Il 31 dicembre 2014 la missione ISAF è terminata,
e l’1 gennaio successivo è stata avviata la nuova missione a guida
NATO “Resolute Support” (RS), incentrata sull’addestramento,
consulenza ed assistenza in favore delle Forze Armate (Afghan
National Security Forces – ANSF) e le Istituzioni afgane; la nuova
missione, operando ai più alti livelli della catena gerarchica, è
finalizzata a migliorarne la funzionalità e la loro capacità di
autosostenersi.
Il passaggio a RS, che si differenzia da ISAF in
primo luogo per essere di tipo “no combat”, e sensibilmente più
contenuta nei numeri, era stato deciso al summit di Chicago del
2012, che sanciva il 2014 come anno del completamento della fase di
transition, ovvero il pieno passaggio della responsabilità della
sicurezza dalle forze ISAF alle ANSF.
RS ha come centro nevralgico la capitale Kabul, e
4 “derivazioni”: Mazar-e Sharif a nord, Herat ad ovest, Kandahar a
sud e Laghman ad est. Il Comandante di RS è il Gen. Austin Scott
Miller (USA).
Il passaggio da ISAF ad RS non è solo un cambio
di denominazione. È un punto di arrivo dopo 13 anni di sforzi,
culminati nella creazione di uno stato di diritto, istituzioni
credibili e trasparenti, e soprattutto delle Forze di Sicurezza
autonome e ben equipaggiate, in grado di assumersi autonomamente il
compito di garantire la sicurezza del Paese. RS, benché disponga di
forze ben più ridotte rispetto ad ISAF, dimostra come la comunità
internazionale sia an cora al fianco del popolo afgano, e prosegua
nel suo impegno fornendo addestramento, consulenza ed assistenza
alle attività delle istituzioni afgane.
Missione
Le funzioni principali della
missione RS sono contenute nello Status of Forces Agreement (SOFA)
firmato a Kabul il 30 settembre 2014 dal Presidente afgano, subito
dopo ratificato dal parlamento, che definisce termini e condizioni
del dispiegamento della nuova forza multinazionale di RS e quali
saranno i compiti principali da assolvere, tra cui:
Supporto alla pianificazione, programmazione ed impiego delle
risorse finanziarie nel lungo termine;
Assicurare trasparenza, affidabilità e vigilanza in ottica
anticorruzione;
Supportare l’aderenza ai principi dello stato di diritto e di buon
governo;
Supportare e sostenere processi quali arruolamento, addestramento,
gestione e crescita del personale, anche tramite fornitura di
materiali ed equipaggiamenti;
Intelligence;
Comunicazione strategica.
Contributo Nazionale
L'Italia ha garantito alla NATO ed
alla Repubblica dell'Afghanistan il proprio supporto e in tale
contesto il Train Advise Assist Command West (TAAC-W) prosegue le
attività di addestramento, assistenza e consulenza a favore delle
Istituzioni e delle Forze di Sicurezza locali concentrate nella
Regione Ovest.
Il personale delle Forze Armate italiane presente nell'area di Kabul
ricopre prevalentemente incarichi di staff presso il Comando
Resolute Support (RS HQ), il Comando Special Operation Force (RS SOF
HQ) e, con funzioni di supporto al suddetto personale, presso
Italfor Kabul. I militari che operano nell'alveo dei Comandi di
vertice della missione RS garantiscono la funzionalità del Comando e
Controllo in ambito multinazionale e il supporto ai Ministeri,
Comandi e Scuole di addestramento afgani ubicati nella capitale.
Il Senior National Representative (IT-SNR) è il Generale di Corpo
d'Armata Salvatore Camporeale, che riveste anche l'incarico di
Deputy Commander della Missione RS in Afghanistan, con base a Kabul.
Riguardo all'area di Herat, dal 11 Giugno 2019, il Comandante del
Contingente (National Contingent Commander - NCC) e Comandante del
TAAC-W è il Generale di Brigata Giovanni Parmiggiani.
L'area di responsabilità italiana in cui opera il TAAC-W è un'ampia
regione dell'Afghanistan occidentale (grande quanto il Nord Italia)
che comprende le quattro province di Herat, Badghis, Ghor e Farah.
La componente principale delle forze nazionali è attualmente
costituita da personale dell'Esercito Italiano proveniente dalla
Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, con un significativo
contributo di personale e mezzi della Marina Militare, Aeronautica
Militare e Arma dei Carabinieri.
Nel TAAC-W sono presenti i seguenti assetti nazionali:
Task Force Arena, sotto il comando del Colonnello
Roberto Cocco, che rappresenta la forza di manovra ed il Comando
logistico di Teatro, con sede a Herat e operante nell'area di
responsabilità del TAAC-W, su base Reggimento Lagunari
“Serenissima” dal 11 giugno 2019 quale dipendono:
IMC (Infrastructure Management Center), responsabile del
procedimento per le attività tecnico/progettuali, esecutive ed
amministrative;
JMOU (Joint Multimodal Operation Unit), costituita da personale
dell'Aeronautica Militare e dell'Esercito, con il compito di gestire
personale e materiali in transito dall'APOE/APOD di Herat e
comprendente un Nucleo Passeggeri ed un Nucleo Cargo, ed una cellula
interforze RSOM (Reception Staging Onward Movement);
Comando Sanitario di Contingente comprendente gli assetti sanitari
presenti presso il TAAC-W: un pronto soccorso e infermeria (ROLE 2 –
Plotone Sanità), nucleo disinfettori, veterinario, farmacista,
MEDEVAC;
Force Protection Task Group su base 1° Battaglione del
Reggimento Lagunari “Serenissima”, agli ordini del Tenente
Colonnello Ivan Falasca, con alle dipendenze:
Compagnia fucilieri (Alpha Coy) su base Supporto alla Manovra con
compiti di base defence (towers) e gate check;
Compagnia fucilieri (Bravo Coy) con compiti di internal patrol/flight
line security, security patrol (gda)/landing path security, Quick
Reaction Force e comprende anche una componente UAV e l'assetto
JTAC;
Compagnia genio (Charlie Coy) su base 3° Reggimento Genio Guastatori
e Arma dei Carabinieri, costituita da assetti del genio altamente
specializzati nella gestione della minaccia di ordigni esplosivi, di
residuati bellici e mine supportati anche da unità cinofile
appartenenti al "Centro Militare Veterinario" di Grosseto;
Plotone sistema di sorveglianza (surveillance system platoon-IFPS)
che ha alle dipendenze gli assetti GBOSS,
PILAR/HALO/VTCC/LYRA/MINICOLIBRI e l'assetto BDOC;
Close Protection Team del Comandante di TAAC-W;
Mobile Medical Team costituito da Ufficiali medici;
Forward Support Base (FSB), la componente nazionale interforze, su
base Reggimento Logistico “Pozzuolo del Friuli” di Remanzacco (UD),
che si occupa degli aspetti gestionali e logistici di carattere
strettamente nazionale, da cui dipende:
Compagnia C4, unità interforze con il compito principale di
assicurare le comunicazioni vitali per il comando e controllo di
tutte le unità italiane. Attualmente è costituita da personale del
11° Reggimento Trasmissioni, 1° Reggimento Trasmissioni, 33°
Reggimento EW e da assetti specialistici dell'Aeronautica Militare;
Plotone TRAMAT dal quale dipende l'officina, la squadra Recupero e
Trasporti, il deposito carburanti, il nucleo ricambi il laboratorio
armi e il team di artificieri;
Le squadre NCB, CFI e VTV.
Centro Amministrativo d'Intendenza, al comando del Direttore,
Colonnello del Corpo di Commissariato dell'Aeronautica Militare
Giuseppe Bevivino, per il supporto giuridico, tecnico e
amministrativo in favore del Contingente nazionale:
Joint Air Task Force (JATF), al comando del Colonnello pilota
Gustavo Cicconardi (Senior Airfield Authority), è l'unità che
gestisce l'APOD di Herat nonché tutti gli assetti dell'Aeronautica
Militare ivi dislocati. L'attività si articola prevalentemente
attraverso "contractors" per l'espletamento dei servizi Aeroportuali
Essenziali e Residuali. La JATF si avvale altresì del BOC (Base
Operation Center) e di una serie di SME (Subject Matter Experts) nei
vari servizi Aeroportuali. In particolare la JATF è responsabile
dell'addestramento ed integrazione del personale Afghano nei citati
servizi Aeroportuali. Ciò nelle more della transizione
dell'Aeroporto all'Aviazione Civile Afghana al termine della
missione TAAC-W. In tal senso supervisiona anche l'attuazione
dell'ammodernamento infrastrutturale dell'aeroporto per portarlo
agli standard ICAO, ammodernamento operato sotto egida MAECI;
Military Advisory Team\ Regional Corps Battle School (MAT\ RCBS),
assetto composto da militari ad alta connotazione
tecnico-specialistica di diverse branche allo scopo di formare,
assistere e fornire consulenza ai quadri della Grande Unità
dell'Esercito afghano dislocato nella zona Ovest;
Operations Coordination Centre-Regional Advisor Team (OCC-R AT), uno
degli elementi di assistenza alle ANSF, operanti nell'ambito del
concetto SFA (Security Force Assistance), in cui operano anche gli
assetti MAT e PAT (Military / Police Advisory Team) del TAAC-W e
come gli stessi riveste un ruolo di massima importanza per la
realizzazione del piano di transition, finalizzato all'indipendenza
e all'autosufficienza delle forze di sicurezza afghane;
Police Advisor Team (PAT), al comando del Tenente Colonnello Corrado
Faggioni, è costituito da Carabinieri provenienti dal 7° Reggimento
"Trentino-Alto Adige" e 13° Reggimento "Friuli Venezia Giulia". Il
loro compito è condurre attività di advising, assistance e training
a favore dell'Afghan Uniform Police (AUP) e della Afghan Local
Police (ALP);
Task Group Fenice, su base 7° Reggimento AVES "Vega", è l'unità
dell'Aviazione dell'Esercito che gestisce gli assetti schierati in
Teatro. Gli UH 90, adibiti al trasporto del personale e dei
rifornimenti, gli AH-129 D "Mangusta" con compiti di esplorazione e
scorta e il Tactical Unmanned Aircraft System (TUAS) RQ-7C "Shadow
200", UAV che fornisce supporto per la ricognizione e sorveglianza
aerea day/night. E' comandata dal Tenente Colonnello Daniele
Mantoani.
Catena di Comando e
Controllo
Il Comando Operativo (OPCOM -
Operational Command) delle forze nazionali impegnate nell'operazione
è esercitato dal Capo di Stato Maggiore della Difesa Comandante in
Capo delle forze della Difesa (CINC DIFESA - Commander in Chief
Difesa).
Il Controllo Operativo (OPCON - Operational Control) degli assetti
nazionali schierati in area di operazione è delegato al COM RS
(Comandante RS).
Per quanto riguarda il personale militare e gli assetti nazionali
impiegati nell'operazione che non transitano sotto l'Autorità
multinazionale, l'OPCON è delegato al Comandante del Comando
Operativo di vertice Interforze (COM COI) che, a sua volta, lo
delega all'NCC competente per funzione.
Il personale è soggetto al Codice Penale Militare di Pace.
Il Comandante del Contingente Nazionale (NCC) assicura l'unitarietà
di Comando per quanto attiene gli aspetti nazionali, su tutte le
forze italiane. Ha, quale specifico compito, quello di verificare
che le forze nazionali siano impiegate nel rispetto del regime di
deleghe in atto.