. | | RADUNO DEI LAGUNARI, DA BEIRUT A JESOLO Roma, 13 aprile 2007. Il 14 e il 15 aprile prossimi si terrà a Jesolo il 7° raduno nazionale dei Lagunari, specialità d'elite della Forza Armata. Alla presenza del capo di stato maggiore dell'Esercito, generale di corpo d'armata Filiberto Cecchi e della bandiera di guerra del reggimento "Serenissima", i "Fanti del Mare" si ritroveranno proprio all'indomani del rientro dal Libano dove hanno ceduto le consegne al 186° reggimento paracadutisti della brigata "Folgore". Già impiegati in tutte le missioni cui partecipa la Forza armata, i Lagunari, sono sbarcati in Libano nel contesto della missione UNIFIL. Un primo contingente di Lagunari ha fatto parte della Early Entry Force e successivamente, al rientro di questa è rimasto a Tiro dove è stato raggiunto dal grosso del reggimento. Nel corso degli ultimi 6 mesi, i Lagunari hanno contribuito ad evitare violazioni della risoluzione n. 1701 dell'ONU, aiutando la popolazione a vivere in un ambiente sicuro. La misura del loro impegno è data dalle oltre 6500 pattuglie, di cui più della metà notturne e circa 3000 "static point"per un totale di 420.000 km. percorsi in un territorio ristretto. Alle attività operative, i lagunari, hanno affiancato un lavoro di assistenza umanitaria molto apprezzato dalla popolazione locale, tanto che al reggimento è stata conferita la cittadinanza onoraria di Ma'rakah, dove è situata la base dedicata al 1° Caporal Maggiore Matteo VANZAN, decorato di Croce d'onore alla memoria e caduto nel 2004 nel corso della difesa della base italiana "Libeccio" a Nassiriyah (Iraq). I medici del reggimento hanno visitato oltre 2000 civili delle 41 municipalità nella propria area di responsabilità. Inoltre, sono stati avviati 42 progetti che hanno permesso di risolvere almeno in parte molti dei bisogni primari della popolazione, quali la costruzioni di pozzi, lo smaltimento dei rifiuti, la ricostruzione di strade e l'allacciamento di scuole alla rete elettrica. Il reggimento ha inoltre organizzato il 1^ meeting con tutti i sindaci della municipalità dell'area di Tiro ed ha condotto, per la prima volta, una esercitazione congiunta con l'esercito libanese. Imponente lo sforzo logistico che ha visto il dispiegamento sul terreno di oltre 200 mezzi, operativi e di supporto, e tonnellate di materiale necessario allo svolgimento della missione. Sono stati circa 750 i militari agli ordini del Comandante, Colonnello Luigi Chiapperini, e tra loro anche 14 donne che hanno svolto ogni tipo di incarico operativo. | | |