A.L.T.A. V Raduno Nazionale - san donÁ di piave, 14-15 settembre 2002 |
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IL CAPO DI STATO MAGGIORE DELL' ESERCITO
I Lagunari di ogni età, in congedo ed in servizio, animati ed affratellati da comuni sentimenti di amore e dovere verso la Patria, si riuniscono oggi nella storica cornice della città di San Donà di Piave per dare vita al loro V aduno Nazionale. Nell'occasione, desidero rivolgere un saluto ed un ringraziamento alle autorità ed alla cittadinanza tutta per avere generosamente accolto l'iniziativa dell'Associazione Lagunari Truppe Anfibie. Lagunari di ogni ordine e grado! L'odierno raduno segna una tappa fondamentale nel culto di una lunga tradizione e nel rispetto del vostro patrimonio spirituale di fedeltà, di onore, di audacia e di amore per la vostra prestigiosa specialità. parlare o scrivere dei Lagunari é come calarsi nella profonda miniera della storia militare italiana nella ricerca del filone di vicende in gran parte ignorate che anticiparono, non di anni ma di secoli, il nascere dei Corpi armati Speciali di cui parecchi Paesi vantano la primogenitura. Il primo Corpo assimilabile alle Truppe Anfibie di cui la storia si é occupata venne creato da i Romani nel 260 a.c. allorquando Roma, nelle acque di Milazzo, affrontò la flotta cartaginese e la sconfisse. Se restiamo nell'ambito della storia italiana fu Venezia ad affidare la sua sicurezza ed il suo onore anche a questa specialità. Il valore dei "Fanti da mar" si manifestò in varie circostanze: in occasione dei celebri fatti di Famagosta e di Candia, durante il tentativo di forzamento del porto di Venezia ed allorché si verificò l'episodio bellico del Cavallino, sorprendendo le truppe austriache che assediavano la città veneta. |
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Dalla costituzione del Regno d'Italia in avanti i Fanti del mare subirono varie trasformazioni sia per inquadramento sia per dipendenze, ma non sono venute mai meno quelle peculiarità che ne definiscono inconfutabilmente il valore e l'identità; prima fra tutte , l'ambiente in cui le Truppe anfibie sono chiamate ad agire, cioè quello spazio in cui la terra cede passo al mare ed i due elementi si confondono. un ambiente difficile, che nel tempo ha determinato e rafforzato quella compattezza e quello spirito di corpo dei Fanti del mare che tutti riconoscono come tratti distintivi della specialità e che si traducono in un legame di stima, di affetto, di collaborazione e di integrazione con la società civile. Una testimonianza che rispecchia fieramente anche nella meritoria e lodevole attività dell'Associazione Nazionale Lagunari Truppe Anfibie da sempre vicina ai suoi uomini e pronta a trasfondere nelle giovani generazioni il suo prezioso patrimonio di esperienza con entusiasmo e vigore. L'Esercito Italiano, e con esso i suoi Fanti del mare, sono l'espressione della Nazione; le tradizioni, edificate e consolidate dal sacrificio glorioso di chi ha combattuto per difendere l'Italia, rappresentano la storia del cammino percorso da tutto il popolo verso la libertà e la democrazia. Fieri di tale eredità, rinnovati nei mezzi e nelle procedure di impiego, capaci di assolvere molteplici tipi di missione, i Lagunari di oggi, proseguono sulla strada del coraggio, dell'onore e della professionalità, ricevendo ampi riconoscimenti in Patria e all'estero, con la partecipazione alle più importanti operazioni condotte dalla Forza Armata. Essi continuano ad essere un sicuro punto di riferimento per l'Esercito ed un fondamentale esempio di instancabile impegno verso sempre più prestigiosi traguardi di operatività ed efficienza. Viva i Lagunari! Viva l'Esercito! Viva l'Italia!
Tenente Generale Gianfranco OTTOGALLI |
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