, e la distribuzione di materiale umanitario con la Croce Rossa dell'Italian Joint Task Force.

 

NOTIZIE DEL 09 FEBBRAIO 2004 - SMD

La Brigata Ariete

Dal 30 gennaio scorso, giorno nel quale ha avuto luogo in Nassiriya (IRAQ) la cerimonia del Trasferimento di Autorità (TOA) con la Brigata Meccanizzata "Sassari" che è rientrata in Italia dopo un turno di circa quattro mesi, la 132^ Brigata Corazzata "Ariete" ha assunto il controllo del settore provinciale di Dhi Qar nell'Iraq meridionale.

La Brigata Ariete è una delle più gloriose dell'Esercito Italiano, erede della 132^ Divisione Corazzata Ariete costituita nel 1939 in Milano. Nel gennaio del 1941 la Divisione sbarca a Tripoli e fino al novembre del 1942 partecipa al ciclo operativo in Africa settentrionale inquadrata nel XX Corpo d'Armata a fianco dell'Africa Corps di Rommel. In particolare partecipa alla riconquista della Cirenaica e all'assedio di Tobruck durante la prima controffensiva italo - tedesca. Successivamente nel corso della seconda controffensiva partecipa all'invasione dell'Egitto combattendo le eroiche battaglie di El Alamein. Nel novembre del 1942 a seguito degli sfavorevoli eventi bellici nello scacchiere nordafricano, la Divisione viene soppressa ma il suo nome viene mantenuto da un gruppo tattico e prosegue la lotta durante la ritirata e la successiva battaglia in Tunisia. Rientrata in Italia, la Divisione fu trasferita nel centro Italia e in seguito agli eventi dell'8 settembre prese parte alla difesa di Roma resistendo eroicamente a porta S. Paolo. Nel dopoguerra la Grande Unità si ricostituisce nel 1948 a Pordenone con la denominazione di Brigata Corazzata ed il 25 luglio dell'anno seguente, nella spianata della Comina (Pn) avviene la sua presentazione ufficiale. Il primo ottobre del 1952 la Brigata viene restituita al rango di Divisione, costituita dagli stessi gloriosi Reggimenti della campagna d'Africa (132° Reggimento Carri, 8° Reggimento Bersaglieri, 132° Reggimento Artiglieria); il suo organico era completato dal 19° Gruppo squadroni di Cavalleria esplorante, Battaglione Genio, Battaglione Trasmissioni e supporti. Nel 1986, con la soppressione dei Comandi di Divisione, la denominazione Ariete viene assunta dalla 132^ Brigata Corazzata "Manin". Negli anni 1966/1976/1980/1994 l'Ariete interviene con i propri reparti in soccorso alle popolazioni colpite da calamità naturali. Durante il periodo 1994-1998 unità a livello di Reggimento di formazione prendono parte all'operazione "VESPRI SICILIANI" in attività di ordine pubblico in concorso alle Forze di Polizia. Per quanto attiene alle recenti attività operative, unità a livello compagnia carri si sono alternate dal 1992 al 1994 nell'operazione "IBIS" in Somalia, durante la quale sono state coinvolte in alcuni scontri con irregolari somali. Il Comando Brigata, il Reparto Comando e Supporti Tattici ed il Battaglione Logistico sono stati impiegati nel 1998-99 a Sarajevo (Bosnia-Erzegovina), sotto mandato SFOR, per l'operazione "CONSTANT FORGE" e, successivamente, tre volte in Kosovo, assegnata alla Kfor per l'operazione "JOINT GUARDIAN". Nel 2002, il Battaglione "Ticino" del 10° Reggimento Genio guastatori ha preso parte all'operazione ISAF in Afghanistan; un plotone EOD nel maggio del 2003 ha operato nella provincia di Khost (operazione "ENDURING FREEDOM"):
Sempre nel 2003, nel mese di dicembre, il 132° Reggimento Artiglieria ha iniziato un periodo operativo in Afghanistan.

Attualmente la Brigata è articolata su: - 3° Reggimento Bersaglieri; - 11° Reggimento Bersaglieri; - 4° Reggimento Carri; - 32° Reggimento Carri; - 132° Reggimento Carri; - 132° Reggimento Artiglieria terrestre (corazzato); - 10° Reggimento Genio guastatori; - Reparto Comando e Trasmissioni "Ariete"; - Battaglione Logistico "Ariete".

Per l'assolvimento del compito sul territorio iracheno la Brigata assume la denominazione "ITALIAN JOINT TASK FORCE IRAQ" articolata sulle seguenti unità:

1. ESERCITO

- Comando Brigata "Ariete";
- 11° Reggimento Bersaglieri;
- 10° Reggimento Genio guastatori;
- Battaglione logistico "Ariete";
- Compagnia del 7° Reggimento NBC;
- Compagnia del 2° Reggimento Trasmissioni;
- Squadrone del Reggimento Cavalleria "Savoia";
- Plotone del Reggimento Lagunari "Serenissima";
- Batteria del 155° Reggimento acquisizione obiettivi;
- Unità delle Forze Speciali dell'Esercito (9° Rgt. Col Moschin);
- Plotone "Ranger" del Reggimento Alpini "Monte Cervino";
- Gruppo squadroni elicotteri "Antares";
- Assetto del Reggimento CIMIC Group South;


2. MARINA MILITARE

- Compagnia del Reggimento S. Marco;
- Unità delle Forze Speciali della Marina Militare (CONSUBIN);


3. AERONAUTICA MILITARE

- 6° Raggruppamento Operativo Autonomo (R.O.A.);


4. CARABINIERI

- Reggimento Carabinieri MSU (con il concorso di unità rumene e portoghesi);


5. UNITA' STRANIERE SOTTO COMANDO ITALIANO

- Romania:
     • 26° Battaglione Fanteria (alle dirette dipendenze del Comando Brigata);
     • unità di polizia militare (inquadrate nel Reggimento Carabinieri MSU);
- Portogallo, unità di polizia militare (inquadrate nel Reggimento Carabinieri MSU).

 

NOTIZIE DEL 07 FEBBRAIO 2004 - SMD

Visita dell'Onorevole Gianfranco Fini al contingente italiano in Iraq

Alle 09:10 un elicottero CH-47 dell'aviazione dell'Esercito ha toccato terra all'interno della base denominata "White Horse" con a bordo il Vice Presidente del Consiglio, Onorevole Gianfranco Fini, accompagnato dal Comandante del C.O.I. (Comando Operativo di Vertice Interforze), Tenente Generale Filiberto Cecchi, il Comandante del contingente italiano in Iraq, Brigadier Generale Giorgio Cornacchione. L'Onorevole Fini è stato ricevuto a terra dal Comandante dell'Italian Joint Task (IT - JTF) Force Brigadier Generale Gian Marco Chiarini.
Dopo aver tenuto un briefing al quale hanno partecipato i quadri del comando brigata, il Vice Premier ha voluto salutare i reparti schierati davanti al tricolore, evidenziando a nome del parlamento e della nazione tutta
i profondi e sinceri ringraziamenti per il delicato compito che gli uomini del contingente interforze italiano, ed in particolare della Brigata "Ariete" stanno portando avanti con estrema professionalità e preparazione. Nell'occasione l'Onorevole ha ricordato il suo passato con le stellette proprio sotto l'"Ariete", confessando di aver cercato a lungo il suo vecchio basco per poterlo indossare in occasione della sua visita odierna.
Il Brigadier Generale Chiarini ha donato il Crest della brigata friulana a nome del contingente italiano, ringraziando l'Onorevole per la visita ricevuta. Risaliti sul velivolo, la delegazione si è recata alla base di Tallil, dove l'Onorevole ha incontrato i militari delle quattro F.A. presenti (Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri) soffermandosi presso l'infermeria, la nuova mensa, gli alloggiamenti del personale, i container contenenti le armi sequestrate e la sede della componente genio, della quale ha particolarmente apprezzato il lavoro svolto da militari che si dedicano alla bonifica degli ordigni esplosivi (Team E.O.D.) dotati di un nucleo cinofilo.

L'Onorevole Fini, prima di riprendere il suo viaggio di ritorno verso l'Italia, ha voluto personalmente stringere la mano ai militari presenti, rinnovando a tutti il suo ringraziamento per quello che stanno facendo in questo non facile teatro operativo. "Sono qui per un duplice motivo. Da una parte per il dovere di rappresentante del Governo Italiano, dall'altra per il mio personale piacere di potervi personalmente stringere la mano e ringraziarvi per quello che state facendo", ha dichiarato.

 

NOTIZIE DEL 30 GENNAIO 2004 - SMD

CAMBIO DEI REPARTI IN IRAQ: LA BRIGATA "SASSARI" RIENTRA IN ITALIA SOSTITUITA DALLA BRIGATA "ARIETE"

Ha avuto luogo oggi, 30 gennaio, nella base italiana denominata "White Horse" ad AN NASIRIYAH alla presenza del Presidente della camera On. Pier Ferdinando CASINI, del Sottosegretario alla Difesa On. Salvatore CICU, del Comandante del Comando Operativo di vertice Interforze Tenente Generale Filiberto CECCHI e del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito Tenete Generale Giulio FRATICELLI la cerimonia del cambio al vertice della Brigata Interforze a comando italiano (Italian Joint Task Force) di stanza in Iraq, impegnata nell'operazione "Antica Babilonia". Il Comandante della ITALIAN JOINT TASK FORCE IRAQ Brigadiere Generale Bruno STANO, in Italia al Comando della Brigata "Sassari" dislocata in Sardegna, ha ceduto la responsabilità della Grande Unità al Brig. Gen. Gian Marco CHIARINI, attuale Comandante della Brigata corazzata "Ariete" con sede a Pordenone.
La missione Antica Babilonia ha visto impegnati per 4 mesi circa 3.000 uomini dell'Esercito, della Marina, dell'Aeronautica e dei Carabinieri in numerosissime attività operative ed umanitarie finalizzate a portare un concreto aiuto alla popolazione locale.
Il periodo operativo della "Sassari", malgrado il grande tributo di sangue pagato dalle Forze Armate italiane a seguito dell' attentato del 12 novembre, è stato caratterizzato dalla ferma e decisa reazione di tutto il personale che compone il contingente che ha condotto le attività operative ed umanitarie con tenacia, partecipazione e professionalità.
Questi i dati di sintesi relativi ai circa 120 giorni di permanenza in Teatro:

  • 7.556 attività operative di vario genere (pattuglie, scorte convoglio, …)per le quali sono stati impiegati, complessivamente, 91.624 militari;

  • 1.288 armi di vario genere sequestrate (tra cui 837 lanciarazzi del tipo RPG 7);

  • 71.905 munizioni di vario calibro sequestrate;

  • 300 persone consegnate alla Polizia Locale;

  • 217 missioni aeree effettuate dai velivoli dell'Aeronautica militare e dell'Esercito per un totale di circa 900 ore di volo;

  • 1.900.000 kilometri percorsi dai 1.058 veicoli, di vario genere, in organico al contingente;

  • 1.600.000 US$ spesi nel settore della cooperazione civile-militarefinalizzati alla realizzazione di progetti che hanno interessato i settori dell'educazione, della salute, della sicurezza, il miglioramento della rete elettrica, idrica e di quella viaria;

  • 17 containers da 40 m3 ciascuno, contenenti aiuti umanitari, distribuiti
    in tutta la provincia di Dhi Qar alla popolazione più bisognosa.

La Brigata "Sassari" con i Cavalieri, i Lagunari, i Genieri ed i Trasmettitori dell'Esercito, i Fanti di Mare del Reggimento San Marco della Marina Militare, gli Avieri del 7° Reparto Autonomo dell'Aeronautica Militare ed i Carabinieri del Reggimento MSU lasciano la terra irachena con la certezza di aver compiuto fino in fondo la missione affidatagli.

 

NOTIZIE DEL 07 GENNAIO 2004 - SMD

CONTINUANO I RITROVAMENTI DI DEPOSITI OCCULTI

Le attività operative dei militari del Contingente italiano impegnati nella missione “Antica Babilonia ” continuano a produrre risultati.
Il 7 gennaio 2004, durante un’operazione di controllo del territorio svoltasi nella periferia a Nord dell’abitato di An Nasiriyah e finalizzata a garantire la sicurezza ed il ripristino della legalità, i Carabinieri della MSU, unitamente a personale della Local Police, hanno rinvenuto 11 chilogrammi d’esplosivo, 21 detonatori elettrici e 4 micce a lenta combustione nascosti dentro un bidone di plastica posto all’interno di un seminterrato.
Nello stesso giorno, una pattuglia della Task Force “Dimonios” in servizio nell’area di Ash Shatrah, ha rinvenuto, su indicazione di un abitante del posto, un caché occulto contenente 8 RPG 7 ed una mitragliatrice MD-84. I materiali rinvenuti, presumibilmente destinati al mercato nero, sono stati consegnati ad un team EOD della Task Force “Piave” per la successiva distruzione.

 

NOTIZIE DEL 05 GENNAIO 2004 - SMD

ALTRI INGENTI SEQUESTRI DI ARMI E MUNIZIONI NEL DHI-QAR

Anche durante le festività natalizie, continua senza sosta il lavoro dei soldati italiani in Iraq impegnati nella provincia meridionale del Dhi-Qar che, negli ultimi giorni, hanno confiscato un ingente quantitativo d'armi e munizioni, molte delle quali pronte per essere immesse sul mercato nero. Centinaia di militari hanno partecipato alle diverse operazioni per il controllo del territorio, volte a creare quella cornice di sicurezza necessaria per il ripristino della legalità e per la ripresa dei servizi essenziali per il popolo iracheno di questa regione. Grazie anche al prezioso lavoro delle forze d'intelligence è stato possibile sequestrare il seguente materiale:

  • 2 mortai da 60mm;

  • 83 bombe da mortaio da 60mm;

  • un mortaio da 82mm;

  • 41 lanciarazzi RPG;

  • 30 razzi per RPG;

  • 157 razzi da 107 e 130mm;

  • 5 fucili AK-47;

  • 8000 proiettili da 14,5mm;

  • diverse pistole;

  • numerosi proiettili di vario calibro.

Durante le attività sono state ispezionate anche 334 autovetture e controllate 643 persone. Tredici di queste sono state consegnate alla polizia locale per successivi accertamenti.

 

NOTIZIE DEL 28 DICEMBRE 2003 - SMD

RACCOLTI 6500 EURO DAI NOSTRI MILITARI

La Task Force "Dimonios", componente operativa dell'Italian Joint Task Force, ha promosso, su iniziativa del cappellano militare Padre Gigi Aroffo, un'attività su base volontaria in occasione del Natale per aiutare concretamente le popolazioni bisognose della provincia di Dhi Qar con una distribuzione di riso.

Oltre 800 militari del 151° Reggimento "Sassari", del "3° Savoia Cavalleria", dei Fucilieri di Marina del Reggimento "San Marco" e dei Lagunari del Reggimento "Serenissima" hanno aderito con entusiasmo e spirito solidaristico donando complessivamente 6500 euro.

La somma raccolta ha consentito di acquistare 24 tonnellate di riso che, in questi giorni natalizi, saranno distribuite nelle località di Ash Shaykh ( 3 tonnellate), Ad Dawwaiah (5 tonnellate), At Tawil (3 tonnellate), Al Batha (5 tonnellate), Al Suwayq (3 tonnellate) e Sayyd Dakhil (5 tonnellate).

L'ATTIVITÁ CIMIC DEL CONTINGENTE ITALIANO

Nell'ambito delle operazioni svolte dal Contingente italiano in Iraq, particolare attenzione è riservata alle attività CIMIC (Cooperazione Civile Militare) a favore di tutta la popolazione della Provincia di Dhi Qar.

In particolare, tra le innumerevoli attività svolte, risultano di maggior interesse le seguenti operazioni:

  • "ENDURING HEALT", iniziata lo scorso ottobre, che consiste in attività di medicina preventiva scolastica svolta presso tutte le scuole elementari della Provincia. Ad oggi sono stati visitati quasi 1800 bambini in oltre 33 scuole. Tra le patologie riscontrate, le più frequenti sono carie dentali, congiuntiviti, asma, bronchiti, dermatiti e malnutrizione;

  • "ODISSEA", iniziata nel mese di novembre, che prevede la distribuzione d'aiuti umanitari. Tra i materiali distribuiti scarpe, vestiario, giocattoli e generi di prima necessità. Contestualmente alla distribuzione degli aiuti, nei vari villaggi vengono effettuate visite mediche con relativa distribuzione di medicinali;

  • "FONDI CERP", si provvede al finanziamento, tramite i fondi CERP (Commanders Emergency Response Program) , di numerosi lavori appaltati specialmente a ditte irachene. I vari progetti sviluppati riguardano la sicurezza, la creazione di posti di lavoro, il miglioramento della qualità della vita ed il supporto al processo politico. In sei mesi 83 progetti sono stati portati a termine e 50 sono in corso d'opera. Tra questi i principali riguardano ristrutturazioni di scuole, acquedotti, fognature, l'acquisto e la riparazione d'attrezzature mediche per gli ospedali e consistenti lavori di pulizia nelle maggiori città e villaggi della Provincia;

  • "MONITORAGGIO DEL CAMBIO DELLA MONETA", iniziata alla fine di settembre, si protrarrà fino alla fine di gennaio del prossimo anno. I militari del Contingente italiano assicurano che tutte le operazioni di cambio della vecchia moneta con la nuova si svolgano all'interno di una cornice di sicurezza atta a prevenire qualsiasi tentativo criminoso da parte della malavita locale.

In concomitanza con queste operazioni, durante il periodo del Ramadan (dal 26 ottobre al 24 novembre), sono stati distribuiti alla popolazione:
- 720.000 litri di kerosene, da utilizzare per il riscaldamento domestico;
- venti tonnellate di cibo;
- 25.000 US dollari.

 

NOTIZIE DEL 23 DICEMBRE 2003 - SMD

UN “BABBO NATALE ITALIANO” NEI VILLAGGI IRACHENI

Nello spirito della missione in Iraq, il personale del Contingente italiano ha effettuato nella giornata di ieri una distribuzione d’aiuti umanitari in alcuni villaggi della provincia di Dhi-Qar.

Gli uomini della Task Force “Volturno” hanno portato, nei villaggi di Avah Shatra e Ulaqh, situati 60 chilometri ad est di An Nasiriyah, viveri e materiali della solidarietà giunti dalla Sardegna. Molto apprezzate dai contadini le 10 motopompe elettriche con accessori.

Sono inoltre state distribuite:
- 8 tonnellate di viveri ed acqua;
- 21 scatoloni di vestiario;
- diverse scatole di scarpe;
- 90 coperte;
- numerosi giocattoli;
- 2 biciclette;
- kit di igiene personale per donna e per uomo;
- 12 chilogrammi di caramelle;
- 40 radio a transistor.

Ultima tappa in una piccola scuola del villaggio di Avah Shatra dove, tra l’entusiasmo dei numerosi bambini presenti, sono state distribuite:
- diverse scatole di quaderni;
- vari kit matita/gomma/righello;
- 300 zainetti (contenenti kit scolastici);
- diverse scatole di materiale vario.

 

NOTIZIE DEL 22 DICEMBRE 2003 - SMD

STEFANO ROLLA RICORDATO AD AN NASIRIYAH

Il regista italiano Stefano Rolla, scomparso nella strage del 12 novembre scorso, è stato ricordato con una mostra di quadri, tenutasi presso la base italiana “White Horse”, dell’artista iracheno, nativo di An Nasiriyah, Kamil Al-Mousawi.

All’inaugurazione dell’esposizione sono intervenuti l’Ambasciatore italiano Antonio Armellini ed il Comandante dell’Italian Joint Task Force, Brigadier Generale Bruno Stano.

Intitolata “Solicitudes”, l’esposizione di oltre 50 quadri del pittore iracheno, che dal 1975 presenta le sue collezioni anche in gallerie d’arte europee e statunitensi, è stata allestita presso la palestra “Sos Nuraghes” situata all’interno del compound italiano.

E’ la prima volta che nella base militare di An Nasiriyah si tiene un’attività culturale di questo tipo, volta a realizzare le espressioni artistiche della provincia del Dhi-Qar.

 

NOTIZIE DEL 21 DICEMBRE 2003 - SMD

IL GENERALE SANCHEZ VISITA IL CONTINGENTE ITALIANO

Ringrazio tutti per i sacrifici fatti e per quelli che state facendo. Sono veramente orgoglioso di lavorare in questa missione con partner come voi. E’ una missione storica e voi state contribuendo a rendere sicuro il sud dell’Iraq grazie all’incommensurabile lavoro. Molte grazie per i sacrifici dei nostri combattenti caduti in questi ultimi mesi e che mai dimenticheremo. Che Dio vi benedica”.

Con queste parole, il Generale americano Ricardo Sanchez, Comandante delle Forze della Coalizione in Iraq, si e’ rivolto al Comandante dell’Italian Joint Task Force Iraq, Brigadier Generale Bruno Stano, e al suo staff. Dopo gli onori di rito di un reparto interforze in armi, l’incontro è iniziato con un briefing nel corso del quale e’ stato illustrato il lavoro fin qui svolto dal Contingente italiano.

Al termine della visita l’Alto Ufficiale statunitense ha firmato il registro d’onore in cui si legge: “Grazie per la dedizione, il sacrificio e il desiderio di servire l’Iraq. Sono orgoglioso dell’Italian Joint Task Force Iraq. Che Dio vi benedica

 

NOTIZIE DEL 13 DICEMBRE 2003 - SMD

18 nuovi graduati nell'ICDC

Il 13 dicembre 2003 scorso, nella cittadina di An Nasiriyah, al termine di un corso di addestramento durato tre settimane, sono stati consegnati i gradi di Caporal Maggiore e Sergente a 18 cittadini iracheni che saranno inquadrati nel nuovo corpo di sicurezza iracheno denominato ICDC (Iraqi Civil Defence Corps).
Durante il corso, organizzato e condotto dal Comando Italiano in Nassirya, il personale della ICDC viene preparato scrupolosamente per affrontare al meglio la loro attività.
I militari della ICDC svolgono, essenzialmente, attività di controllo del territorio con pattuglie appiedate, controllo della folla e attività antisommossa. Inoltre vengono impiegati nella vigilanza di siti fissi e scorta ai convogli.
I 13 nuovi assegnati, che da domani cominceranno l'attività di controllo affiancati da militari rumeni della Task Force "SAMUS", si aggiungono ai quasi 200 militari iracheni già in servizio.
Scopo di questa attività, svolta dalle forze della Coalizione in tutto il Paese, è di consentire il futuro passaggio di responsabilità, per il controllo del territorio, direttamente ai cittadini iracheni. Il tutto nel più ampio progetto di ristabilizzazione della normalità nella provincia di Dhi Qar.

 

NOTIZIE DEL 13 DICEMBRE 2003 - SMD

Continuano i ritrovamenti di depositi occulti

Il giorno 12 dicembre 2003, durante un'attività di rastrellamento nella località di Suq Ash Shuyukh, situata a circa 40 km a sud est di An Nasiriyah, i militari della Joint Task Force (JTF) hanno rinvenuto, in un nascondiglio occulto il seguente materiale:

  • n° 259 bombe da mortaio da 120 mm;

  • n° 348 bombe da mortaio da 82 mm;

  • n° 6 bombe da 60 mm;

  • n° 25 razzi a frammentazione con effetto "antiuomo";

  • n° 83 RPG;

  • n° 226 spolette d'artiglieria.

Il giorno precedente (11 dicembre 2003), nel corso di un'altra operazione di controllo del territorio svolta in An Nasiriyah, i militari del Contingente italiano hanno rinvenuto un deposito occulto contenente:

  • n° 200 bombe da mortaio da 82 mm;

  • n° 100 bombe da mortaio da 120 mm;

In entrambi i luoghi dei ritrovamenti sono intervenuti i team EOD (Esplosive Ordnance Disposal - Bonifica Ordigni Esplosivi) della JTF per il prelevamento del suddetto materiale e la relativa distruzione.

L'attività di controllo del territorio e di sequestro ha lo scopo di garantire la sicurezza e il ripristino della legalità nella zona di Dhi Qar, area di competenza del contingente italiano.

 

NOTIZIE DEL 12 DICEMBRE 2003 - SMD

Continuano gli ingenti sequestri di armi

Prosegue il deciso impegno dei militari del Contingente in operazioni per il contrasto della criminalità e del terrorismo in tutta la Provincia di Dhi Qar.

Le attività operative degli uomini della Joint Task Force continuano a produrre risultati. Nel corso degli ultimi giorni, diverse operazioni di controllo del territorio hanno portato al sequestro di numerose armi con relative munizioni ed alla scoperta di vari depositi occulti di materiale d'armamento presumibilmente in attesa di essere immesso sul mercato nero.

Gli uomini del reggimento Carabinieri MSU (Multinational Specialized Unit) e della TF "Dimonios" (su base 151° Reggimento "Sassari" della omonima Brigata), grazie anche ad una mirata ed efficace opera svolta dal personale dell'intelligence, hanno rinvenuto e sequestrato, nel complesso:

  • 1 mortaio da 82 mm;

  • 5 mortai da 60 mm;

  • 20 lanciarazzi tipo RPG7;

  • 2 mitragliatrici e due fucili tipo AK 47;

  • 150 bombe da mortaio di vario calibro e numerose spolette;

  • 15 razzi di vario calibro;

  • 47 granate di vario calibro con circa 120 spolette;

  • più di cento proiettili con calibro dai 20 ai 36 mm;

e numeroso altro materiale esplosivo.
Sui luoghi dei ritrovamenti sono intervenuti i Team EOD (Esplosive Ordnance Disposal - Bonifica Ordigni Esplosivi) in organico alla Task Force "Piave" (su base 3° Reggimento Genio Guastatori) che hanno provveduto alla rimozione ed al trasporto del materiale per la successiva distruzione.

 

NOTIZIE DEL 07 DICEMBRE 2003 - SMD
Durante la notte tra il 6 ed il 7 dicembre u.s. si è svolta l'operazione denominata "Clear area" a cui hanno preso parte una Compagnia della Task Force "Dimonios", alcune autoblindo "Centauro" del Reggimento "Savoia Cavalleria", una unità del Reggimento "San Marco" della Marina Militare ed una unità di Lagunari.

I militari italiani, in collaborazione con le forze di polizia irachene, hanno effettuato il controllo della zona tra Al Riffa'l e Qal At-Sukkar (circa 90 km a nord di An Nasiriyah) , ispezionando autovetture e persone. I controlli condotti dai nostri militari hanno portato al sequestro di diverse armi automatiche.

Durante il controllo, grazie ad una efficace e mirata attività degli uomini dell'intelligence, è stato scoperto un deposito occulto contenente:

  • 151 lanciarazzi RPG-7;

  • 52 razzi PG-7;

  • 38 razzi PG-9;

  • un razzo PG-5;

  • una bomba da mortaio da 82 mm;

  • 300 kg circa di esplosivo.

NOTIZIE DEL 06 DICEMBRE 2003 - SMD
Continua l'impegno dei militari del Contingente italiano dislocato nella Provincia di DHI QAR in operazioni per il contrasto della criminalità e del terrorismo per garantire adeguate condizioni di sicurezza e favorire la ricostruzione.

In particolare, i Carabinieri della MSU (Multinational Specialized Unit), nel corso di un'operazione condotta a Nasiriyah, hanno controllato ed identificato persone e mezzi. Nove le persone fermate e sottoposte ad ulteriori accertamenti.
Due pattuglie della Task Force "Dimonios" (su base del 151° reggimento della Brigata "Sassari" hanno monitorato e fornito sicurezza ambientale durante le operazioni di spoglio al termine delle elezioni del City Council - Consiglio Cittadino - della città irachena denominata An Nasr sita a circa 50 Km. a nord di Nasiriyah.
Alle votazioni hanno preso parte circa 1600 persone.

Il giorno 6 dicembre, nel corso di un'operazione di controllo del territorio, i militari del Contingente italiano hanno rinvenuto, a Nasiriyah, un nascondiglio d'armi contenente:

  • 13 lanciarazzi tipo RPG 7;

  • 6 bombe da mortaio da 60 mm;

  • 6 colpi anticarro da 37 mm.

In uno dei check point effettuati nel paese di An Nasr, sono state sequestrate una pistola ed un fucile tipo AK 47 ed i detentori, sprovvisti di regolare porto d'armi, sono stati consegnati alla polizia locale.

Sempre il 6 dicembre, una compagnia della Task Force "Dimonios", una del reggimento MSU ed assetti della Task Force "Samus" (dell'Esercito rumeno inquadrati nel reggimento MSU a guida italiana) hanno garantito la cornice di sicurezza durante l'operazione denominata "New Iraqi dinar exchange programme". Questa consiste nel rifornire le banche locali della nuova moneta irachena in sostituzione di quella del deposto regime.

 

NOTIZIE DEL 05 DICEMBRE 2003 - SMD

Il 05 dicembre u.s., a An Nasiriyah, il Generale americano John Abizaid, Comandante del Comando USA "CENTCOM", ha incontrato i vertici militari della Brigata Multinazionale a guida italiana impegnata nell'Operazione "Antica Babilonia ".
L'incontro si è tenuto nella tenda rapporto della base di White Horse, attualmente sotto il comando del Brigadier Generale Bruno Stano. La visita è iniziata con un briefing nel quale il Tenente Colonnello Gerolamo De Masi, Capo di Stato Maggiore della Brigata, ha illustrato il lavoro fin qui svolto dal contingente italiano.
Prima dell'inizio dell'incontro il Generale Abizaid ha voluto esprimere il suo personale apprezzamento per l'operato dei militari italiani, affermando "il motivo per cui sono venuto, oggi, qui è per esprimere il mio ringraziamento per il sacrificio nel lavoro e il buon operato svolto da questa Brigata nel servizio della missione . Le Forze Armate italiane e le Forze Armate americane stanno servendo insieme nella lotta contro il terrorismo in Afghanistan e sono insieme oggi in Iraq. Voglio esprimere il mio personale apprezzamento per il lavoro che gli Italiani stanno facendo qui in Iraq e anche per la perdita di così tanti militari italiani nel terribile attacco del 12 novembre. Questo è un lavoro difficile."
Subito dopo il Comandante statunitense ha incontrato la stampa presente in Teatro alla quale ha confermato il personale apprezzamento per il lavoro svolto dagli Italiani in Iraq, evidenziando gli sforzi fin qui fatti per portare sostegno e pace alla popolazione locale. "la stampa pensa che ogni volta che c'è un singolo incidente noi stiamo perdendo il controllo della situazione" ha affermato il Generale Abizaid "anche se poi militarmente parlando noi non siamo in pericolo. Possiamo costruire quei legami così come sta accadendo qui con voi italiani. Stretti legami con le istituzioni della sicurezza irachena così che mano a mano che li costruiamo saremo in grado di porli in una posizione avanzata e far sì che prendano il controllo del loro destino. E noi staremo nelle retrovie e infine torneremo a casa. Ma prima di tutto noi dobbiamo essere sicuri che le condizioni di sicurezza raggiungano un livello accettabile e che le forze prendano il controllo politico. Ho molta fiducia che ciò sia possibile".
Prima di partire, durante il pranzo con i militari italiani, il Gen. Abizaid gradendo un famoso vino sardo ha affermato "questo è un vino forte come è forte la Brigata Sassari".

 

 

NOTIZIE DEL 05 DICEMBRE 2003 - SMD

Nei giorni scorsi durante un'attività di rastrellamento nella località di Ash Shatrah, situata a circa 40 km a nord di An Nasiriyah, gli uomini della Task Force "Dimonios" (su base 151° Reggimento fanteria "SASSARI") hanno rinvenuto, in un nascondiglio:
- n° 4 bombe da mortaio da 82 mm;
- n° 7 bombe da mortaio da 60mm;
- n° 5 razzi PG-7;
- n° 7 spolette.
Successivamente la Task Force "Piave" (su base 3° Reggimento Genio) con proprio personale, artificieri qualificati EOD (Esplosive Ordnance Disposal), ha prelevato e stoccato il materiale.
Un'altra pattuglia della "Dimonios", sempre nell'ambito delle attività di controllo del territorio, proprio a An Nasiriyah ha fermato un'autovettura con quattro persone a bordo rinvenendo e sequestrando 3 fucili AK 47 con relative munizioni. I quattro, sprovvisti di documenti, sono stati consegnati alla polizia locale. L'attività di controllo del territorio e di sequestro ha lo scopo di garantire la sicurezza e il ripristino della legalità nella Provincia di DHI QAR, area di competenza del Contingente italiano.
LA MSU SCOPRE DEPOSITO DI ARMI
L'azione di intelligence finalizzata a fornire al personale del Contingente italiano una cornice di sicurezza prosegue, giorno dopo giorno, con l'impegno di tutto il personale. La ricerca di armi e di esplosivi, in particolare, impegna le unità in una complessa e mirata attività.
Dopo giorni di osservazione, anche notturna grazie all'utilizzo di strumenti sofisticati, i Carabinieri della MSU e unità speciali del GIS hanno individuato in una zona a sud-ovest di An Nasiriyah un deposito di armi.
Sono stati rinvenuti un cospicuo numero di lanciarazzi RPG ed una mitragliatrice pesante in perfetto stato d'uso. Il materiale e' stato consegnato agli uomini del 3° Reggimento Genio per la successiva distruzione.
Sono in corso le indagini per identificare i responsabili dell'occultamento e le eventuali connessioni con altri gruppi ostili alla Coalizione.

 

NOTIZIE DEL 03 DICEMBRE 2003 - SMD

Monsignor Angelo Bagnasco è giunto al Comando del contingente italiano di An Nassiriya dove ha incontrato il personale impegnato nella missione "Antica Babilonia".
L'Alto Prelato, giunto alla base con un elicottero dell'Aeronautica Militare, ha voluto subito incontrare i militari del contingente, alle dipendenze del Brigadier Generale Bruno Stano. Il Vescovo ha espresso ai militari adunati in armi il suo personale apprezzamento per il lavoro fin qui svolto affermando:
"non sapete quanto intensamente ho desiderato poter venire qui da Voi, anche prima dei tragici eventi che ci hanno colpito. Vi porto il saluto del Santo Padre che ho incontrato venerdì scorso e che mi ha chiesto di portarVi la sua benedizione. Vi porto anche il saluto e l'apprezzamento, per il vostro operato a favore di questa regione martoriata, della Diocesi Italiana e degli Ordinariati Militari di molte nazioni nel mondo"
In occasione dell'avvicinarsi del Santo Natale, Monsignor Bagnasco ha rivolto a tutti i presenti i più fervidi voti augurali ed ha ringraziato i militari "per quello che fate ed ancora di più per quello che siete".
Successivamente, il Vescovo si è intrattenuto con il Generale Bruno Stano ed il Cappellano Militare Capo Padre Mariano Asunis. Questi, a nome di tutto il contingente italiano attualmente impegnato nella missione, hanno espresso un sentito ringraziamento per la gradita visita e sottolineato l'importanza dell'incontro.
La visita è poi proseguita con l'incontro del personale del 6° Reparto Operativo Autonomo dell'Aeronautica Militare presso l'Aereoporto di Tallil da dove è poi rientrato in Italia.


STATO MAGGIORE DELLA DIFESA  - COMUNICATO STAMPA DEL 29 NOVEMBRE 2003
Avvio della procedura per la concessione di onorificenza militare a vittime Nassiriya Il Ministro della Difesa, On. Prof. Antonio Martino, ed il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Rolando Mosca Moschini, hanno disposto l’avvio della procedura per la concessione di una Onorificenza al Valor Militare alle vittime dell’attentato di Nasiriyah del 12 novembre scorso.

 

NOTIZIE DEL 27 NOVEMBRE 2003 - SMD

Il giorno 24 novembre 2003, sono riprese le operazioni per la distribuzione degli aiuti umanitari alla popolazione irachena.
Il giorno 25 novembre 2003, durante un'attività ricognitiva nella zona di Ash Shuyukh, una pattuglia della TF "Piave" ha scoperto, 201 razzi, diverse centinaia di chili di esplosivo ed altro materiale bellico.
Durante le operazioni di controllo del territorio nella città di An Nassiriya da parte della TF "Dimonios", il giorno 26 novembre sono stati requisiti diversi fucili automatici AK 47 e numerose munizioni. I possessori delle armi sequestrate sono stati consegnati alla polizia locale.
Continua regolarmente, infine, l'operazione di reclutamento del personale OSG, nella giornata di ieri altre 88 persone sono state dichiarate idonee.

 

NOTIZIE DEL 12 NOVEMBRE 2003

Questa mattina alle ore 8.45 un grave attentato terroristico ha coinvolto la base italiana sede del comando Carabinieri a Nassirya. Nell'attentato hanno perso la vita 19 persone.

LAGUNARE TENENTE Massimo Ficuciello (35 anni). Nato a Udine il 7 aprile 1968, laureato in Scienze Politiche con indirizzo internazionale, Ufficiale dei Lagunari in servizio presso il Nucleo Pubblica Informazione della Brigata meccanizzata "Sassari". É figlio del Generale Lagunare Alberto Ficuciello, ex comandante del Comando Alleato Interforze del Sud Europa e delle Forze Operative Terrestri dell'Esercito Italiano.

CARABINIERI MARESCIALLI - Giovanni CavallaroMassimiliano Bruno, Enzo Fregosi ( 56 anni), Alfonso Trincone (44 anni), Filippo Merlino.

VICEBRIGADIERE - Giuseppe Coletta (38 anni).
CARABINIERI
-
Domenicoo Intravaia (44 anni), Alfio Ragazzi (39 anni), Ivan Ghitti (30 anni) Orazio Majorana (29 anni), Andrea Filippa (31 anni), Daniele Ghione (30 anni).
BRIGATA SASSARI - Maresciallo Silvio Olla (32 anni), Alessandro Carrisi (23 anni), Emanuele Ferraro (28 anni), Caporalmaggiore Pietro Petrucci (22 anni).
CIVILI - Stefano Rolla (65 anni) e Marco Beci (43 anni).

 

NOTIZIE DEL 11 NOVEMBRE 2003 - SMD

Nell'ambito delle iniziative finalizzate ad accrescere la qualità della vita della popolazione residente nella Provincia di DHI-QAR, gli uomini del Contingente Italiano in IRAQ proseguono con l'operazione "ENDURING HEALTH" che consiste in attività di educazione /prevenzione sanitaria e visite mediche nelle scuole. Circa 100 bambini, nella sola giornata di oggi, sono stati sottoposti a visita medica.

Parallelamente prosegue l'impegno dei militari del Contingente in operazioni per il contrasto della criminalità e del terrorismo al fine di garantire adeguate condizioni di sicurezza e favorire la ricostruzione.

Le attività operative degli uomini delle TASK FORCES continuano a produrre risultati. Nei giorni scorsi, diverse operazioni di controllo del territorio hanno portato, complessivamente, al sequestro di 7 fucili automatici AK47, 2 pistole, 3 lanciatori per razzi controcarro tipo RPG7, alcune bombe a mano, circa 500 proiettili di vario calibro. Il personale trovato in possesso del materiale è stato fermato e consegnato alla polizia locale. Una pattuglia operante in AN NASIRIYAH ha inoltre rinvenuto circa 100 UXO (Unexploded Ordinance - Ordigni Inesplosi) presso un area piena di macerie. Sul luogo e' intervenuto personale specializzato per svolgere ulteriori ricerche.

 

NOTIZIE DEL 29 OTTOBRE 2003 - SMD

Nei giorni scorsi militari del Reggimento Lagunari "Serenissima" a bordo di "barchini a chiglia rigida", utilizzati per condurre le operazioni tipiche del reparto nella laguna veneta, hanno svolto un pattugliamento per circa 5 km sul fiume Eufrate a sud di Nasiryah nel corso di una attività di sicurezza e di bonifica lungo le rive. I Lagunari hanno così avuto modo di operare secondo quello che è il loro addestramento specifico per l'impiego nelle zone lacustri e fluviali. L'addestramento dei Lagunari verrà sfruttato anche per portare aiuti umanitari in alcuni villaggi rimasti sino ad ora isolati, a causa della distruzione di alcuni ponti sul fiume Eufrate.

Continua l'impegno dei militari del contingente italiano dislocato nella provincia irachena di Dhi Qar in operazioni per il contrasto della criminalità e del terrorismo al fine di garantire adeguate condizioni di sicurezza e favorire la ricostruzione.

Nel corso di una operazione congiunta delle Task Force "Dimonios" e dei Carabinieri dell'MSU con l'intervento di due elicotteri HH-3F dell'Aeronautica Militare, è stato individuato e sequestrato un ingente quantitativo di ordigni esplosivi ed armi. L'operazione ha visto impegnati sul terreno circa 300 uomini che hanno sottoposto a controllo alcune abitazioni di un villaggio rurale nei pressi della città di Nasiryah. Le perquisizioni, effettuate dopo lo sgombero degli abitanti, hanno portato all'individuazione di una mitragliatrice Browning, di 8 fucili mitragliatori AK 47, un fucile mitragliatore M-16, bombe a mano, due lancia razzi RPG-16, un razzo RPG, una pistola e circa 3000 proiettili . Nel contempo i Carabinieri hanno individuato 77 razzi da 140 e 107 mm., una bomba da mortaio nonché mine antiuomo per un totale di circa 400 kg di esplosivo. Il materiale era stato nascosto in una buca coperta da frasche.
Le operazioni, proseguite anche il giorno successivo, hanno visto i militari italiani operare l'arresto di 13 iracheni per porto illegale di armi da guerra e sequestrare altri 6 fucili mitragliatori AK 47, un moschetto, una pistola e circa 300 colpi.

 

NOTIZIE DEL 20 OTTOBRE 2003 - SMD

I militari del contingente italiano dislocato nella provincia irachena di Dhi Qar sono costantemente impegnati in operazioni di contrasto della criminalità e del terrorismo al fine di garantire adeguate condizioni di sicurezza e favorire la ricostruzione.
In tale contesto, risultati soddisfacenti continuano a provenire dalle attività di controllo tese a limitare il possesso illegale di armi e munizioni.
Durante il fine settimana, unità dell'Italian Joint Task Force hanno rinvenuto, presso un deposito dell'ex esercito iracheno, circa 600 bombe da mortaio, assieme ad altro materiale, di cui è in corso l'inventario, a premessa della successiva distruzione, in parte già avvenuta nella giornata di ieri.
Altre operazioni, condotte da personale dell'Esercito e da Carabinieri della MSU, hanno portato, complessivamente, al ritrovamento di 14 fucili automatici, una mitragliatrice, 2 pistole, 6 razzi controcarro RPG, 4 bombe da mortaio, oltre mille colpi di vario calibro e 1 container con materiale vario, nonché al fermo di 5 persone ed al sequestro di 2 camion e 2 auto.
Ieri, il 6° Reparto Operativo Autonomo dell'Aeronautica Militare di Tallil che fornisce il supporto aereo al contingente italiano, ha ricevuto la visita del Generale di Squadra Aerea Pasquale Garibba, giunto in teatro a bordo di uno dei C 130 J della 46^ Brigata Aerea.
Il generale Garibba, nel salutare il personale, ha avuto parole di plauso per le attività svolte dal reparto impiegato in un contesto particolarmente difficile.

 

NOTIZIE DEL 15 OTTOBRE 2003 - SMD

Nel quadro delle attività operative condotte dal contingente italiano volte a contrastare i fenomeni del terrorismo e della criminalità nella provincia irachena di Dhi Qar, un importante risultato è stato conseguito nella giornata di ieri.
I militari dell'Esercito hanno rinvenuto, presso la località Awdat al Wahhabi, 5 missili contraerei tipo SA9 Gaskin, in ottimo stato di conservazione. Per il recupero del pericoloso materiale, è stato attivato un team IEDD del contingente (personale specializzato nella bonifica di ordigni esplosivi).
Sempre ieri, durante un'altra operazione di controllo condotta da unità dell'Esercito, è stato ritrovato, presso Nasiryah, un ingente quantitativo di materiale esplosivo; in particolare sono stati recuperati 30 chilogrammi di tritolo, 15 accenditori e 30 metri di miccia detonante.
Nave San Giusto ha proseguito, durante la settimana, la propria attività di pattugliamento nei pressi della piattaforma petrolifera di al Bakt, in acque territoriali irachene. In particolare, le unità mercantili in transito sono state sottoposte ai normali controlli del carico e dei documenti di bordo.
Durante le operazioni, il team sanitario imbarcato su Nave San Giusto ha avuto modo di prestare assistenza medica a circa quaranta persone di dieci unità controllate.

 

NOTIZIE DEL 14 OTTOBRE 2003 - SMD

NELL’AMBITO DELLE ATTIVITÀ DI COOPERAZIONE CIVILE MILITARE CONDOTTE DAL PERSONALE DEL CONTINGENTE ITALIANO NELLA PROVINCIA IRACHENA DI DHI QAR, PARTICOLARE ATTENZIONE VIENE RISERVATA AI SETTORI DELL’ISTRUZIONE E DELL’EDILIZIA SCOLASTICA.
NELLE ULTIME SETTIMANE SONO STATI AVVIATI INFATTI CINQUE PROGETTI PER LA RISTRUTTURAZIONE DI ALTRETTANTI EDIFICI DELLA CITTÀ DI NASIRYAH. GLI INTERVENTI FANNO PARTE DEL PROGRAMMA “QUICK IMPACT PROJECTS”, ELABORATO DAI TECNICI ITALIANI E FINANZIATO CON FONDI MESSI A DISPOSIZIONE DEL CPA (COALITION PROVISIONAL AUTHORITY).
A TAL RIGUARDO, IERI, A CONCLUSIONE DEI LAVORI PRESSO LA SCUOLA ELEMENTARE AMAR BIN JASIR DI NASIRYAH, SI È SVOLTA LA CERIMONIA PER L’INAUGUAZIONE DELLA STRUTTURA, CUI HA PRESO PARTE IL VICE COMANDANTE DELL’ITALIAN JOINT TASK FORCE. CON L’OCCASIONE, I MILITARI ITALIANI DELLA BRIGATA SASSARI, AFFLUITI IN TEATRO DA QUALCHE GIORNO PER RILEVARE I COLLEGHI DELLA GARIBALDI, HANNO DISTRIBUITO AGLI ALUNNI 800 ZAINETTI CONTENENTI MATERIALE DIDATTICO PORTATO APPOSITAMENTE DALLA SARDEGNA.
L’INAUGURAZIONE DI IERI SEGUE QUELLE AVVENUTE NELLE SETTIMANE SCORSE RELATIVE AD ALTRE DUE SCUOLE CITTADINE RISTRUTTURATE, MENTRE CONTINUA IL LAVORO DEI TECNICI PER LA SISTEMAZIONE DEGLI ULTIMI DUE EDIFICI PREVISTI DAL PROGRAMMA D’INTERVENTO.

PROSEGUONO, NEL FRATTEMPO, LE ATTIVITÀ OPERATIVE DEL CONTINGENTE FINALIZZATE AL CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ E DEL TERRORISMO IN TUTTA LA PROVINCIA DI DHI QAR.
NELLE ULTIME ORE, DIVERSE OPERAZIONI DI CONTROLLO, CONDOTTE DA PERSONALE DELLA MSU TRA NASIRYAH E SUQ ASH SHUYUKH HANNO PORTATO COMPLESSIVAMENTE AL SEQUESTRO DI QUATTRO FUCILI AUTOMATICI, DUE PISTOLE, OLTRE UN CENTINAIO DI COLPI DI VARIO CALIBRO, NONCHÉ AL FERMO DI QUATTRO PERSONE.

 

 

NOTIZIE DEL 7 OTTOBRE 2003 - SMD

QUESTA MATTINA, A BORDO DI NAVE SAN GIUSTO, ATTUALMENTE ORMEGGIATA PRESSO IL PORTO DI KUWAIT CITY, ALLA PRESENZA DEL COMANDANTE DEL CONTINGENTE ITALIANO SCHIERATO IN IRAQ, MAGGIOR GENERALE ADRIANO SANTINI E DELL’AMBASCIATORE D’ITALIA IN KUWAIT, DOTTOR VINCENZO PRATI, SI È SVOLTA LA CERIMONIA PER IL CAMBIO DEL COMANDANTE DELL’UNITÀ.
IL CAPITANO DI VASCELLO SILVANO CANARUTTO, CHE FINO AD ORA HA CONDOTTO LA SAN GIUSTO NELLA MISSIONE “ANTICA BABILONIA”, HA PASSATO LE CONSEGNE AL PARIGRADO PASQUALE GUERRA.
IL CAPITANO DI VASCELLO CANARUTTO LASCIA DUNQUE LE ACQUE DEL GOLFO PERSICO DOPO AVER DIRETTO LE OPERAZIONI NAVALI ITALIANE NELL’AREA SIN DALLO SCORSO MESE DI GIUGNO. DURANTE QUESTI MESI, L’UNITÀ HA SVOLTO COMPITI DI PATTUGLIAMENTO E VIGILANZA NELLE ACQUE TERRITORIALI IRACHENE PERCORRENDO COMPLESSIVAMENTE 10.670 MIGLIA MARINE. DI QUESTE BEN 5.987 NELL’AREA DEL GOLFO, CORRISPONDENTI AD UN TOTALE DI 1.362 ORE DI NAVIGAZIONE.
SUL PIANO STRETTAMENTE OPERATIVO, NAVE SAN GIUSTO, NELL’AMBITO DELLE ATTIVITÀ DI CONTROLLO MIRATE AD ASSICURARE LA LIBERTA’ DELLA NAVIGAZIONE NELL’AREA, HA EFFETTUATO 65 BOARDING COOPERATIVI, 119 INTERROGAZIONI E 26 CONTROLLI SANITARI, FORNENDO UN PREZIOSO CONTRIBUTO PER LA SICUREZZA DELL’AREA.
A BORDO DI NAVE SAN GIUSTO È PRESENTE ANCHE UN GRUPPO DI VOLO DELLA MARINA MILITARE SU TRE ELICOTTERI SH3D, I QUALI ASSICURANO SUPPORTO AEREO ALLE OPERAZIONI DEL CONTINGENTE ED IN PARTICOLARE GARANTISCONO IL SERVIZIO DI MEDEVAC (EVACUAZIONE MEDICA DEL PERSONALE PER ESIGENZE SANITARIE). IN QUESTI QUATTRO MESI GLI ELICOTTERI HANNO EFFETTUATO 130 MISSIONI, PER UN TOTALE COMPLESSIVO DI 200 ORE DI VOLO.

 

NOTIZIE DEL 3 OTTOBRE 2003 - SMD

Nel quadro delle operazioni di controllo condotte dal contingente italiano nella provincia irachena di Dhi Qar e finalizzate ad assicurare adeguate condizioni di sicurezza, particolare attenzione viene riservata alla salvaguardia del ricco patrimonio archeologico locale.
La scorsa notte, durante un’operazione, preceduta da un’accurata attività di intelligence e condotta da unità italiane della MSU in collaborazione con personale della locale Custom Police (Polizia Doganale), alcuni individui sono stati sorpresi intenti a scavare tra le rovine del sito di Umma, località situata a ridosso dell’abitato di Al Fajr, 130 a nord di Nasiryah. Il pronto intervento dei militari ha consentito il fermo di dodici persone ed il recupero di 23 reperti archeologici trafugati dagli scavi.
Il materiale asportato (in prevalenza vasellame, risalente al periodo 2500-2000 a.c.) e gli attrezzi da scavo sono stati sequestrati, mentre le dodici persone fermate, una volta identificate, sono state condotte presso la polizia locale di Nasiryah.
Il risultato di questa operazione va ad aggiungersi agli esiti delle altre attività di controllo, effettuate in tutta la provincia di Dhi Qar da unità del contingente italiano, che hanno portato complessivamente, negli ultimi due giorni, al fermo di altre sei persone ed al sequestro di due fucili automatici, due pistole ed alcune centinaia di proiettili di vario calibro.

 

 

NOTIZIE DEL 1 OTTOBRE 2003 - SMD

Il terrorismo e la criminalità sono fenomeni che il contingente italiano sta cercando di contrastare attraverso numerose attività operative condotte costantemente in tutta la provincia irachena di Dhi Qar.
Pattugliamenti e controlli, preceduti da mirate attività di intelligence, hanno portato anche ieri al ritrovamento nei pressi di Nasiryah di 3 sistemi d’arma contraerea SA-9, dispositivi particolarmente temuti poiché di possibile utilizzo da parte delle cellule terroristiche per colpire i velivoli.
Sempre ieri, nel corso di diverse operazioni, sono stati sequestrati 11 fucili automatici, una pistola, alcune centinaia di proiettili di vario calibro e sono stati effettuati quattro fermi di persone.
Inoltre, in una zona periferica di Nasiryah una pattuglia di militari ha rinvenuto del materiale esplosivo, per la cui rimozione è stato disposto l’intervento di un Team EOD (personale specializzato nella bonifica degli ordigni).

Intanto, sul piano della cooperazione civile-militare, nei giorni scorsi sono giunti in Iraq il direttore generale della Croce Rossa Italiana, dottor Tommaso Longhi ed un funzionario del settore cooperazione e sviluppo del ministero degli Affari Esteri, dottor Aldo Sicignano, per incontrare il personale medico del contingente italiano e verificare, in particolare, le condizioni in cui versa la sanità irachena, al fine di predisporre eventuali interventi di aiuto.
A seguito di vari contatti, i due funzionari, hanno constatato la presenza di un numero sufficiente di medici e personale infermieristico locale, ma è emersa la mancanza, negli istituti di cura, di apparecchiature sanitarie specialistiche e medicinali.
Le visite e gli incontri con i responsabili sanitari locali proseguiranno anche nei prossimi giorni.

 

NOTIZIE DEL 30 SETTEMBRE 2003 - SMD

Tra le emergenze affrontate dal contingente italiano impegnato nella provincia irachena di Dhi Qar, oltre alle questioni legate alla sicurezza, c'è il problema della distribuzione dell'acqua potabile, risorsa fondamentale per la sopravvivenza della popolazione e per lo sviluppo dell'agricoltura e dell'economia.
Proprio in questo settore, i militari italiani stanno portando avanti dei lavori nell'ambito dei progetti di cooperazione civile-militare finanziati con fondi del CPA (Coalition Provisional Authority). In particolare, nella città di Nasiryah, sono stati riparati cinque kilometri di condutture urbane ed è stata installata una nuova stazione di pompaggio dell'acqua. Inoltre, sono in corso i lavori per adeguare la pressione dell'impianto, che serve la zona meridionale della città, mentre dieci autocisterne stanno assicurando i rifornimenti di acqua potabile ai villaggi della periferia, in attesa che vengano realizzati gli allacciamenti con la rete idrica.
Infine, a breve, un altra stazione di pompaggio dovrebbe essere riparata nella cittadina di Al Batha, ad ovest di Nasiryah..
Gli interventi di manutenzione stanno interessando anche il comparto dell'agricoltura, ove si sta provvedendo al ripristino ed alla pulizia dei canali d'irrigazione.
Intanto, nei giorni scorsi, a conclusione dei lavori di ristrutturazione avviati dal CIMIC, organismo del contingente preposto alla cooperazione civile-militare, si è proceduto, con due semplici cerimonie, all'inaugurazione dei locali della stazione ferroviaria di Nasiryah ed all'apertura di un tratto di strada urbana asfaltata dal personale tecnico del contingente.

 

NOTIZIE DEL 29 SETTEMBRE 2003 - SMD

Un ingente quantitativo di armi e materiale esplosivo è stato recuperato nei giorni scorsi in località Suq Ash Shuyukh, 30 km a sud est di Nasiryah, dal personale italiano della MSU, impegnato nell'ambito di un operazione finalizzata a contrastare le attività criminali contro le forze della coalizione.
L'operazione era stata preceduta da un'accurata attività di intelligence, che aveva condotto all'individuazione di un caseggiato abbandonato, che i malviventi utilizzavano per occultare armi e munizioni. A questo punto, nella notte tra venerdì e sabato scorso, sono intervenute le unità della MSU ed hanno ritrovato:

- n. 20 razzi autopropulsi cal.107 HE;
- n. 9 bombe da mortaio;
- n. 31 spolette da mortaio;
- n. 58 colpi calibro 14,5;
- n. 2 pistole con munizionamento;
- n. 2 fucili automatici AK 47 con munizionamento.

Sul posto è stato fatto intervenire un team EOD del contingente italiano (personale specializzato nella bonifica degli ordigni esplosivi) che ha preso in consegna tutto il materiale. Le munizioni ed il materiale esplodente sono stati distrutti presso la base aerea di Tallil, mentre le pistole ed i fucili sono stati consegnati alla polizia locale.
Inoltre, nella giornata di sabato, durante un'altra operazione condotta sempre da unità italiane della MSU, è stato scoperto presso Nasiryah un deposito con 100 razzi calibro 57. Anche in questo caso è stato attivato un team EOD italiano per la rimozione del pericoloso materiale.

 

NOTIZIE DEL 26 SETTEMBRE 2003 - SMD

Per assolvere i compiti di controllo del territorio e di sicurezza assegnati nell'ambito della missione "Antica Babilonia", il contingente italiano si avvale di specifici assetti di supporto. Tra questi, il comparto delle telecomunicazioni, che assicura i collegamenti tra le varie componenti schierate in teatro e tra queste e la madrepatria.
In particolare, i militari delle Trasmissioni, personale delle Forze Armate specializzato nel settore delle comunicazioni, hanno attivato, per le esigenze operative in teatro, complessivamente 6 flussi di discesa satellitari, 9 tratte in ponti radio per la gestione dei collegamenti tra le diverse basi che ospitano il contingente, 342 utenze telefoniche e 230 utenze telematiche per servizio dati di posta elettronica.
Inoltre, a beneficio degli oltre 2.000 militari della componente terrestre impegnati nella missione, grazie ad accordi intercorsi tra il Ministero della Difesa e la Telecom, è stato possibile installare sin dalle prime fasi dell'operazione 20 cabine telefoniche con servizio a scheda che, a breve, diverranno 90.
Lo sforzo sostenuto per garantire una rete di collegamenti efficace e sicura è stato notevole ed acquista una rilevanza ancora più significativa, tenute conto delle difficoltà tecniche che i militari hanno dovuto affrontare nella fase di realizzazione, sia per l'assenza di una preesistente struttura d'appoggio, sia per le difficili condizioni climatiche che hanno pesantemente condizionato il rendimento degli apparati.

 

NOTIZIE DEL 25 SETTEMBRE 2003 - SMD

Proseguono le attività del contingente impegnato nella provincia irachena di Dhi Qar finalizzate a garantire la sicurezza alla popolazione ed alla distribuzione degli aiuti umanitari.
Nel quadro delle attività di cooperazione civile militare svolte dal contingente italiano nella provincia irachena di Dhi Qar, particolare importanza rivestono gli interventi nel settore delle scuole.
Nelle settimane scorse stati avviati infatti cinque progetti di ristrutturazione su altrettanti edifici scolastici della città di Nasiryah. Gli interventi fanno parte del programma "quick impact projects", elaborato dai tecnici del contingente italiano, e sono finanziati con fondi messi a disposizione dal CPA (Ccoalition Provisional Authority).
Complessivamente, l'importo stanziato ammonta a 174.000 dollari, che serviranno per il consolidamento delle strutture ed il rifacimento degli impianti elettrici ed idraulici.
Gli istituti interessati ai lavori sono due scuole elementari, una scuola media e due superiori. Per una di queste, i lavori sono già terminati, mentre per altre due sono in via di conclusione, in tempo per l'inizio dell'anno scolastico, previsto in tutto l'Iraq per il 1° ottobre.
A completamento dei progetti, l'Italian Joint Task Force sta acquisendo inoltre 500 banchi e 1.000 sedie, che saranno distribuiti tra le cinque scuole.

 

NOTIZIE DEL 22 SETTEMBRE 2003 - SMD

Un ingente quantitativo di armi e materiale esplosivo è stato recuperato nella notte tra venerdì e sabato scorso dal contingente italiano, nell'ambito di un operazione finalizzata a contrastare le attività criminali contro le forze della coalizione.
Già da alcune settimane, in tutto il settore della divisione multinazionale a guida britannica, le forze della coalizione stavano conducendo attività di intelligence rivolte alla ricerca ed individuazione di elementi dediti ad azioni criminali o terroristiche.
La preliminare attività informativa ha consentito l'individuazione di alcuni obiettivi ostili; a questo punto, nella notte tra venerdì e sabato scorso, nelle località di Qal'at Sukkar e Ash Shatrah, a nord di Nasiryah, sono scattate due vaste operazioni di ricerca condotte da due compagnie miste di bersaglieri e marinai del reggimento "San Marco", per un totale di 150 uomini e donne, che hanno portato al ritrovamento delle seguenti armi e munizioni:

  • n.3 mortai da 60 mm;

  • n.81 sistemi RPG 7 (lanciarazzi controcarro);

  • n. 3 razzi illuminanti;

  • n. 1062 cariche di lancio per proiettili;

  • n. 2600 colpi di vario calibro;

  • n. 110 serbatoi per fucile AK 47;

  • 600 grammi di esplosivo TNT;

  • n.1 serbatoio per fucile di precisione Dragunov con 6 colpi;

  • n.1 fucile AK 47.

Il sequestro dei lanciatori controcarro e dell'esplosivo, largamente utilizzati per gli attentati contro le forze della coalizione, rappresenta certamente un duro colpo per le attività criminali della provincia e per le cellule terroristiche legate al vecchio regime .
L'operazione, benché complessa ed a rischio, in quanto prevedeva la perquisizione di numerose abitazioni, si e' conclusa senza incidenti e senza dimostrazioni di insofferenza da parte della popolazione locale.

 

NOTIZIE DEL 13 SETTEMBRE 2003 - SMD

Il giorno 13 settembre 2003, alle ore 10,15 circa (ora locale), di fronte alla stazione della polizia di An Nassiryah, si sono verificate violente manifestazioni di protesta da parte di ex agenti che chiedevano di essere riassunti in servizio. All’interno della struttura si trovavano anche alcuni carabinieri e personale appartenente alla MP (Military Police) rumena del nucleo di collegamento tra il contingente e la polizia locale.
La protesta è degenerata con lancio di sassi verso l’edificio ed i veicoli parcheggiati all’interno dell’area, e con tentativi di forzare la recinzione.
A scopo deterrente la polizia locale ha esploso dei colpi in aria cui i manifestanti hanno risposto intensificando il lancio di sassi e sparando, anche loro, dei colpi.
Nel disordine scaturito, tre manifestanti sono stati raggiunti da colpi d’arma da fuoco. Subito soccorsi, i tre venivano condotti, da altri partecipanti alla protesta, presso l’ospedale ove uno dei tre, a causa delle gravi ferite riportate, spirava poco dopo. Gli altri due feriti sono stati successivamente dichiarati fuori pericolo di vita.
Il comando della task force italiana inviava sul posto una compagnia carabinieri in assetto antisommossa, la quale, con l’impiego di alcuni lacrimogeni, scioglieva la manifestazione, senza ulteriori problemi, alle ore 11,50 circa.
Nessun militare del contingente ha riportato lesioni, mentre due veicoli militari, uno italiano e l’altro rumeno, sono stati incendiati.
Sono in corso le indagini di rito per l’accertamento dei fatti.

 

NOTIZIE DEL 11 SETTEMBRE 2003 - SMD

Proseguono le attività del contingente impegnato nella provincia irachena di DHI QAR per garantire sicurezza alla popolazione ed all’arrivo degli aiuti umanitari.
Anche ieri, durante le normali operazioni di monitoraggio e controllo del territorio, sono state rinvenute circa 50 bombe da mortaio di vario calibro in buono stato di conservazione, sono stati sequestrati 6 fucili AK 47 con circa 500 colpi e sono state fermate 9 persone.

 

NOTIZIE DEL 02 SETTEMBRE 2003 - SMD

Ogni sforzo viene profuso per combattere la proliferazione del possesso e la circolazione illegale di armi da fuoco, che permettono ai malintenzionati di perpetrare ogni genere di crimine, dalla rapina al contrabbando, all'omicidio.
Solo il beneficio di un ambiente sicuro e la consapevolezza che le buone iniziative non vengano rese vane dal clima di rarefatta legalità che la caduta del regime ha fisiologicamente creato possono stimolare la ripresa della vita sociale, economica e politica.
In questa ottica, durante l'ultimo fine settimana e la giornata di lunedì, la costante attività di controllo del territorio, nell'intera provincia, ha dato ragguardevoli risultati in termini di sequestri di armi e munizioni.
In diverse località della provincia di DHI QAR, l'azione di pattugliamento dei militari del contingente ha portato al sequestro di 18 AK 47 (Kalashnikov) , circa 600 colpi per fucile automatico cal. 7.62 e 2 pistole nonché al fermo di 9 persone, consegnate successivamente alla polizia locale.

Nelle prime ore di lunedì si presentava, presso la sede del Comando del Reggimento Carabinieri in NASIRYAH, un civile iracheno che richiedeva l'intervento del medico dell'unità a favore del figlio minore morso da un serpente velenoso, forse la "Vipera del derserto".
Il piccolo di nome Bassian, di otto anni, era già stato ricoverato nel locale ospedale civile ma i medici si trovavano nell'impossibilità di intervenire. L'Ufficiale medico dell'Arma contattava immediatamente l'ospedale militare di Tallill (località situata a pochi chilometri da Nasirya) presso il quale, successivamente, una pattuglia dello stesso Reggimento Carabinieri prelevava una dose di siero antiofidico esavalente.
Grazie alla tempestività dell'intervento, il bimbo, in tarda mattinata, veniva dichiarato fuori pericolo. La popolazione locale dimostrava apertamente la propria riconoscenza al personale del contingente italiano all'uscita dal nosocomio.

 

NOTIZIE DEL 27 AGOSTO 2003 - SMD

Il ministro della difesa rumeno, On. JOAN MIRCEA PASKU, accompagnato dal Comandante del Comando Operativo Interforze rumeno ha fatto visita alle truppe del suo paese inquadrate nella JOINT TASK FORCE a guida italiana.
Il ministro, dopo aver incontrato, presso il Comando della divisione multinazionale di Bassora, il Vice Comandante, Brig. Gen. MOSCATELLI, è giunto presso la base di WHITE HORSE, sede del Comando della IT JTF.
L'Onorevole PASKU, dapprima intrattenutosi con il Brig. Gen. LOPS che lo ha informato sulla situazione della provincia di DHI QAR, ha quindi salutato i soldati del contingente rumeno.Nella provincia di DHI QAR proseguono le consuete attività di pattugliamento e controllo sulle strade.

 

NOTIZIE DEL 23 AGOSTO 2003 - AD

Battesimo del fuoco per i militari del Contingente “Antica Babilonia” operativi da oltre un mese nella provincia irachena del Dhiqar. Secondo fonti raccolte da ANALISI DIFESA un nutrito scambio di colpi di armi automatiche ha coinvolto la sera del 23 agosto una pattuglia di carabinieri appartenenti alla MSU (Multinational Specialized Unit).
I sette militari appartenenti alla Compagnia A del 7° Reggimento si trovavano in pattuglia su due veicoli lungo la Strada 7 a nord di Qalatsiqar, al limite settentrionale del settore italiano, quando sono stati attaccati dal fuoco di due iracheni appostati a lato della strada. L’immediata risposta armata dei carabinieri ha indotto gli aggressori a cessare il fuoco ma poco più avanti altre cinque persone armate intente a rubare un autocarro carico di carburante hanno sparato diversi colpi verso i due veicoli italiani.

Anche in questo caso la pronta reazione dei militari ha costretto gli avversari alla fuga abbandonando un kalashnikov. Nonostante siano stati esplosi decine di colpi da ambo le parti non si sono registrati feriti nè tra i carabinieri nè tra gli assalitori. In quello che a tutti gli effetti è primo conflitto a fuoco sostenuto dalle forze italiane la dinamica dello scontro escluderebbe l’ipotesi di un attacco mirato a colpire il contingente mentre è probabile che la pattuglia di carabinieri abbia disturbato una rapina messa a segno da una delle tante bande di criminali che infestano, soprattutto nelle ore notturne, la Route 7 a nord di Nassiryah. Del resto il settore compreso tra Ash Shatra e Qalatsiqar è da sempre uno dei più caldi della provincia non solo per i violenti contrasti tra forze politiche e tribali appartenenti ai diversi gruppi sciiti ma anche per la massiccia presenza di bande criminali.

A presidio dell'area la 13a compagnia del 18° reggimento Bersaglieri dispone di due "fortini" situati nei centri abitati ed effettua costanti pattugliamenti lungo la strada e nei villaggi. Un lavoro massacrante per poco più di un centinaio di uomini, che ha richiesto l’invio di rinforzi costituiti da squadre dei Reggimenti “San Marco”, "Serenissima" (Lagunari) e Carabinieri della MSU che dalle due basi situate a Nassiryah inviano ogni giorno pattuglie verso nord. La necessità di garantire la sicurezza alla popolazione e soprattutto alle reti infrastrutturali che garantiscono acqua, corrente elettrica e carburante rappresenta la sfida più importante per il contingente italiano che gode di un ampio consenso presso la popolazione del Dhiqar. Negli ultimi giorni, anche in seguito alla recrudescenza degli attacchi condotti contro gli alleati a Baghdad, Bassora e nel nord dell’Iraq, le forze italiane hanno innalzato il dispositivo di sicurezza a protezione delle basi e dei convogli stradali.

 

21 AGOSTO 2003 - SMD
Punto di situazione ad un mese dall'inizio dell'operazione "Antica Babilonia"

Il Comando delle forze italiane impegnate in Iraq (Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri) valuta i risultati ottenuti dopo un mese dall'inizio dell'operazione "Antica Babilonia".
Il primo obiettivo da perseguire era, e rimane, la sicurezza: attualmente la provincia risulta una delle più tranquille del Paese. Sino ad ora, non si sono registrate azioni ostili contro le forze della coalizione e tendono a diminuire notevolmente le attività criminali, quali furti, rapine ed omicidi. Si registrano solo poche manifestazioni popolari in alcuni centri con il coinvolgimento di una minima parte della cittadinanza. Anche in mare, nelle acque territoriali irachene così come nel porto di UMM QASR, non si registrano segni di ostilità nè attività criminose di rilievo.
Il controllo del territorio vede costantemente impegnati uomini e donne di tutte le componenti delle Forze Armate. Esso si sviluppa attraverso operazioni per il controllo delle rotabili e dei centri abitati, contro il sabotaggio delle pipelines e il contrabbando del petrolio e, in generale, di contrasto alla criminalità. Non da meno, attraverso attività con finalità umanitarie, si è intervenuti direttamente per migliorare le condizioni di vita della popolazione e per aumentarne la fiducia ed il consenso nei confronti del contingente. Alcuni dati numerici per sintetizzare le attività svolte:

  • armi e munizioni sequestrate: 90 fucili, 11 pistole, 14 armi contro carro con 18 razzi, 6 mortai e 2 cannoni, circa 20.000 colpi di diverso calibro, 20 bombe a mano e 280 bombe da mortaio;

  • carburanti di contrabbando sequestrati: 7000 lt. di JP8, 11.500 lt. di benzina e 24.000 lt. di gasolio;

  • persone fermate n. 57;

  • componente elicotteri interforze: 224 missioni per un totale di 312 ore di volo;

  • aiuti umanitari distribuiti: circa 2.500 t. di generi alimentari e 500 t. di medicinali.

Direttamente connessa con le operazioni è l'attività di cooperazione civile militare che risulta capillare e continua in tutto il settore.
La componente CIMIC dell'operazione "Antica Babilonia" ha monitorato migliaia di istanze di interventi a favore della popolazione civile ed ha coordinato proficuamente le attività delle NGO, GO, IOS italiane ed internazionali, delle autorità civili locali nonché delle autorità militari della Coalizione.
Il coordinamento con le NGOs ha visto, come attività di rilievo, l'organizzazione del ritorno di profughi dall'Arabia Saudita, promossa dall'UNHCR ed effettuata con la sicurezza fornita dal Contingente italiano.
Altri e consistenti sforzi sono stati profusi per la razionalizzazione e riorganizzazione del settore petrolchimico, dell'erogazione dell'energia elettrica e dell'irrigazione.
In particolare, per l'erogazione dell'energia elettrica, è ora possibile garantire la distribuzione per tutto l'arco delle 24 ore, a differenza di quanto avveniva prima del conflitto.
Sono inoltre in corso attività per il supporto ai settori dell'istruzione e della sanità, con l'approvvigionamento di ausili didattici per le scuole e la distribuzione di medicinali ed attrezzature agli ospedali. Infine, un progetto di lungo termine prevede la riorganizzazione del sistema per lo smaltimento dei rifiuti e la manutenzione della rete stradale.

Le attività di nave San Giusto si sono invece sviluppate nelle acque territoriali irachene, nello spazio antistante il terminale petrolifero di Al Bakt, ove l'unità ha svolto un pattugliamento continuo per garantire la sicurezza della navigazione mediante il controllo del traffico mercantile in transito. L'identificazione delle imbarcazioni e il controllo del loro carico hanno comportato sino ad ora l'effettuazione di circa 35 boarding e 70 interrogazioni e la percorrenza di circa 8.100 miglia, con 1.200 ore di movimento.

Complessivamente, sebbene la missione evidenzia numerose problematiche, non ultimo anche sotto l'aspetto ambientale per le particolari condizioni climatiche, va sottolineato che al momento la provincia di DHI QAR presenta condizioni di maggiore calma rispetto al resto del Paese. La situazione operativa rimane comunque estremamente fluida, con dinamiche che potrebbero causare repentini cambiamenti sul piano della sicurezza.

 

NOTIZIE DEL 13 AGOSTO 2003 - SMD

Proseguono sul territorio gli interventi indirizzati a stabilizzare l'area di responsabilità:

- nella città di AN NASIRYAH continua la corresponsione delle pensioni agli ex dipendenti pubblici;

- per favorire la disponibilità di carburante sul mercato locale e minimizzare il fenomeno del mercato nero, il contingente ha reso possibile l'arrivo nella zona di un ingente quantitativo di "special benzene" (un additivo indispensabile nel processo di raffinazione del carburante). La disponibilità del prodotto alla raffineria di AN NASIRIYAH, di difficile reperimento nella regione, consentirà la produzione di una quantità di carburante sufficiente a coprire le necessità dell'intera provincia di DHI QAR per numerosi giorni.

 

NOTIZIE DEL 30 LUGLIO 2003 - SMD

Si intensificano gli sforzi del contingente impegnato nel controllo del territorio e nel ripristino di normali condizioni di sicurezza nella provincia irachena di DHI QAR.
Tra le priorità affrontate dalle unità militari dislocate nell'area, vi è la lotta alla criminalità che, anche ieri, ha condotto all'effettuazione di numerosi fermi per porto abusivo di armi da fuoco e contrabbando di carburante.

Da ieri, inoltre, la componente terrestre può contare anche sul contributo di un'aliquota significativa del Reggimento San Marco della Marina Militare che, lasciata la Nave San Giusto, ha raggiunto il campo di WHITE HORSE per operare a fianco dei bersaglieri del 18° Reggimento. Una squadra del Reggimento San Marco, assicura, tramite i terminali SICRAL in dotazione, i collegamenti del contingente da As Shatrah (Iraq). Sul piano della cooperazione civile-militare proseguono le attività avviate nei giorni scorsi ed in particolare l'operazione "Sesterzi", ossia il pagamento degli stipendi agli ex militari iracheni utilizzando fondi del CPA (Coalition Provisional Authority).

 

NOTIZIE DEL 29 LUGLIO 2003 - SMD

È sbarcata ieri mattina nel porto di KUWAIT CITY una aliquota significativa del Reggimento San Marco che ha raggiunto il campo di WHITE HORSE, in territorio iracheno, per operare con il 18° Reggimento Bersaglieri.
Nel frattempo si sta ultimando il dispiegamento del Contingente rumeno, posto alle dipendenze della Brigata italiana, che permetterà alle forze sotto il comando del Brig. Gen. Lops di intensificare le attività a favore della popolazione nella provincia di DHI QAR.

Il giorno 27 luglio, presso lo stadio di NASIRIYAH, nel corso dell'operazione "SESTERZI" (pagamento degli stipendi agli ex militari iracheni), un ex-sergente iracheno cadeva tra la folla privo di sensi; il Colonnello Luciano PORTOLANO, Comandante del 18° Reggimento Bersaglieri, interveniva immediatamente prestando un primo e decisivo soccorso, rianimando l'ex militare.
In pochi minuti giungeva anche un'ambulanza con un ufficiale medico italiano, che si prendeva cura dell'infortunato.
L'intervento ha suscitato grande ammirazione tra la folla di ex militari iracheni, che ha manifestato apertamente la propria gratitudine per l'intervento dei militari italiani.
L'Operazione "SESTERZI", condotta dalla Task Force "Fagarè" del 18° Reggimento Bersaglieri di COSENZA, rinforzato da unità blindate delle "Guide" di SALERNO e dei Lagunari del Reggimento "Serenissima" di VENEZIA, è una delle tante attività che le forze terrestri italiane stanno effettuando per consentire la ripresa di normali condizioni di vita e l'inizio della "ricostruzione" in Iraq.
Ad oggi, questa operazione ha consentito di pagare, a NASIRIYAH, circa 6.000 tra uomini e donne ex militari del disciolto esercito iracheno. Contemporaneamente è in corso l'operazione"NUVOLA", che ha come obiettivo la distribuzione di aiuti umanitari alla popolazione, ed una serie di attività di controllo del territorio finalizzate ad aumentare quelle condizioni di sicurezza e di stabilità nella provincia necessarie per favorire l'attività di ripresa.

 

NOTIZIE DEL 26 LUGLIO 2003 - SMD

Sul fronte delle operazioni, le attività del contingente sono entrate nel vivo.
L'area di responsabilità italiana è costantemente monitorata e sottoposta a controlli, pattugliamenti e ricognizioni volti a garantire adeguate condizioni di sicurezza per la popolazione residente e per l'arrivo e la distribuzione degli aiuti umanitari.
In tale contesto anche ieri sono state sequestrate armi e munizionamento.
Sempre nella giornata di ieri, il Magg. Gen. Cornel PARANIAC, Comandante del 2° Joint Operational Command rumeno, ha fatto visita al Comando del contingente italiano dislocato su Nave San Giusto.
La visita è avvenuta a premessa dell'inserimento di un battaglione di fanteria e di una compagnia di polizia militare all'interno della componente terrestre italiana. L'afflusso delle forze rumene nella regione di DHI-QAR è iniziato in questi giorni e si concluderà entro la fine del mese.

 

NOTIZIE DEL 25 LUGLIO 2003 - SMD

Sul fronte delle operazioni, le attività del contingente sono entrate nel vivo.
L'area di responsabilità italiana è costantemente monitorata e sottoposta a controlli, pattugliamenti e ricognizioni volti a garantire adeguate condizioni di sicurezza per la popolazione residente e per l'arrivo e la distribuzione degli aiuti umanitari.
Nella giornata di ieri pattuglie in ricognizione rinvenivano munizionamento ed esplosivi che venivano successivamente fatti brillare dagli artificieri del contingente. Prosegue, nel frattempo, presso lo stadio di AN-NASIRYAH l'operazione "Sesterzi", ovvero il pagamento degli stipendi agli ex militari iracheni utilizzando fondi della CPA (Coalition Provisional Authority). Nella giornata di ieri sono stati corrisposti gli emolumenti a circa 1200 Sottufficiali.

 

NOTIZIE DEL 24 LUGLIO 2003 - SMD

Le attività del contingente sono entrate nel vivo. L'area di responsabilità italiana è costantemente monitorata e sottoposta a controlli, pattugliamenti e ricognizioni mirati a garantire adeguate condizioni di sicurezza per la popolazione residente e per l'arrivo e la distribuzione degli aiuti umanitari.
Prosegue, nel frattempo, presso lo stadio di AN-NASIRYAH l'operazione "Sesterzi", ovvero il pagamento degli stipendi agli ex militari iracheni utilizzando fondi della CPA (Coalition Provisional Authority).
Nella giornata di ieri sono stati corrisposti gli emolumenti a quasi 1000 Sottufficiali. Sempre ieri, presso il campo di WHITE HORSE, situato in una località a pochi chilometri da AN-NASIRIYAH e dove ha sede il Comando della Brigata Garibaldi, sono state attivate le prime dieci cabine telefoniche Telecom, grazie alle quali saranno agevolati i contatti tra i militari del contingente ed i propri familiari.

  
           
  Per gentile concessione Stato Maggiore della Difesa (SMD) - Esercito Italiano (EI) - Analisi Difesa (AD)  
           
  

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