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Origini e storia dell'Associazione Lagunari Truppe Anfibie

 

Dopo vent'anni dalla costituzione dei primi Reparti della specialità  si era creato un serbatoio di vecchi Lagunari sufficiente a dar vita a un'associazione che raggruppasse i vecchi commilitoni che avessero "voglia di stare insieme". Da questa "voglia di stare insieme" sarebbero nate, nel tempo, quattro associazioni: l'Associazione Lagunari d'Italia (A.N.L.I.), la Sezione Comunale Lagunari di San Michele al Tagliamento, l'Associazione Lagunari Truppe Anfibie (A.L.T.A.) e l'Associazione Carristi Lagunari (A.C.L.).

Dopo la costituzione dell'A.L.T.A. nel 1983 le prime due vi confluirono spontaneamente, mentre la quarta, costituita il 29 novembre 1995 in San Vito al Tagliamento ha profuso l'obiettivo di tenere vivo il ricordo e le tradizioni di tutti i reparti storicamente collegati al XXII Battaglione Carri "Serenissima" fino a confluire nell'Associazione nella nuova Sezione XXII Battaglione Carri nel corso del 2003.

 
  © Stemma dell'A.L.T.A.

L'Associazione Lagunari Truppe Anfibie

Il 15 ottobre 1983, in Venezia, con rogito del Notaio Aurelio Minazzi, veniva costituita l'Associazione Lagunari Truppe Anfibie (A.L.T.A.) tra i comparenti Gianvittorio Ambrosi, Gianguido Cà Zorzi, Livio Pietrasanta, Lino Maddalena, Maurizio Rosa, Giuseppe Chiaramonte, Giorgio Paternò, Ettore Ravenna, Michele Barillà, Bachisio Migheli, Giovanni Anfodillo, Gastone Novella, promotore dell'iniziativa era il Col. R.O. Dott. Licio Salvagno. Il simbolo adottato era uguale a quello portato sulla divisa Lagunari in servizio, contornato dalla scritta dell'Associazione. Nell'occasione della costituzione del sodalizio veniva redatto lo Statuto che con successive Assemblee straordinarie dei Soci, subiva alcune modifiche parziali, verbalizzate dal Notaio Minazzi con l'atto n° 7175 di repertorio n° 2655 di raccolta, registrato il 13 settembre 1984 al n° 3183, Atti Pubblici. Il nuovo testo dello Statuto veniva approvato dal Ministero Difesa il 17 giugno 1985 con il Decreto Presidenziale n° 550 (lo stesso con il quale veniva riconosciuta la personalità  giuridica dell'A.L.T.A.), registrato alla Corte dei Conti il 9 ottobre 1985, registro n° 32 della Difesa, foglio 125. Ulteriori modifiche venivano apportate dalle Assemblee Generali Straordinarie dei Soci il 16 novembre 1986 e 16 aprile 1987 e tali modifiche erano approvate con Decreto del Presidente della Repubblica in data 22 gennaio 1988, registrato alla Corte dei Conti il 10 aprile 1988 . registro n° 14 Difesa, foglio n° 374 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 28 maggio 1988, n° 124.

 
 

Lo Statuto prevedeva come Organi centrali dell'Associazione l'Assemblea Generale dei soci, il Consiglio Direttivo Nazionale (con un Comitato Esecutivo), il Presidente Nazionale, il Collegio Nazionale dei Provibiri e il Collegio Nazionale dei Revisori dei Conti. Era prevista l'articolazione dei sodalizio in Sezioni che potevano essere costituite in ogni località ove risiedevano almeno cinquanta soci.

Gli avvenimenti e le attività 

 

Anni 1984-1988

Il 1984 segnava la nascita di una lettera a stampa diramata ai Soci per indicare gli obiettivi realizzati e il programma di attività  future che costituiva, di fatto, la base di partenza del futuro Notiziario per i Soci. Nel 1985 veniva approntato un ciclostilato di otto pagine con il titolo "ll Lagunare". Il notiziario, oltre a informazioni sulle attività  svolte dalla Presidenza Nazionale nel corso dell'anno e di quelle future, riportava la compagine degli Organi Centrali e delle Sezioni già  costituite. Il 17 giugno 1985, con Decreto Presidenziale n° 550, veniva riconosciuta la personalità  giuridica dell'A.L.T.A. Il riconoscimento consentiva al sodalizio la partecipazione ufficiale ad attività  del Comando Truppe Anfibie e così nel maggio 1985 l'A.L.T.A. assisteva a un'esercitazione anfibia nella zona del Cavallino e il 19 ottobre presenziava, da una tribuna appositamente riservata in Piazza San Marco a Venezia, al giuramento solenne. Il17 maggio 1986, sulla spiaggia di San Nicolò al Lido, l'Associazione riceveva il Labaro Nazionale dal Comandante delle Truppe Anfibie, Colonnello Antonio Sciaulino, durante la cerimonia del Giuramento solenne del 3° scaglione 1986 delle reclute del reparto (preceduta da una manovra di sbarco), alla presenza del Comandante del 5° Corpo d'Armata, Generale Raffaele Simone. Il Labaro veniva a fregiarsi di due Medaglie d'Argento al Valor Militare dei Soci Licio Salvagno (Presidente Nazionale dell'Associazione per 12 anni) e Umberto Norrito, le cui motivazioni sono riportate nella Sezione Medaglie di questo sito. Il 2 giugno 1986 il Labaro Nazionale partecipava a Roma alla festa della Repubblica e vi ritornava il 7 giugno 1987 sfilando su di un automezzo militare con Capogruppo Andrea Marco Spaventi, Soci di scorta Giambartolomei, Rado (Mestre) e Zoppolato (Venezia) Il 28 Partecipava, infine, alla parata del 1988 con Capogruppo Giampietro Villanova e gli stessi Soci di scorta. A partire dal 1986 il Notiziario annuale A.L.T.A. "ad uso esclusivo dei Soci" assumeva una veste tipografica che, a parte il colore della copertina (bianco nell'86, blu nell'87, rosso mattone a partire dall'88) sarebbe rimasta immutata per dieci anni. Tale Notiziario, oltre alla nota redazionale del Presidente Nazionale, conteneva le rubriche "Notizie liete", "I nostri lutti" "Vita delle Sezioni" e riportava brevi informazioni sulle attività  delle Truppe Anfibie. Il 26 giugno 1988, l'ALTA. partecipava, ancora, alla cerimonia del giuramento solenne tenuto a Caorle dopo una manovra di sbarco dei Lagunari sulla spiaggia della cittadina. Dal punto di vista finanziario il patrimonio del sodalizio saliva a otto milioni. Dal punto di vista della divisa associativa in questo periodo si creavano la cravatta sociale e il foulard di seta per le Donne Lagunari, e si studiava il maglione sociale. In conclusione questo periodo d'iniziale espansione si chiudeva avendo dato vita a 15 Sezioni ed era perciò caratterizzato da un impegnativo lavoro della Presidenza Nazionale poiché la costituzione delle Sezioni rappresenta sempre un momento difficile per la Presidenza Nazionale, perché si parte ovviamente quasi da zero e c'è la necessità  di trovare uomini adatti per disponibilità  di tempo, passione e capacità  a dare l'avvio alla Sezione. Un impegno gravoso, quello della costituzione delle Sezioni, poiché, a volte, la prima risposta dei Lagunari invitati ad incontri organizzati dalla Presidenza Nazionale non era soddisfacente. La perseveranza, l'entusiasmo e la tenacia del Dott. Salvagno venivano però premiate dalla costituzione di sempre nuove Sezioni. L'impegno della Presidenza Nazionale non si limitava al campo organizzativo, ma veniva profuso anche in quello morale, come avveniva, ad esempio, con l'intervento attraverso manifesti diffusi in molti comuni del Veneto in occasione della tragica morte del Ten. Col. Nesta per invitare a riflettere su questa morte. Il risultato più importante del periodo era però, in assoluto, il riconoscimento della personalità  giuridica dell'Associazione a meno di due anni dalla sua costituzione, fatto questo che, favorendo la partecipazione alle attività  delle Truppe Anfibie, motivava i Soci, che riconoscevano il grande risultato ottenuto dell'infaticabile operato della Presidenza Nazionale.  

 

Anni 1989-1995

Nel triennio 1989-91 continuava la partecipazione dell'ALTA ai giuramenti solenni dei Lagunari: nel giugno 1989 alla caserma "Pepe", dove i Soci partecipavano anche al rancio sociale, il 30 giugno 1990 in località  Malamocco seguito dal rancio sociale presso la caserma "Pepe" ove venivano consegnati a dodici Sezioni i nuovi Labari ricamati in oro, il 21 settembre 1991 a Chioggia. Nello stesso triennio la Presidenza Nazionale avviava un programma di visite culturali: nel settembre 1989 a Mantova al Palazzo Ducale e alle celle dei Martiri di Belfiore, il 12 e 13 maggio 1990 a Venezia agli itinerari segreti del Palazzo Ducale e al salone sansoviniano della biblioteca Marciana e il 20 ottobre 1990 all'Accademia Militare di Modena. Contestualmente proseguiva l'impegno della Presidenza Nazionale a favore delle Forze Armate. In particolare, mentre infuriava la Guerra del Golfo, essa faceva affiggere nelle località  sedi delle Sezioni A.L.T.A. un manifesto di sostegno ai soldati impegnati in Kuwait. Nel triennio 1992-1994 l'avvenimento più importante fu il 1° Raduno Nazionale in Piazza San Marco a Venezia, preceduto da manifestazioni collaterali (consegna del Tricolore a una scuola di Venezia, scoprimento della lapide tombale del Poerio restaurata a cura dell'AL.T.A., consegna di targhe a Murano per ricordare Sandro Nason amico dei Lagunari). Dal punto di vista finanziario il patrimonio del sodalizio saliva a diciannove milioni. Dal punto di vista della divisa associativa veniva creato il giubbino di cotone per il periodo estivo. Il triennio si concludeva con la costituzione della ventesima Sezione dell'Associazione, quella di Mantova.

 

Anni 1995-1998

Il 29 gennaio 1995 venivano effettuate le elezioni per il rinnovo delle cariche nazionali per il triennio 1995, 1996, 1997, nel corso delle quali veniva eletto Presidente Nazionale il Generale Antonio Assenza. Fatti salienti di questo triennio sono la revisione dello Statuto, l'ingresso dell'A.L.T.A. nel volontariato di Protezione civile, l'aumento della periodicità  del giornale associativo, l'istituzione di un fondo per i Lagunari bisognosi e l'effettuazione del 2° Raduno Nazionale. L'8 giugno 1996 l'Assemblea Generale dei Soci, con rogito del notaio Paolo Forti, apportava alcune varianti allo Statuto per adeguarlo all'aumento del numero degli organi sociali periferici. La nuova Presidenza introduceva alcune innovazioni quali il coordinamento delle Sezioni nelle aree del Veneto Occidentale, Veneto Orientale, e Polesine-Bassa Padovana affidato a tre Consiglieri e la delega ad altri tre Consiglieri dei settori delle Attività  Promozionali, Ecologia-Sport e Protezione Civile. Ciò comportava, per i Presidenti di Sezione, la necessità  di adeguarsi a un nuovo modello di funzionamento. In primo luogo erano previsti Consiglieri referenti di zona con il compito di coordinare da vicino le attività  delle Sezioni, supportandole in occasioni di attività  particolarmente impegnative Inoltre, veniva deliberata la possibilità  di delegare a Consiglieri Nazionali incarichi specifici in forma temporanea Infine, per favorire l'aggregazione e la socializzazione dei Lagunari sparsi in località  distanti dal Veneto, naturale serbatoio dei Lagunari, si introduceva una deroga al limite minimo di 50 Soci necessari per costituire una nuova Sezione. Contemporaneamente si prevedeva la costituzione di Gruppi dipendenti dalle Sezioni per inquadrare quei Soci che altrimenti, sarebbero rimasti, per motivi di lontananza, troppo distaccati dalla vita associativa della propria Sezione. Nell'assemblea generale dei Soci del 27 settembre 1997, con rogito del notaio Paolo Forti, veniva approvato il Regolamento di applicazione con il quale si puntualizzavano le procedure da adottare da parte degli Organi Collegiali e le modalità  da seguire per le candidature per le cariche sociali nazionali. Nel triennio, l'Associazione faceva il suo ingresso nel Volontariato di Protezione Civile, intendendo mettere a disposizione della comunità  la competenza dei propri Soci a operare nel particolare ambiente lagunare e del Delta del Po. Per questo il 23 gennaio 1996, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, veniva firmata apposita convenzione con il Dipartimento della Protezione Civile alla presenza del Sottosegretario di Stato Prof. Barberi. La Regione Veneto, per parte sua, con Delibera di Giunta n° 95 del 12 febbraio 1997 autorizzava l'iscrizione del sodalizio nel Registro del Volontariato per la Protezione Civile. Successivamente l'Associazione veniva iscritta nell'elenco delle Organizzazioni di Volontariato del Dipartimento della Protezione Civile dipendente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. L'impegno dell'ALTA, nella Protezione Civile si concretizzava concorrendo alla prevenzione tramite assistenza ai Comuni nella fase di pianificazione e creando una propria struttura operativa articolata su Nuclei di Protezione Civile presso le Sezioni di Portogruaro, Rosolina, San Dona di Piave e Spinea. Questa articolazione consentiva sia di prendere  parte all'esercitazione "Serenissima 97" in cui veniva affidato all'ALTA. il salvataggio di beni artistici e architettonici dell'isola del Torcello, sia di approntare per il Comune di Rosolina il "Progetto per la redazione del Piano d'Emergenza Speditivo per allagamenti nel Comune di Rosolina" sulla base dei dati tecnici forniti dall'Amministrazione Comunale. Il giornale veniva rivisto nella veste editoriale e nella sua periodicità . La copertina passava a diverse tonalità  del colore celeste. Oltre alle solite rubriche venivano riportati articoli di attualità  sui problemi delle Forze Armate e, più in particolare, dei Lagunari. Si dava ampio spazio alla rubrica "Vita delle Sezioni". Infine, venivano riportati i bilanci preventivi e consuntivi. La frequenza da annuale passava a semestrale. Grazie alla munificenza di alcuni Soci, in particolare della dottoressa Maria Antonietta Tramonti, nel 1996, veniva costituito il fondo Giacomo Tramonti per i Lagunari bisognosi, onorando in questo modo la memoria dei vecchio Comandante di Reggimento Giacomo Tramonti, e offrendo testimonianza della solidarietà  dei Lagunari. Infine, fatto saliente del triennio era l'effettuazione del 2° Raduno Nazionale a Chioggia, dove nel corso della cerimonia, venivano consegnati i labari alle neo costituite Sezioni di Bergamo e Roma. Il 6 aprile 1997, il Presidente Nazionale Gen. Antonio Assenza, consegnava il Labaro alla Sezione di Adria, consacrando così l'ingresso della sezione nella grande famiglia associativa.

 

Anni 1998-2000

Il 22 marzo 1998 venivano rieletti gli Organi Nazionali. Il Generale Antonio Assenza era riconfermato Presidente Nazionale.  Il 26 e 27 settembre 1998 si svolgeva Trieste il 3° Raduno Nazionale dell'Associazione mentre, l'11 settembre 1999 si costituiva il quinto gruppo di Protezione Civile in seno alla Sezione Riviera del Brenta.

Il 24 settembre 2000, l'Associazione festeggiava il 4° Raduno Nazionale avvolta dalla magnifica cornice della città  di Rovigo.

 

Anni 2000-2003

Il 25 febbraio 2001, nell'aula consiliare del Municipio di Mestre ha avuto luogo l'Assemblea Generale dei Soci per il rinnovo degli Organi Nazionali. Per il terzo mandato consecutivo il Generale Antonio Assenza era riconfermato Presidente Nazionale.

Il 29 aprile 2001 si svolgeva a Treviso il primo Raduno Nazionale congiunto A.L.T.A./ANGET, nell'occasione il Presidente Nazionale ha consegnato un'attestato di benemerenza al Mar. Capo Guido Alessandro per l'opera svolta in Antartide nel corso della 16ª spedizione organizzata dal CNR. Successivamente S.E. il Prefetto di Treviso dott. Federico Quinto ha insignito il Mar. Magg. Aiutante Giuseppe Giannì del titolo di Cavaliere Ufficiale della Repubblica Italiana per l'opera svolta all'interno dell'Associazione.

Il 16 settembre 2001 di fronte al Signor Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, si svolgeva nella città  di Gorizia il primo Raduno Nazionale Interassociativo delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma.

Il 23 giugno 2002 ad Arzergrande (PD) si è inaugurato il monumento al Lagunare in ricordo del sacrificio operato dai membri del reggimento in occasione dell'alluvione del novembre 1966.

Il 14-15 settembre 2002 si è svolto nella magnifica cornice di San Donà  di Piave il 5° Raduno Nazionale dell'Associazione caratterizzato dalla presenza del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito Italiano Ten. Gen. Francesco Ottogalli e dall'Onorevole Gen. Umberto Scaroni Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati.

 

Anni 2004-2009

Il 28 marzo 2004, nella stupenda cornice del Presidio Militare alla Caserma "Cornoldi" in Venezia, l'Assemblea Generale dei Soci elesse  nuovo Presidente Nazionale il dott. Francomario Colasanti che per una manciata di voti (1487 contro 1380), si è imposto sul Gen. Arnaldo Cappellini. Oltre alla massima carica associativa sono stati rinnovati il Consiglio Nazionale, il Collegio dei Probiviri e quello dei Revisori dei Conti.

Il 30-31 ottobre dello stesso anno si svolse a Mestre il 6° Raduno Nazionale dell'Associazione. Come al solito grande bagno di folla e tanti applausi per i Lagunari intervenuti a festeggiare il rientro in Patria del Reggimento "Serenissima" dopo l'importante missione internazionale "Antica Babilonia"in terra irachena.

Il 2005 ed il 2006 sono trascorsi con una serie di impegni che hanno coinvolto a più riprese I Lagunari e la loro Associazione d'Arma e sono culminati con l'impegno in terra libanese (Operazione Leonte) per il Reggimento ed il 7° Raduno Nazionale di Jesolo per l'A.L.T.A. svoltosi il 14-15 aprile 2007 in una meravigliosa cornice primaverile e con una partecipazione di pubblico e Lagunari mai riscontrata prima nella storia associativa.

Il 6 maggio 2007 l'Assemblea Generale dei Soci ha eletto i nuovi Organi Nazionali con a capo il Presidente Nazionale Gen. Giampaolo Saltini, chiamato a guidare i Lagunari per il triennio 2007-2009.

Caorle ospita l'8° Raduno Nazionale nelle festose giornate del 26 e 27 aprile 2008. Notevole cornice di pubblico fa da quinta ai due eventi principali: la dimostrazione tattico-anfibia del Reggimento Lagunari e la cerimonia della domenica.

 

Anni 2010-2015

Il 2010 si apre con il rinnovo degli Organi Nazionali per il triennio 2010-2012.

Il 7 marzo 2011 è una data storica per il Reggimento Lagunari "Serenissima" e per la sua Associazione d'Arma, viene infatti concesso ai Lagunari l'uso del Basco Verde come distintivo della Specialità. La cerimonia alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito e dell'intero Reggimento ha luogo in Afghanistan nel corso della missione ISAF.

Mantova è la sede prescelta per ospitare il 9° Raduno Nazionale nelle giornate dell'1 e 2 ottobre 2011. Come sempre grande afflusso di pubblico e di Lagunari. Alla cerimonia conclusiva saranno presenti fra gli altri il Gen. C.A. Domenico Rossi decano dei Lagunari ed il Ministro della Difesa on. Ignazio La Russa.

Il 7 aprile 2013 ha luogo l'elezione dei nuovi Organi Nazionali che guideranno l'Associazione nel triennio 2013-2015, viene rinnovata la fiducia al Presidente Nazionale uscente Gen. Giampaolo Saltini.

L'evento culminante del 2014 ha luogo a Bibione con il 10° Raduno Nazionale nelle festose giornate del 20 e 21 settembre. Meravigliosa la cornice offerta dalla cittadina veneta e dai numerosissimi Lagunari presenti. 

Molte sono le attività e le cerimonie organizzate e gestite dalle sezioni nel corso degli anni di cui si potrà avere riscontro nella sezione Avvenimenti del sito.

 

Anni 2016-2018

Il 3 aprile 2016 viene eletto Presidente Nazionale il Gen. Luigi Chiapperini che riceve il comando dell'Associazione dal Gen. Giampaolo Saltini dopo una presidenza durata 9 anni. Insieme al Presidente, si rinnovano completamente gli Organi Direttivi centrali.

Gli avvenimenti più importanti del triennio sono stati:

nel 2016:

. apertura della pagina Facebook “Lagunari – ALTA Presidenza Nazionale.  La pagina, che pubblica curiosità ed informazioni sull’Associazione e il Reggimento Lagunari “Serenissima”, è attualmente seguita da più di 8.000 appassionati;

. 11° Raduno Nazionale tenutosi a San Vito al Tagliamento nel corso del quale per la prima volta viene aperto il “Villaggio dei Lagunari” (punto d’informazioni, stand gastronomici, musica, mostre e gadget);

. esercitazione congiunta a Porto Tolle tra il Reggimento Lagunari “Serenissima” e i Gruppi sportivo-militari ed il Comparto di Protezione Civile dell’Associazione, denominata “DELTA” (unitamente all’esercitazione “Emeralta 13”), primo esempio in Italia di collaborazione sul terreno tra Reparti dell’Esercito Italiano ed un’Associazione d’Arma. La complessa esercitazione, con tema la stabilizzazione internazionale, è stata poi reiterata nel 2017 a Rosolina (con la “Emeralta 14”) e nel 2018 a Caorle (con la “Emeralta 15”). A Caorle, nel corso della “Delta 2018”, per la prima volta un gruppo di lagunari in congedo (di “ASAT” Mestre con elementi di “Delta Lagunari”) ha effettuato un’esercitazione anfibia con presa di terra unitamente ai fratelli in servizio del Reggimento Lagunari;

- nel 2017:

. nascita della Sezione A.L.T.A. “Leoni del Serenissima” che raggruppa il personale in servizio del Reggimento, prima esperienza del genere in Italia;

. dono di roulotte e spazzaneve alle popolazioni del Centro Italia colpite da un terremoto e da forti precipitazioni nevose;

. elargizione della prima Borsa di studio “Ficuciello”, destinata agli studenti meritevoli figli e nipoti di Soci;

. istituzione del Brevetto Anfibio A.L.T.A.  Si tratta di un corso (paragonabile alla fase basica del corso di “Abilitazione anfibia” frequentato dai lagunari in servizio), rivolto ai Soci e con i migliori istruttori che la Specialità possa offrire; 

- tra il 2017 e il 2018 l’ALTA ha completato, anche grazie al contributo del Ministero della Difesa, l’allestimento della Mostra Storica dei lagunari nella sua nuova veste grafica, con il “debutto” al raduno nazionale di Vittorio Veneto;

- nel 2018:

. consegna dei Brevetti Anfibi ai Soci della Sez. di Mestre (ASAT) che hanno frequentato con successo il primo corso;

. uscite quadrimestrali anziché semestrali del periodico “Il Lagunare”;

. su iniziativa del Rgt. Lagunari e dell’Amministrazione di Dolo, intitolazione di un Lungargine del fiume Brenta al Cap. Bucci caduto in Afghanistan;

. realizzazione del primo Compact Disk contenente l’Inno e i canti dei Lagunari. Pur essendo “provvisorio”, con la realizzazione del citato CD e l’approvazione da parte della S.I.A.E. dei brani ivi contenuti, la Specialità ha finalmente riconosciuti ufficialmente i propri canti che rischiavano di andare perduti;

. 12° Raduno Nazionale a Vittorio Veneto in occasione del Centenario della vittoria nella Grande Guerra.

 

ANNI 2019-2021

Nel 2019, che ha visto la rielezione del Gen. Chiapperini a Presidente Nazionale ed il rinnovo degli Organi Direttivi centrali, l’A.L.T.A. ha continuato a condurre svariate attività tra le quali:

. Esercitazione “Delta” con i Lagunari in servizio (giunta alla 4ª edizione) ed “Emeralta 2019” con i Gruppi di Protezione Civile;

. Conferenza sull’Afghanistan e saluto al contingente del “Serenissima” in partenza per la missione “Resolute Support” in Afghanistan;

. primo Trofeo “Doge”, gara riservata a pattuglie anfibie; si tratta dell’unica manifestazione del genere in Italia;

. ristrutturazione di mezzi anfibi storici (MK4 e MTP) nella Caserma “Bafile” di Malcontenta;

. firma della convenzione con l’U.I.T.S. (Unione Italiana Tiro a Segno) che assicura ai Soci A.L.T.A. agevolazioni;

. 13° Raduno Nazionale a Portogruaro;

. donazione 7.000 Euro a Caritas veneziana in occasione acqua alta eccezionale.

Il 2020, caratterizzato dalla pandemia del Covid-19, ha visto cancellate molte delle attività programmate. Peraltro l’Associazione non si è fermata:

. intervento dei Gruppi di Protezione Civile e di alcune Sezioni sul territorio del Triveneto per contribuire a fronteggiare la pandemia da coronavirus. Sul campo, non appena dichiarata l’emergenza, più di 250 uomini e donne dell’Associazione prodigatisi per il bene della collettività. Tra le attività condotte, di rilievo: l’operazione “Panem Nostrum” per la distribuzione di cibo a famiglie bisognose; la raccolta di fondi per la Protezione civile; il presidio presso le tende del triage in vari ospedali; il presidio dei varchi di accesso a strade interdette al movimento; il servizio d’ordine presso mercati all’aperto; il contributo alla sanificazione di strade e marciapiedi; l’acquisto e la distribuzione casa per casa dei dispositivi di protezione individuale e dei buoni pasto; la donazione di uova di cioccolato ai bambini più sfortunati in occasione della Pasqua.

. elaborazione e distribuzione della Direttiva “Cerimoniale A.L.T.A.;

. elaborazione e distribuzione della Direttiva “Gruppi Sportivo militari A.L.T.A.”;

. concerto per raccolta fondi (€ 3.000) a favore del Sacrario delle Bandiere di Vittorio Veneto;

. avvio dell’iniziativa per far concedere dai Comuni sedi di Sezioni ALTA la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto.

Il 2021, ulteriormente caratterizzato dalla pandemia del Covid-19, ha visto la cancellazione di molte delle attività programmate. Nonostante ciò,l’Associazione non si è fermata intervenendo nuovamente a favore della popolazione colpita dei disagi causati dal Covid-19 con la distribuzione di presidi sanitari, cibo e medicinali in numerose cittadine e fornendo la propria assistenza nei centri vaccinali distribuiti in tutta la regione.

 

ANNO 2022

Il 2022, ha inizio con l'elezione di Pierangelo Zanotti quale nuovo Presidente Nazionale e con il rinnovo completo degli Organi Direttivi centrali dell'Associazione. Il sodalizio, al termine dell'emergenza pandemica, riprende completamente le proprie attività, fra cui, si distinguono, nella prima fase dell'anno:

. Raduno interregionale di San Donà di Piave con l'inaugurazione del monumento ai lagunari;

. Trentesimo anniversario della sezione di Chioggia;

. Memorial Matteo Vanzan a Camponogara;

. Esercitazione “DOGE 2022” con pattuglie formate dai gruppi sportivi dell'Associazione;

. Debutto della nuova sezione Saccisica nella bella cornice di Arzergrande;

. Inaugurazione del Monumento ai Caduti Lagunari a Crespino.

 

 

La nascita delle Sezioni

Dopo la firma dell'atto costitutivo (15 ottobre 1983) e approntati i materiali necessari per l'iscrizione dei Soci, nel febbraio 1984 si incominciavano a raccogliere le adesioni al nuovo sodalizio. Iniziavano così a sorgere le Sezioni che, di massima, raccoglievano i Lagunari che insistevano nel Comune e nelle località  limitrofe In seguito avrebbero fatta eccezione Venezia (nel cui ambito comunale sarebbero state comprese anche le Sezioni di Mestre e Marghera), Padova, Treviso e Roma, punti di riferimento per le intere province, Bergamo con giurisdizione sul nord-ovest della Penisola e la Nazionale (con sede a Novara, che avrebbe mantenuto i rapporti con i Soci residenti nel restante territorio nazionale. Mentre il Labaro della Sezione veniva consegnato all'atto della nascita, per la Bandiera veniva seguito il criterio di concederla dopo un certo periodo di assestamento, in modo da essere sicuri che il Tricolore venisse affidato a Sezioni ormai ben salde. Di seguito, si riportano gli anni di nascita delle Sezioni.

  • 1984: Eraclea, Spinea, Venezia, Nazionale e Cesarolo;

  • 1985: San Donà  di Piave, Treviso, Villa Vicentina, Mestre e Portogruaro;

  • 1986: Crespino e Trieste;

  • 1987: Caorle e Riviera del Brenta;

  • 1988: Padova;

  • 1989: Basso Polesine;

  • 1990: Mirano e Rovigo;

  • 1991: Alto Polesine (dal 2005 rinominata Verona-Alto Polesine)

  • 1992: Chioggia;

  • 1994: Mantova;

  • 1995: Rosolina, Noale, Bergamo, Roma, Annone Veneto e Cavarzere;

  • 1996: Marcon, San Stino di Livenza, Adria e Passons-Udine;

  • 1997: Jesolo;

  • 1998: Alta Padovana, Marghera e San Vito al Tagliamento;

  • 2002: Correzzola;

  • 2003: XXII Battaglione Carri;

  • 2004: Camponogara;

  • 2011: Estense;

  • 2017: "Leoni del Serenissima" (Lagunari in servizio)

  • 2022 Custodi del Gonfalone e Saccisica

 

 
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