| | 9) Sorvolo del Mediterraneo per Alessandria d'Egitto 26 gennaio 2004 - Alessandria in Egitto «Alla voce» «San Marco!» Forte e chiaro, e via marciando "San Marco, San Marco, cosa importa..." Anglo-maltesi attoniti di fronte a danze in giallo-rosso, lanci di baschi e foulard alla vigliacca. Come sempre cerchiamo di far ordine. La sera di ieri 25 gennaio, mentre già si preparava il viaggio in Sicilia, il "direttore", che tutto il giorno 'stroligava' attorno alla radio, si fionda negli alloggi (muso roto gavemo però de ciamarli cussì) gridando «Antartide chiama Italia!! Antartide chiama Italia!!» I Marescialli in Antartide ci stanno aspettando! Repulisti immediato del tavolo, fuori le mappe africane, calcola la rotta: Domani si va ad Alessandria. "DD", niente pitture; chiamare urgentemente Sigonella e farsi spiegare il mistero carburante. Siamo Lagunari, ci arrangeremo. Così, questa mattina presto ci siamo presentati alla direzione aeroporto con il piano di volo e... comunque partiamo. Il lungo bruttino Comandante ci accoglie con rispettoso distacco. Ci comunica che l'atterraggio a "saltini" ha compromesso due pneumatici, che li hanno già sostituiti, che costa tanto, che forse sarebbe bene lasciare garanzie per il pagamento, che... Ed a questo momento è uscito il canto «... se no li paga el diavolo...» seguito dal potente «Alla voce» «San Marco!» - per ribadire il concetto. Cari amici al freddo. Non passeremo sopra di voi. Noi poseremo i pattini dove siete voi per abbracciarvi. Non abbiamo una mappa di una pista a Baia Terra Nova, ma atterreremo comunque. Gondwana Station, segnalata come base tedesca o neozelandese (?), è a soli 7 kilometri da voi; da McMurdo 370 km. Noi ci saremo, fatevi trovare con punch, grog, bevande calde, bandiere italiane etc. Viveri caserecci li portiamo noi. Saliamo sul bestione, facciamo ciao ciao con la mano, accendiamo i motori e schizziamo via. Ore 9.30 circa. Alle 14.15 (sigh!) siamo ad Alessandria. Tempo di volo reale poco più di due ore. Tempo universale... lasciamo perdere. Stavolta a bordo c'è allegria e 'casino' generalizzato. Anche "direttore", sempre leggermente più serio della vecchiaia, si lancia in frizzi e lazzi. "africa" promette una ricetta speciale - che comunicheremo per chi voglia rischiare. Venti variabili tra 4 e 18 nodi, SEMPRE di lato @@$##. Al suolo +7°C, minimo in quota verso Bengasi -10 °C. Stiamo sui 10000 piedi con visibilità scarsissima (in fondo sotto c'è solo acqua); quando agganciamo il radiofaro di Alessandria smusiamo verso terra tanto da dover richiamare di brutto, rischiando di andare sopra i limiti di velocità strutturale ammessi. Solito passaggio sulla pista per le "misure" - a ruote fuori per prudenza - perché il radiofaro non ci dà la rotta di atterraggio. Arriviamo inaspettati ospiti, così andiamo ad interferire con il movimento aeroportuale. Le foto vi spiegheranno meglio cosa intendo dire. Atterraggio lungo, ma senza saltini - le gomme costano care. Frenata alla Shumacher, contro spinta delle turbine e... vai col tango: spegniamo i motori mentre... . A terra 12 °C, caldo praticamente. Ossequiamo le autorità portuali, cosa molto gradita da queste parti, e torniamo a bordo per il pranzo. Ci sediamo a tavola in attesa della famosa ricetta egiziana del Renzo. Stop. Abbiamo idee patriottiche e domani vi farò saper cosa saremo riusciti a combinare. San Marco! "baffi in volo" --------------------------------------------------------------------------------------------------- 26 gennaio 2004 - Alessandria in Egitto Stesso giorno, nel pomeriggio. Confesso che il pranzo del nostro cogo non era niente male. Ogni promessa e debito e vi passo la ricetta dell'amico Renzo "africa". --------------------------------------- KOSHERI (Piatto Egiziano) : Lenticchie e riso Quantita' per per quattro persone 200 g di riso 350 g di lenticchie 2 cucchiai di olio d'oliva 1 cucchiaino di aglio sminuzzato 500 g di passato di pomodoro 150 g di acqua uno o due cucchiai di aceto una cipolla affettata Lessare il riso . A parte far rinvenire le lenticchie in acqua tiepida e metterle poi in una pentola con abbondante acqua. Portare a ebollizione. Cuocere a fuoco lento fino a che tutta l'acqua sia stata assorbita. Aggiungere altra acqua, se le lenticchie non sono ancora ben cotte. Preparate la salsa, facendo innanzi tutto dorare l'aglio nell'olio caldo. Aggiungere il passato di pomodoro e cuocere per 10/15 minuti. Unire l'acqua e l'aceto e portare a ebollizione. Togliere subito dal fuoco e salare a proprio gusto . Affettare finemente la cipolla e farla soffriggere brevemente in poco olio caldo. Il piatto deve essere preparato cosi' sul fondo uno strato di lenticchie, uno di riso, un altro di lenticchie e uno di riso. Versare a cucchiaiate cipolle e salsa ---------------------------------------- Dopo il pranzo bisognava pensare a cose serie. Dino comunica che ha parlato con Sigonella: il problema carburante è chiarito. I serbatoi subalari, che non funzionavano, non sono affatto inutili. Qualcuno ha disabilitato le pompe di travaso nei serbatoi principali. Basta ricollegarle, fare un check all'elettronica che le comanda ed è fatto. Il software non è stato cancellato dal computer di bordo. Entro domani è pronto e verificato. Pierangelo continua a mettere a punto il sistema radio. Renzo sta preparando la mappa di volo ed il calcolo dei famosi fusi orari per arrivare in Australia con la luce. Posso andare a spasso per l'aeroporto. Ho proprio un equipaggio con i fiocchi e controfiocchi (se vogliamo chiamarli "fiocchi"). In un angolo dell'aeroporto mi imbatto in un vecchio hangar e non resisto alla curiosità. Meraviglia! è lì che dorme un Fiat G 50, prima serie, senza capottina. Inizio guerra. Gli addetti mi dicono che è un pezzo da museo. Lo tengono in ordine di volo, quasi. Se desidero lo preparano per domani, stessa ora (sono circa le 16.00 ora locale). Oh yes, oh right! preparare! Torno a 'casa' e lo racconto agli altri. Sono tutti entusiasti, ma non c'è spazio per passeggeri. Mi tornano in mente le storie che mi raccontava mio papà. Che si è curato la scorta convogli nel Mediterraneo; Africa, Grecia... ha sempre lodato i nostri aviatori, tra il coraggioso e lo spaccone, ma mai hanno evitato il combattimento, anche se nettamente inferiori. Distiamo pochissimo dal teatro di Al Alamain (qui lo scrivono così). Penso sia solo deserto ormai, ma il campo ex-italiano di Mersa Matruth è ora un aeroporto discreto. Faremo una visita della memoria. Domani si ricorda la Shoa. Io vorrei ricordare gli eroi ignoti che hanno combattuto per la Bandiera -- solo per quella -- che noi portiamo ora in giro per il mondo. La Bandiera che i Lagunari in servizio onorano anche con la vita, come a Nassirya. Non abbiamo dietro corone di alloro da lanciare: basterà il pensiero. Cade il silenzio e stiamo seduti sulla rampa del bestione a guardare il cielo. Le nuvole basse non vogliono lasciarci, ma il cielo è pulito e stellato. Uno spettacolo da ricordare. San Marco! "baffi in volo" La casa dell'uomo cattivo La baia di Alessandria Idem come sopra Primo passaggio Fermi sulla pista con due motori riaccesi -- pericolo di fronte É più furbo di quello che sembra Ciapilo! ciapilo! In fondo ci porta a casa Tamponamento quasi riuscito Daghe spago ch'el vadi In dirittura d'arrivo Per fila destra - march! Costa caro il parcheggio? Allineati e coperti Dal mio finestrino Dal finestrino di Pierangelo Le prossime tappe Le prossime tappe | | |