Storie di lagunari di felice santeramo | |||||||
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| Lagunare Felice Santeramo "Il Genovese" Sezione di Bergamo e-mail: felicesanteramo@hotmail.com | ||||||
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CAPITOLO 1 Ciao a tutti, chi sono ha poca importanza, sono un lagunare che a distanza di 42 anni dal mio congedo mi sento sempre un Lagunare e sono fiero di essere stato uno di loro e di VOI. Mi chiamo Santeramo Felice e ho prestato il mio servizio Militare come Lagunare semplice del secondo o terzo non ricordo... contingente 1964: Battaglione Isonzo Villa Vicentina aggregato al battaglione Marghera per tutta la durata del mio servizio militare nella famosa Caserma della Malcontenta (permettetemi di chiamarla così) Compagnia Comando plotone incursori specialità Pioniere, per intenderci quei matti che portavano al collo un fazzoletto nero ricavato più delle volte da ombrelli rotti. Andiamo per gradi e spero di non annoiarVi Era il Luglio del 1964 quando ricevetti la fatidica cartolina precetto che mi “Ordinava” : “Presentarsi al distretto militare di Genova per la visita di leva, come allora veniva chiamata il Distretto era allora situato in Via Fieschi a meno di un tiro di schioppo dalla casa del più famoso “genovese” Cristoforo Colombo, Cartolina alla mano il giorno indicato mi presento al distretto. Un cartello con una freccia indicava chiaramente: Visita Medica stanza ...non ricordo il numero. Entro nella stanza e un piantone della sanità (per intendersi quelli che nel fregio avevano la croce rossa) prende nota del mio nome e di un numero che era stampato sulla cartolina e mi invita a accomodarmi su una sedia e spogliarmi nella stanza eravamo una quindicina di persone alcuni erano di Genova città e altri venivano da paesini di provincia e forse era la prima volta che vedevano Genova... per loro era una festa... In mutande siamo tutti uguali...ricchi e poveri dunque ....no problem come dicono gli inglesi. Dopo aver atteso per pochi minuti (stranamente veloci i medici penso tra di me) vengo fatto entrare assieme a altri 5 o 6 “coscritti” in una altra sala dove si trovava la commissione medica , dietro un lungo tavolo erano seduti 5 ufficiali alcuni della sanità e alcuni di fanteria, tutti in divisa eccetto un tenente medico in camice bianco che stava in piedi con uno stetoscopio attorno al collo . Dopo una sommaria, realmente sommaria, visita medica e il classico strizzamento di “palle” e un laconico ABILE ARRUOLATO con tanto di timbro sulla cartolina sempre tenuta in mano come un cimelio, incominciò il colloquio con la commissione : chi sei dove abiti : titolo di studio, lavori? dove ti piacerebbe essere aggregato? (come se si potesse scegliere) dare la preferenza. Io vengo da una città di mare ma in quel tempo ero molto legato alla montagna,avevo fatto un po’ di arrampicate....facili si intende, e pertanto risposi: Truppe Alpine. Tutti gli ufficiali fecero un sorriso da presa in giro e uno di loro ( me lo ricordo molto bene a distanza di oltre quaranta anni aveva i MUSTACCHI stile 800) disse ai colleghi : Un’altro che vuole fare il montanaro.... La selezione andava avanti e tra una domanda e l’altro mi venne chiesto: Sai nuotare? Immediatamente pensai: vuoi vedere che mi vogliono mandare in Marina? ( in quel tempo la marina faceva 6 mesi di Naja in più dell’esercito) con la faccia di bronzo che a volte riesco ancora oggi ad avere risposi : mi dispiace non so nuotare. Lo stesso ufficiale che mi aveva fatto la domanda mi disse: tu sei del distretto militare di Genova vero?? Risposi affermativamente, e lui : dunque vivi a Genova vero? Altra risposta affermativa , mi sorrise di traverso e scrisse : Sa nuotare. Risultato : Centro di Smistamento di Falconara Marittima e CAR a Pesaro Poiché non voglio annoiarVi il seguito...tra una Settimana. Sempre SAN MARCO!!! Lagunare Felix Santeramo ("il genovese "come ero normalmente chiamato da i miei commilitoni)
CAPITOLO 2Dunque: CAR a Pesaro e solo lì scoprii che esisteva un corpo del nostro esercito che si chiamava "Reggimento Lagunari Serenissima” i Veneti non me ne vogliano ma francamente non sapevo della esistenza di questo Reggimento. Di Pesaro ricordo poche cose, un piazzale enorme attorniato da decine e decine di ‘maledetti’ alberi che perdevano le foglie era settembre Corvee di battaglione (ovviamente toccava alle reclute appena arrivate) raccogliendo foglie secche in quel piazzale e più ne raccoglievi e più ce ne erano in terra…..terrificante lavoro da alienati mentali. Comunque meglio le foglie che la pulitura delle marmitte, che erano destinate ai puniti. Addestramento al saluto……interminabili presentazioni: “Recluta…….bla bla bla……Regg…. Etc etc, urlare come un pazzo non serviva in quanto per quanto tu gridassi…. Il nostro caporale maggiore istruttore (ACS) che era tra l’altro una bravissima persona e un bravo istruttore che non bistrattava inutilmente le reclute come altri istruttori ,comunque ti mandava sempre piu’ lontano ad effettuare la tua presentazione, quando diventavi afono…..la presentazione andava bene… Altre cose di Pesaro ? un bel ristorante sul mare chiamato “La Pesarese” non troppo alla portata delle tasche di noi Militari ma accessibile qualche volta….quando arrivava il vaglia di papà. Era il tempo delle canzoni di G. Morandi e tutte le sere dal Juke Box dello spaccio salivano le note di "non "son degno di te” che ci piaceva molto intristiva alquanto quasi tutti I pensieri volavano alla fidanzatina….ed era dura….gli occhi malgrado tutto si riempivano di strane goccioline…….forse era il vento???? Dunque Pesaro, addestramento serrato e un giorno improvvisamente uno strano nervosismo contagia tutta la compagnia: la distribuzione dell’arma personale definitiva, infatti sino ad allora avevamo usato il famoso Moschetto 91. Non capivo il perché di tutta quella agitazione e qualcuno (veneziano) mi spiegò il perché: dall’arma che ci avrebbero dato si sarebbe capito quale era la nostra destinazione: Se ci danno il “GARAND” ……..Saremo Lagunari. Infatti così fu il Garand e la sua baionetta mi era stata consegnata e come a me a un gruppo notevole di altre reclute per la maggioranza Veneti e Friulani… loro sprizzavano gioia da tutti i pori…..fortunati loro pensai almeno si avvicineranno a casa. Appena ricevuto la nostra nuova arma venimmo trasferiti in un altro edificio della Caserma tutti Lagunari….o almeno cosi’ ci era stato detto…. Nel frattempo chiacchierando con altri commilitoni che avevano avuto fratelli e /o cugini o amici nei Lagunari mi ero convinto che tosta sarebbe stata tosta ma....senz'altro interessante. Beh ..pensai , visto che devo fare comunque il servizio militare meglio farlo in un Corpo Speciale e a quanto mi era stato detto dai soliti veneti….i Lagunari lo erano (lo sono e sempre lo saranno un corpo Speciale che riempie di orgoglio chi ha avuto la fortuna di appartenere a questo meraviglioso Reggimento) Incominciammo le attività per il Giuramento, prove di sfilata , fucile 5.3 Kili portato in assoluta (almeno ci provavamo) orrizontalità sopportato dal braccio destro e utilizzando il pollice che diventava livido per aggiustare la orrizontalità.. prove di parata, etc. Poi il grande giorno il giuramento alla presenza del Generale non mi ricordo chi fosse ma so che diventò generale di corpo d’armata poco dopo. Non eravamo più reclute ma “Soldati” Dopo un paio di giorni finiti I festeggiamenti del giuramento tutti noi " potenziali " Lagunari , non eravamo ancora sicurissimi di esserlo..venimmo trasferiti destinazione : Fano per un mese di CAR avanzato, alcune manovre di notte…alcuni allarmi sempre di notte, alcune guardie alla porta centrale della Caserma, esercitazioni FLOC (forma,luce,ombra,colore) tiri al poligono: Enfield,Moschetto,Mab ..bomba a mano etc. Poi finalmente, riconsegna delle armi e trasferimento al reggimento: Foglio Di Viaggio : e lì apparve per tutti noi la Parola Magica, Reggimento Lagunari Serenissima, Battaglione Isonzo, Villa Vicentina. SI.SI.SI Siamo Lagunari……sarà tosta ma……SIAMO LAGUNARI…. Si puo dire utilizzando le parole di una famosa canzone della prima grande guerra “quel lungo treno portava al confine” infatti la stazione di destinazione era Cervignano del Friuli dove all’arrivo trovammo ad aspettarci diversi camions guidati da “NONNI STANCHI” ma questa e solo l’inizio della avventura……..mia..... e di tutti quelli che con me l’hanno vissuta. Come promesso non voglio annoiarVi , se l’ho fatto fatemelo sapere Ci sentiamo a breve. Sempre alla voce: SAN MARCO!!!!! Lagunare Felix Santeramo (il Genovese)
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