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. | SOTTO IL SEGNO DEL LEONE
Oramai molti sanno che dove appare il “Leon”, il sottoscritto ci si butta come l’orso sul miele, oppure con immagine più familiare, come il sorcio sul formaggio: a capofitto. Ci è stato segnalato un bellissimo articolo che espande una notevole trattazione inerente al simbolo marciano e noi Lagunari che di questo ci fregiamo, non possiamo esimerci dal godere di tanta validità e aderenza d’indagine storica. Il Leone di San Marco è un simbolo che vede le sue origini sfumare nelle nebbie della notte dei tempi. La “Fiera Evangelica” del Patrono di Venezia, che svetta in Piazza San Marco, in posa di aggressivo balzo contro i nemici provenienti dal mare, posto in vigilanza sopra una delle due colonne davanti al Bacino, è essa stessa come i Cavalli della Basilica, preda ed adattamento. Molti studiosi asseriscono che trattasi di bottino “tratto” da terre mediorientali e quindi della mitica “Chimera” greca, il leggendario animale con il corpo di bestie varie (ogni descrizione ne vede versioni differenti), e testa di leone. Sembra che i Dogi abbiano ordinato di aggiungere alla statua le ali e lasciare con piccole modifiche la coda che a ben guardare potrebbe essere stata tale a serpente. Superbamente “dominante” da secoli è a guardia della Serenissima. Quale simbolo poteva meglio rappresentare i Lagunari! Il testo della ricerca che vi riporto prende i passi dalle simbologie bibliche ma le belle foto si esplicitano in un lasso di tempo relativamente recente e cioè a partire da poco prima della Grande Guerra e vedono una miriade di allacciamenti ed applicazioni alla simbologia militare ed in special modo a quella uniformologica. Non a caso il servizio in oggetto, “Sotto il segno del Leone” a firma di Roberto Manno (foto di Claudio Di Leva), appare nella rivista “Uniformi & Armi”, pubblicazione di grande autorità sul tema e che vede come Direttore Responsabile il nostro Lagunare in congedo nonché socio ALTA sezione di Venezia, Furio Lazzarini. E pure volutamente nel servizio in oggetto troviamo una foto dello stesso Furio Lazzarini quando militava presso la Caserma San Marco di Cà Vio, e collegata a questa, il suo Mao omerale ben arricchito come si usava allora tra i militari di leva, da “stecca” a guisa di stelline mensili. Grandi cose ci attenderanno ancora da questo commilitone (ma vi sarò più preciso in futuro spero vicino), la cui passione corre su una strada orami autonoma e progressivamente in risultati sempre più eclatanti, ma…mio pensiero, la cosa dovrebbe suggerire a noi, più convinzione e trasporto relativamente ad un altro tema staccato ma parallelo e cioè verso “l’idea testimoniale” della neo costituita Sala Storica reggimentale: se non c’è attenzione alle radici del passato, non c’è possibilità di futuro. Senza volerlo sto facendo forse un discorso molto simile a quanto espresso dal nostro Presidente Nazionale nel suo editoriale nel numero di Dicembre 2009 de “Il Lagunare”. Forse si comincia a percepire che il futuro associativo sarà problematico? Chissà. Io sono l’ultimo che ne può parlare e…quindi non ne parlo. Intanto godiamoci questo bel servizio su “el nostro Leon”. Ma vi avviso, tra non molto seguirà un’altra particolareggiata fatica storica del nostro Furio Lazzarini e che naturalmente avrà come tema ancora il Leone di San Marco ma in accoppiata con un Reparto militare straniero di cui lo scrivente e questo Sito si erano già occupati. San Marco! Lagunare Dino Doveri
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. | Estratto da Uniformi & Armi, 2010. | ||||||
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