.....La struttura delle Forze - I moltiplicatori strategici
È sulle capacità di valenza strategica - definite anche "Moltiplicatori Strategici" - che, del tutto comprensibilmente, si appunta in primo luogo l'attenzione della Pianificazione di lungo termine della Difesa. Le capacità-chiave inserite in questa categoria, spesso frutto di innovazioni di carattere concettuale-operativo oppure tecnologico, possono essere individuate nelle Forze Speciali, negli assetti di comando, controllo, comunicazione, consultazione, intelligence, sorveglianza, acquisizione obiettivi e ricognizione (C4-ISTAR), nella mobilità strategica e nella capacità di proiezione di forze dal mare, ovvero nella possibilità di generare un battlegroup (gruppo da combattimento) a prevalente connotazione anfibia, idoneo ad operare come forza di risposta rapida o come "entry force".
Forze Speciali.
La recente costituzione (dicembre 2004) del Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali (COFS) rappresenta il momento di sintesi progettuale di un processo di razionalizzazione e rafforzamento di una componente di grande valenza strategica complessiva e di elevato pregio nell'ambito di qualsiasi apparato militare: le Forze Speciali. Gli scenari di riferimento impongono che tale comparto incrementi la sua capacità di operare in tempi estremamente ridotti ed ampio raggio, autonomamente oppure nell'ambito di dispositivi multinazionali, nell'intero spettro multimensionale delle situazioni di crisi.
La creazione del COFS consentirà di gestire in un'ottica unitaria e "joint" sia l'impiego di determinate aliquote delle Forze Speciali di ciascuna Forza Armata (9° rgt. incursori paracadutisti "Col Moschin" dell'Esercito, COMSUBIN della Marina Militare, RIAM dell'Aeronautica Militare e GIS dei Carabinieri), sia alcune problematiche relative all'addestramento e all'equipaggiamento di rilevanza ai fini di un impiego comune.
C4-ISTAR.
Lo sviluppo armonico e progressivo delle capacità collegate al concetto del Sistema interforze di sorveglianza e comando (Joint Surveillance and Command System, JSCS) rappresenta il principale elemento del processo di evoluzione in senso net-centrico dello strumento militare. Tale sviluppo consentirà di integrare l'insieme delle "subcapacità" sensoristiche ed attuative (quelli che nella terminologia anglosassone vengono definiti "sensors and shooters") garantendo una più elevata condivisione della conoscenza della situazione ("situational awareness") a tutti i livelli, una migliore cornice di sicurezza alle Forze impiegate e una più estesa precisione di ingaggio.
L'attuazione della capacità C4-ISTAR (Command, Control, Communications, Computer applications, Intelligence, Surveillance, Target Acquisition and Reconnaisance) interessa, in funzione delle diverse funzioni e attività coinvolte (che comprendono anche la capacità di consultazione con i pertinenti livelli decisionali politici e militari), diverse componenti: architetturale, aeroportata, unhabitated, spaziale e informativa.
Per quanto riguarda il segmento architetturale, la Pianificazione di lungo termine prevede il completamento della definizione di un'architettura nazionale net-centrica e lo sviluppo di una progettualità da realizzare per passi successivi, orientata ad integrare, ove conveniente, i sistemi esistenti sistemi e a definire le esigenze e gli standard realizzativi e di interoperabilità relativi a quelli di prevista acquisizione.
In relazione alla componente aeroportata, proseguiranno in ambito NATO gli sforzi diretti all'introduzione in servizio di un sistema di sorveglianza dello spazio di manovra terrestre (Allied Ground Surveillance, AGS), mentre in ambito nazionale sarà avviata l'acquisizione di sistemi per la sorveglianza degli spazi marittimi ed aerei. Tali esigenze saranno soddisfatte secondo il criterio della massima sinergia operativa ed economicità di gestione, prevedendo una piattaforma comune configurata in due diverse versioni per le missioni AEW&C (Airborne Early Warning & Command) e pattugliamento marittimo, sia in funzione antisommergibile (ASW) che per il pattugliamento di superficie (Multimission Maritime Aircraft).
L'impiego di velivoli senza equipaggio a bordo ("unhabitated" o "unmanned", nella terminologia anglosassone) è destinato a conoscere una diffusione crescente, in modo particolare nel settore del C2-ISR e, in un futuro meno prossimo, anche per l'attuazione di missioni operative ad alto rischio. In questo settore, la Pianificazione prevede l'acquisizione di migliori capacità di gestione e sfruttamento delle informazioni derivanti dagli UAV attualmente in servizio (Predator) e lo sviluppo, in chiave di collaborazione internazionale, di una nuova generazione di UAV.
Lo sviluppo dello strumento militare in chiave "expeditionary" richiede estese capacità di comunicazione sicura e di acquisizione di informazioni relative ai teatri dove le Forze Armate italiane potranno essere chiamate ad operare. È pertanto previsto di potenziare le capacità di comunicazione attualmente offerte dal sistema SICRAL col lancio di nuovi satelliti per le comunicazioni, in tempi legati al ciclo di vita dei sistemi e in funzione delle accresciute esigenze. Nel settore dell'osservazione dallo spazio, il prossimo lancio della costellazione di satelliti Cosmo-SkyMed dotati di sensori radar consentirà di soddisfare specifi che esigenze di carattere nazionale, mentre un ulteriore apporto alle capacità ISR verrà da accordi con i partner europei per la condivisione dell'uso di altre piattaforme (Helios, Pleiades).
Per quanto riguarda infine il segmento informativo, la mutata situazione geostrategica richiede un'ulteriore evoluzione capacitiva, che si prevede di supportare con investimenti idonei a garantire a livello strategico la possibilità di acquisire le informazioni necessarie alla condotta delle operazioni e, a livello tattico-operativo, un migliore supporto alle forze schierate anche in teatri lontani e poco accessibili.
Mobilità Strategica.
La capacità di trasporto marittimo e aereo su lunghe distanze, anche di carichi di grandi dimensioni, è fondamentale per lo sviluppo di operazioni in aree lontane dal territorio nazionale. Per quanto riguarda la componente marittima, oltre allo sfruttamento delle potenzialità offerte dalle unità da trasporto e sbarco (LPD) attualmente in servizio sono previsti il rafforzamento della capacità nazionale di trasporto mediante il nolo esclusivo di una ulteriore nave RO-RO e lo sviluppo in chiave europea di accordi idonei a far fronte a improvvisi incrementi delle esigenze operative.
Per quanto riguarda invece le carenze esistenti nel settore della mobilità aerea strategica e del trasporto dei carichi "oversized", la Pianficazione di lungo termine prevede di colmarle almeno in parte mediante lo sviluppo di una limitata capacità autonoma, da offrire anche quale contributo nazionale alla NATO e alla UE per la mobilità delle forze a più alta prontezza operativa.
Dispositivo interforze di proiezione dal mare.
In vista dell'attuazione del concetto di "proiezione interforze dal mare" è già stato avviato il progetto per la creazione di un "Joint Task Group" a prevalente connotazione anfibia, da utilizzare quale "Joint Initial Entry Force" o "Joint Rapid Responce Force", completo dei relativi comandi per il "Task Group" e per la "Landing Force". Le pedine fondamentali per la costituzione del battlegroup anfibio proverranno - attraverso un processo di integrazione addestrativa ed operativa - dai Reggimenti "San Marco" della Marina Militare e Lagunari "Serenissima" dell'Esercito, opportunamente rafforzati nei settori del supporto di fuoco (CS) e del genio/servizi (CSS), che consentiranno di disporre di una Forza da sbarco a livello brigata leggera.
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MOLTIPLICATORE DI FORZA
Una qualsiasi capacità o tecnologia che, combinata o impiegata con una forza combattente, è in grado di incrementarne significativamente il potenziale di azione, e conseguentemente la probabilità di compiere con successo la missione assegnata, è definibile come moltiplicatore di forza. I moltiplicatori di forza comprendono una varietà di elementi quali addestramento, leadership, organizzazione, morale e intelligence....