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Come eravamo...1964 | ||||||||
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un esercito moderno che pochi conosconodi Guido Giannettini | ||||||||
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. | ……. A fianco dei paras, sono i marines: il Reggimento Lagunari «Serenissima», comandato dal colonnello Mario Dellino. Un po' come le unità alpine, il reggimento si basa essenzialmente su reclutamento regionale: è costituito in gran parte da uomini della laguna veneta, ad eccezione di pochi, fra cui alcuni ufficiali, provenienti anche dall'Italia meridionale. Il reggimento - che assumeva tale denominazione, congiuntamente all' organico corrispondente, il 24 maggio 1964 – perpetua le antiche tradizioni della fanteria di marina veneta del 1550, del reggimento «Real Navi» dell' Esercito sardo del secolo scorso, del Reparto Genio Lagunari del 1877 e del glorioso «San Marco». | |||||||
. | I lagunari di oggi possiedono in dotazione tutti i mezzi anfibi necessari ad operare ovviamente in laguna, i mezzi necessari al forzamento dei corsi d'acqua anche di grosse dimensioni, e perfino quelli per operazioni di sbarco su spiaggia aperta, ad eccezione, logicamente, delle vere e proprie unità navali di supporto e di appoggio balistico, che non rientrano più nella categoria anfibia. Questi mezzi sono: il veicolo cingolato anfibio «LVI M4» - reso celebre da tanti films americani dedicati agli sbarchi nel Pacifico durante l'ultima guerra - il più recente «LVTP» attualmente in dotazione ai marines USA (che anche da noi sostituirà il precedente), il nuovo autocarro anfibio «Stalwart», i mezzi da sbarco « MTM » (portata 120 uomini) e «MTP» (40-50 uomini), oltre a carri medi da combattimento («Patton M47»), carri da accompagnamento, veicoli trasporto truppa anfibi « M-113». Come abbiamo accennato, oltre alle operazioni di sbarco, i lagunari compiono anche azioni in zone di laguna e di acquitrini, impiegando i barchini a fondo piatto « M2 », cui possono applicarsi motori fuoribordo. | |||||||
. | La zona di addestramento del reggimento «Serenissima» è appunto situata principalmente fra la laguna di Venezia e la foce del Tagliamento. Qui, i lagunari apprendono ad operare tanto in offensiva quanto in difensiva: nel primo caso gli sbarchi e i colpi di mano, nel secondo caso il pattugliamento e il rastrellamento delle regioni acquitrinose contro elementi sabotatori o commandos avversari. | |||||||
. | La tecnica del colpo di mano Questa doppia funzione offensiva - difensiva, del resto un po' comune a tutte le truppe speciali, è stata quasi simboleggiata, se vogliamo, nelle ultime grandi manovre estive, culminate nella «Corazza Alata Il», con la presenza dei lagunari in entrambi i campi contrapposti, «azzurro» e «rosso». Nell'ambito del reggimento «Serenissima» esiste poi uno speciale reparto incursori, per colpi di mano e atti di sabotaggio: opera a nuoto, o su battelli pneumatici «Zodiac». Questi incursori, si distinguono dal resto del reggimento anche perché, in luogo del tipico fazzoletto rosso con il leone di San Marco, lo portano nero; e serve a coprirsi la faccia durante la notte, perché il normale nerofumo si scioglierebbe a contatto con l'acqua…. | |||||||
. | …Quanto si è fatto complessivamente per le truppe speciali può arguirsi
Estratto da Storia Illustrata del 1964 Si ringrazia il Lagunare Francesco De Capoa per la collaborazione prestata. | |||||||
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